18.05.2015
Tumori della pelle “La prevenzione è la migliore difesa”
In Alto Adige viene registrata la più alta incidenza di tumori maligni della pelle di tutta Europa. Con una diagnosi precoce la prognosi di guarigione è molto alta, tuttavia è meglio proteggersi dal tumore alla pelle. Nell'ambito del mese di maggio, mese della prevenzione dei tumori cutanei l’Assistenza Tumori Alto Adige informa su come prevenire il cancro della pelle.
La statistica parla chiaro e i numeri sono agghiaccianti: in Alto Adige viene registrata la più alta incidenza di tumori maligni della pelle di tutta Europa. In media un europeo su cinque sviluppa un tumore maligno della pelle nel corso della vita. In Alto Adige questa media scende a uno su quattro! Da notare che non stiamo parlando solo del melanoma ma di tutti i tumori maligni della pelle. Quindi anche del basalioma, la più frequente forma maligna dei tumori della pelle che non causa metastasi ma prolifera molto, causando dei veri e propri buchi nella pelle. E parliamo anche del carcinoma cutaneo spinocellulare, dopo il melanoma il tumore della pelle più pericoloso che si sviluppa soprattutto sulla cute danneggiata dal sole.Uno dei motivi è sicuramente l’irraggiamento. L’Alto Adige conta molti giorni di sole all’anno. Ma non solo. Si presuppone che anche l’altitudine possa essere una delle cause. Come anche il fatto che gli altoatesini siano una popolazione “outdoor”.
“Chiusi in casa no. Ma dobbiamo imparare a esporci al sole in modo responsabile e intelligente” spiega il Prof. Klaus Eisendle primario del reparto di dermatologia, venereologia ed allergologia dell’ospedale di Bolzano.
Chi si espone in continuazione nelle ore più calde e senza protezione adeguata al sole, rischia, quindi tra le 11 e le 15 il sole diretto dovrebbe essere tabù.
Come stare al sole. Maglietta sottile, possibilmente a maniche lunghe, occhiali da sole, protezione solare adatta e – questo vale soprattutto per bambini e per uomini pelati o con capelli radi – un cappello. Ma attenzione! L’ombra da sola non basta. Anche all’ombra siamo esposti ai raggi ultravioletti dannosi. Un’ora senza protezione all’ombra corrisponde ad un quarto d’ora di sole diretto, spiega il Prof. Klaus Eisendle. “Per i bambini la crema solare mai sotto il fattore 50 e mai completamente nudi al sole. I bambini vanno assolutamente protetti nel modo migliore. E ci devono pensare gli adulti!”
Infatti la generazione dei trentenni e quarantenni di oggi è proprio quella generazione di bambini che correvano nudi e abbronzati su è giù per le spiagge e per le piscine. Ci vogliono infatti tra i venti e i trent’anni perché si facciano vedere i danni genetici riportati e perché si formino i tumori.
Il solarium non è un’alternativa per chi non può fare proprio a meno della tintarella - sarebbe come passare dalla padella alla brace. In Europa già da qualche anno l’uso è vietato ai minori di 18 anni. Il suo uso significherebbe andare volontariamente alla ricerca del tumore!
Le visite di controllo da solo non bastano per evitare il tumore della pelle, perché si tratta di una prevenzione secondaria, cioè aiuta a scoprire il tumore in uno stadio precoce, prima che si siano sviluppate delle metastasi. Per questo motivo in occasione del mese della prevenzione dei tumori cutanei l’Assistenza Tumori Alto Adige ma anche il servizio sanitario pubblico raccomandano il controllo regolare dei nei. A partire dai 35 anni è consigliabile farsi visitare da un dermatologo almeno ogni due anni. Inoltre auto-controllare la propria pelle è un metodo molto efficace.
E’ importante sapere che lesioni pigmentate irregolari vanno fatte controllare dagli specialisti. Esiste la cosiddetta regola dell’ABCD che può aiutare i profani a individuare le lesioni che potrebbero essere pericolose.
ABCD sta a significare:
A. asimmetria
B. bordi
C. colori
D. diametro
Una lesione asimmetrica, o con bordi irregolari, o con più colori, o di dimensioni > 6 mm, o che si evolve, è una lesione che merita un controllo dermatologico. La presenza di una di queste caratteristiche non vuol necessariamente dire che siamo di fronte ad un melanoma, si tratta però di un campanello d’allarme che deve spingere a controlli accurati.
Ogni cambiamento della pelle come prurito o sanguinamento, arrossamento improvviso persistente o ruvidità, potrebbero indicare altre forme di cancro della pelle come il basalioma o il carcinoma cutaneo spinocellulare.
Solo una visita dal medico di famiglia o dal dermatologo può dare certezza e togliere ogni dubbio con la possibilità di curare il tumore della pelle in tempo.
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