13.02.2017
Mobilità/Bolzano: Nonostante legislazione chiara e perizie negative il Comune rilascia permesso
Federazione per il Sociale e la Sanità
Uno strano modo di intendere il „buon senso“ sembra avere chi ha redatto l'articolo sul Dolomiten del 11.02.2017, in cui si parla di permesso eccezionale concesso a un medico di Bolzano da parte del vicesindaco – Christoph Baur, nella funzione di presidente della Commissione Edilizia: si tratta della mancante accessibilità all'ambulatorio per le persone con limitate capacità motorie. Nonostante espresse disposizioni legislative in merito e perizia negativa da parte dell'ufficio competente, il fatto che queste norme siano state glissate viene qui indicato come iniziativa di buon senso. Per le persone con disabilità è una presa in giro, perché dopo anni di battaglie affinché tutti i principali servizi siano accessibili senza discriminare nessuno, che la Provincia ha approvato all'unanimità e definito per legge, ora trova invece un'eco addirittura positiva nei media.
Il presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità Martin Telser è amareggiato: "Deve essere comunque garantito proprio l'accesso a studi e ambulatori medici, indipendentemente se privati o pubblici. Non può succedere che le norme di tutela per una categoria sociale siano ignorate semplicemente mediante una deroga al regolamento. In una società contrassegnata dall'invecchiamento e dall'incremento rapidissimo del numero di persone con difficoltà motorie, soprattutto tra le persone anziane, è paradossale permettere una norma eccezionale quando si tratta di accessibilità.
Potremmo parlare di „buon senso“ solo se le varie autorità (Urbanistica, Tutela degli insiemi, Protezione antincendio, ecc.) assieme al medico trovassero una soluzione praticabile che tuttavia non provochi alcuno svantaggio causato da barriere architettoniche.
Non è una questione sempre solo di ricevere un aiuto per esempio da chi sta nella segreteria di un ambulatorio, ma si tratta di dignità della persona, in questo caso dignità delle persone con limitate capacità motorie.
Chi invece, in maniera avventata, non considera questi elementari diritti delle persone con disabilità sanciti anche dalla Convenzione ONU e ignora le relative perizie tecniche, ha chiaramente da imparare ancora qualcosa. In una fase dove l'applicazione della nuova Legge sull'Inclusione richiede particolare attenzione da parte di tutte le istituzioni coinvolte, la Federazione porterà alla luce alla discussione tutte le forme di ignoranza, emarginazione e discriminazione verso le persone con disabilità – senza lasciarsi incantare da buonismi.“
Nel frattempo il Presidente della Federazione, Martin Telser, ha incontrato il Vicesindaco di Bolzano, Christoph Baur il quale ha espresso la propria disapprovazione in merito all'articolo sopra citato e si è reso disponibile a trovare delle soluzioni alternative.
Il presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità Martin Telser è amareggiato: "Deve essere comunque garantito proprio l'accesso a studi e ambulatori medici, indipendentemente se privati o pubblici. Non può succedere che le norme di tutela per una categoria sociale siano ignorate semplicemente mediante una deroga al regolamento. In una società contrassegnata dall'invecchiamento e dall'incremento rapidissimo del numero di persone con difficoltà motorie, soprattutto tra le persone anziane, è paradossale permettere una norma eccezionale quando si tratta di accessibilità.
Potremmo parlare di „buon senso“ solo se le varie autorità (Urbanistica, Tutela degli insiemi, Protezione antincendio, ecc.) assieme al medico trovassero una soluzione praticabile che tuttavia non provochi alcuno svantaggio causato da barriere architettoniche.
Non è una questione sempre solo di ricevere un aiuto per esempio da chi sta nella segreteria di un ambulatorio, ma si tratta di dignità della persona, in questo caso dignità delle persone con limitate capacità motorie.
Chi invece, in maniera avventata, non considera questi elementari diritti delle persone con disabilità sanciti anche dalla Convenzione ONU e ignora le relative perizie tecniche, ha chiaramente da imparare ancora qualcosa. In una fase dove l'applicazione della nuova Legge sull'Inclusione richiede particolare attenzione da parte di tutte le istituzioni coinvolte, la Federazione porterà alla luce alla discussione tutte le forme di ignoranza, emarginazione e discriminazione verso le persone con disabilità – senza lasciarsi incantare da buonismi.“
Update, marzo
Nel frattempo il Presidente della Federazione, Martin Telser, ha incontrato il Vicesindaco di Bolzano, Christoph Baur il quale ha espresso la propria disapprovazione in merito all'articolo sopra citato e si è reso disponibile a trovare delle soluzioni alternative.
Indietro