08.09.2016
MarAIAS3: soggiorno estivo marino al Lido degli Scacchi, Comacchio
Organizzazioni socie della Federazione
Martedì 16 agosto, apro gli occhi. Sono le 5.30 del mattino, è ora. La valigia e lo zaino sono pronti, ma io lo sono? E' da ottobre, da quando ho iniziato a frequentare l'associazione, che aspetto questo momento. Il Maraias3 ha inizio.
Si parte, ci siamo. 24 in tutto: 15 ragazzi, 7 volontari e 2 operatori, direzione: Lido degli Scacchi, Comacchio. Quello che ci aspetta però non è il solito hotel, ma un villaggio, il Florenz Holiday Village.
Niente stanze d'albergo quindi ma bungalow immersi nel verde. Piacerà? I ragazzi si sentiranno a loro agio? La risposta arriva il giorno stesso. Ci guardiamo intorno tutti un po' incantati e un po' confusi ma veniamo immediatamente
travolti dall'aria che ci circonda.
Siamo subito accolti ed immersi nelle mille attività che il villaggio offre. E i ragazzi si fanno travolgere e trasportare da tanta energia ed entusiasmo. C'è chi si tuffa in piscina, chi si butta tra le onde del mare, chi si fa affascinare dai balli di gruppo in spiaggia e comincia a ballare, chi fa il gioco aperitivo, chi prende il sole e chi fa volare l'aquilone nel cielo sempre azzurro. La vacanza ha inizio ... O per meglio dire l'avventura comincia.
Usciamo dai bungalow e siamo subito all'aria aperta, abbiamo la possibilità di poter trascorrere più tempo a contatto con gli altri e tra di noi. Il caffè dopo pranzo fuori da un bungalow ci permette di scambiare qualche parola in più tutti insieme, cosi come le passeggiate lungo il mare o le chiacchiere a bordo piscina.
Ogni occasione è buona per ballare, ridere ma soprattutto per confrontarci, ascoltarci e scoprire la quotidianità di ognuno di noi, scambiandoci emozioni che ci restano dentro, inevitabilmente. Ed è proprio questo che si scopre durante il MARAIAS, che l'ascolto è una possibilità di arricchimento è che la DIVERSITA' non è altro che una QUALITA'. Ognuno può insegnarci qualcosa, indicarci una prospettiva diversa, farci scoprire un nuovo modo di vedere le cose.
I giorni passano, tra aperitivi in compagnia, grigliate, gite al porto, giri in catamarano e pedalò, baby dance e la vacanza trascorre serena. La risposta ai diversi dubbi sono i sorrisi e la gioia dei ragazzi.
All'improvviso, però, finisce. I 14 giorni tanto attesi sono giunti al termine.Ci guardiamo tutti con un po' di malinconia perché sappiamo che dal giorno dopo si torna alla quotidianità e vorremmo che questa vacanza non finisse mai. Arrivo a casa e mi sento vuota, come se mi mancasse qualcosa. Poi però il vuoto si trasforma in consapevolezza, la consapevolezza che l'esperienza come volontaria mi ha arricchito e insegnato molto. E mi vengono in mente le parole di Nietzsche,
“Non dimenticare che dare gioia dà anche gioia”. Niente di più vero.
Ora che ragazzi e volontari hanno ripreso ognuno la propria routine sono tutti in attesa di riprendere le attività e gli appuntamenti proposti dall'AIAS durante la settimana e nel weekend. Siamo tutti curiosi di scoprire quante sorprese ci
attendono e con la speranza che sempre nuovi interessati ci vengano a conoscere.
Si parte, ci siamo. 24 in tutto: 15 ragazzi, 7 volontari e 2 operatori, direzione: Lido degli Scacchi, Comacchio. Quello che ci aspetta però non è il solito hotel, ma un villaggio, il Florenz Holiday Village.
Niente stanze d'albergo quindi ma bungalow immersi nel verde. Piacerà? I ragazzi si sentiranno a loro agio? La risposta arriva il giorno stesso. Ci guardiamo intorno tutti un po' incantati e un po' confusi ma veniamo immediatamente
travolti dall'aria che ci circonda.
Siamo subito accolti ed immersi nelle mille attività che il villaggio offre. E i ragazzi si fanno travolgere e trasportare da tanta energia ed entusiasmo. C'è chi si tuffa in piscina, chi si butta tra le onde del mare, chi si fa affascinare dai balli di gruppo in spiaggia e comincia a ballare, chi fa il gioco aperitivo, chi prende il sole e chi fa volare l'aquilone nel cielo sempre azzurro. La vacanza ha inizio ... O per meglio dire l'avventura comincia.
Usciamo dai bungalow e siamo subito all'aria aperta, abbiamo la possibilità di poter trascorrere più tempo a contatto con gli altri e tra di noi. Il caffè dopo pranzo fuori da un bungalow ci permette di scambiare qualche parola in più tutti insieme, cosi come le passeggiate lungo il mare o le chiacchiere a bordo piscina.
Ogni occasione è buona per ballare, ridere ma soprattutto per confrontarci, ascoltarci e scoprire la quotidianità di ognuno di noi, scambiandoci emozioni che ci restano dentro, inevitabilmente. Ed è proprio questo che si scopre durante il MARAIAS, che l'ascolto è una possibilità di arricchimento è che la DIVERSITA' non è altro che una QUALITA'. Ognuno può insegnarci qualcosa, indicarci una prospettiva diversa, farci scoprire un nuovo modo di vedere le cose.
I giorni passano, tra aperitivi in compagnia, grigliate, gite al porto, giri in catamarano e pedalò, baby dance e la vacanza trascorre serena. La risposta ai diversi dubbi sono i sorrisi e la gioia dei ragazzi.
All'improvviso, però, finisce. I 14 giorni tanto attesi sono giunti al termine.Ci guardiamo tutti con un po' di malinconia perché sappiamo che dal giorno dopo si torna alla quotidianità e vorremmo che questa vacanza non finisse mai. Arrivo a casa e mi sento vuota, come se mi mancasse qualcosa. Poi però il vuoto si trasforma in consapevolezza, la consapevolezza che l'esperienza come volontaria mi ha arricchito e insegnato molto. E mi vengono in mente le parole di Nietzsche,
“Non dimenticare che dare gioia dà anche gioia”. Niente di più vero.
Ora che ragazzi e volontari hanno ripreso ognuno la propria routine sono tutti in attesa di riprendere le attività e gli appuntamenti proposti dall'AIAS durante la settimana e nel weekend. Siamo tutti curiosi di scoprire quante sorprese ci
attendono e con la speranza che sempre nuovi interessati ci vengano a conoscere.
Indietro