21.03.2016
Assemblea Generale 2016: Rappresentare per decidere insieme
Federazione per il Sociale e la SanitàSono state presentate oggi le richieste e i problemi delle oltre 50 organizzazioni associate alla Federazione per il Sociale e la Sanità. Per il 2016 sono 3 i temi prioritari: migliori garanzie per il principio della sussidiarietà e applicazione concreta delle nuove leggi – di per sé molto positive – sull'inclusione delle persone con disabilità e sugli appalti di servizi. Esperti per esperienza: uno dei principali interessi delle organizzazioni socie della Federazione è la partecipazione nelle fasi decisionali nelle politiche socio-sanitarie da parte degli esperti.
Il 18 marzo 2016 si è tenuta l'Assemblea generale della Federazione per il Sociale e la Sanità. Significativa è stata la numerosa adesione da parte delle 53 diverse organizzazioni socie.Alla galleria fotografica
I grandi temi e le evoluzioni del panorama politico sudtirolese lasciano traccia anche in Federazione, così come la condizione di vita dei singoli cittadini in Alto Adige che, dopo tanti anni di crescenti opportunità, hanno dovuto constatare che a tutti i livelli molte presunte sicurezze potrebbero decadere.
C’è quindi più pressione nel mondo del lavoro, una stagnazione delle retribuzioni, una mancanza di fondi per progetti innovativi e una riduzione dei servizi da parte della mano Pubblica, dove i risparmi sono percepibili.
Molte Organizzazioni socie hanno dovuto rinunciare o cessare servizi fino ad allora prestati, a causa di procedure di gare d’appalto che hanno visto assegnare parte di questi servizi ad Imprese sociali di fuori Provincia.
„È necessaria una migliore garanzia del principio di sussidiarietà nell'assunzione di compiti. Ove possibile, deve essere aperta ai cittadini l’opportunità di libera scelta anche nei servizi dei settori sociale e sanitario“, ha detto il presidente della Federazione Martin Telser e la vicepresidente Dorotea Postal ha fatto notare come attualmente la maggior parte dei servizi sociali in Alto Adige viene ancora svolta dall’amministrazione pubblica.
Non vi sarebbe ostacoli a un maggiore coinvolgimento di privati, ha spiegato l’Assessora provinciale Martha Stocker, che ha sottolineato: „È importante una buona varietà di offerte tra pubblico e privato. Indipendentemente da chi offre i servizi, dobbiamo sempre partire dai bisogni delle persone.“
Per l’anno 2016 la Federazione quindi si pone 3 obiettivi principali: una più forte affermazione del principio di sussidiarietà, lLa concreta applicazione e messa in pratica delle nuove normative provinciali, in se molto positive, sull’Inclusione e sugli Appalti. Dopo il processo partecipativo di elaborazione, tali norme devono cominciare a produrre i loro effetti. Le associazioni e le persone coinvolte si aspettano ora di percepire un concreto miglioramento.
Principio di Sussidiarietà
È necessario una più forte affermazione del principio di sussidiarietà nel conferimento degli incarichi e nella possibilità per i cittadini di scegliere liberamente i servizi sociali e sanitari per loro più consoni.
Puntiamo alla libertà di scelta e alla sussidiarietà
• Ove fattibile, deve essere possibile la libertà di scelta anche per prestazioni sociali e sanitarie.
• Potersi organizzare autonomamente viene prima delle prestazioni di enti.
• Ci vuole innovazione! L‘innovazione ha bisogno di spazi di azione e soldi.
Questi sono gli obbiettivi della Federazione:
• Dare priorità alle organizzazioni non profit
• Spazio e budget per progetti innovativi che vengono proposti dagli utenti stessi
• La scelta ai cittadini – anche per i servizi sociali e sanitari
LEGGE SULL‘INCLUSIONE
Questi sono gli obbiettivi della Federazione:
Per le persone svantaggiate bisogna trovare più posti di lavoro nel settore del privato, fornendo loro il necessario supporto e l’accompagnamento individuale. I laboratori protetti non devono essere lo standard.
Un essenziale passo in avanti per l'Alto Adige è l'approvazione della nuova Legge provinciale sull'Inclusione delle persone con disabilità. Ora si tratta di rendere attive le direttive mediante relative norme di attuazione e quindi venire incontro alle aspettative delle persone cui è rivolta e delle loro famiglie. Si è già rivelato nei primi punti Lavoro e Monitoring quanto il lavoro di elaborazione possa essere faticoso quando devono accordarsi concretamente diverse autorità e rappresentanze d'interessi su richieste, iter e prestazioni vincolanti – e deve anche essere disponibile il relativo budget.
• Bisogna creare posti di lavoro, futuro e autorealizzazione per tutti.
• Servono piani di futuro, mentor e assistenti sul lavoro nelle aziende.
• Servono finanziamenti.
• L‘Osservatorio di monitoring nascerà nel 2016: controlla la sua applicazione.
LEGGE SUGLI APPALTI
Grandi aspettative di migliori condizioni generali le pongono i responsabili delle organizzazioni no profit sociali e sanitarie sulla Legge provinciale sugli Appalti pubblici recentemente approvata, che deve essere integrata con specifiche normative d'attuazione che ne consentano l'applicazione pratica. Potrebbe frenare la tendenza negativa che ha costretto numerose organizzazioni no profit ad affrontare l'iter per richiedere l'incarico nella gestione di servizi sociali che loro stesse hanno avviato o condotto per molti anni.
Per non incorrere nel rischio di possibili ricorsi da parte di altri concorrenti o presso la Corte dei Conti, i servizi infatti sono stati assegnati negli ultimi anni quasi esclusivamente tramite bandi di gara, iter questo che ha posto soprattutto le associazioni di minori dimensioni di fronte a ostacoli quasi insormontabili – ma anche a più grandi sono rimaste a volte solo le briciole. Nella nuova legge è previsto uno specifico regolamento per i servizi sociali e sanitari, che dovrebbe offrire maggiore sicurezza e migliori prospettive per il ruolo di queste organizzazioni come enti gestori di servizi.
Questi sono gli obbiettivi della Federazione:
• Servizi sociali e sanitari devono essere affidati a organizzazioni di pubblica utilità – senza appalti.
• Serve più coraggio da parte del amministrazione pubblica per poter poter intraprendere nuove vie.
• Rispettare meriti e competenze del Non Profit altoatesino
• La legge stabilisce nuove forme di assegnazione. Sono da applicare
• Coraggio, prospettive e più cooperazione.
L’Assessora Martha Stocker haespresso comunque una certa cautela in merito: „Nella Legge sugli Appalti si tratta infine di garantire trasparenza. Probabilmente l’assegnazione diretta a qualcuno non avverrà in tutti i settori. Anche nel Sociale ci saranno alcune correzioni da fare – anche l’uno verso l’altro. Ci dovremo tutti abituare e questo è un nuovo aspetto a cui dobbiamo prepararci.“
„Siamo consapevoli che ora dobbiamo fare qualcosa“, ha aggiunto l’Assessora Stocker: „Proprio per quanto riguarda l’integrazione lavorativa dovremo intraprendere alcuni miglioramenti nelle normative di attuazione e rendere anche disponibili le risorse.“ Per quanto riguarda il settore dell’Abitare è chiaro che servano altri sforzi e dove si possa procedere insieme per ulteriori sviluppi.
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