13.03.2015
Malfunzionamenti annunci vocali autobus SASA
Da parecchi mesi l’Unione si impegna per far risolvere il problema degli annunci vocali che funzionano in maniera alquanto difettosa sugli autobus urbani di Bolzano, tramite contatti con la SASA e il dipartimento mobilità della Provincia Autonoma. Purtroppo gli addetti, nonostante le loro rassicurazioni di pieno impegno, non sono riusciti a risolvere i problemi tecnici, e ci sarà bisogno di ulteriori interventi da parte nostra.
Con l’occasione informiamo che è stato richiesto un sistema di annuncio anche per gli autobus extraurbani, nonché incitato il costante miglioramento degli annunci nei treni.Le prime settimane del nuovo anno però non hanno visto una soluzione al problema. Anzi, giornalmente facciamo segnalazioni alla SASA riguardo ai ben noti malfunzionamenti:
- mancanza dell'annuncio interno alla vettura riguardo alla prossima fermata
- mancanza dell'annuncio esterno della linea
- mancanza di tutti e due gli annunci
- annuncio esterno a volume troppo basso ecc..
In riscontro a tali comunicazioni, da parte della SASA è pervenuta la richiesta di indicare anche il numero della vettura autobus sulla quale si è osservata l'irregolarità.
E' superfluo far presente che questo, per i nostri soci sia impossibile, essendo inoltre quest'ultimi utenti dei mezzi pubblici e non addetti ai controlli. Riteniamo che, se quasi ogni giorno, sulla stessa linea e allo stesso orario gli annunci sono
parzialmente o totalmente mancanti, si possa facilmente presumere che i malfunzionamenti siano consistenti e avremmo quindi pensato che dalle nostre suddette segnalazioni anche la SASA avesse potuto evincere questo fatto. Da quasi un anno e mezzo ogni giorno persone minorate della vista hanno difficoltà a salire sull'autobus giusto o scendere alla fermata giusta; le llustrazioni lunghe su dettagli tecnici che spiegano i motivi dei malfunzionamenti degli annunci vocali, come le abbiamo ricevute dalla Provincia Autonoma, sono di poco aiuto.
Non occorre esporre ulteriormente il nostro rammarico riguardo alla situazione oramai persistente da un anno e mezzo. Ci siamo fidati delle assicurazioni del Presidente e di conseguenza i soci si sono fidati del Consiglio Direttivo della nostra Unione.
È chiaro quindi il nostro dovere verso i nostri stessi soci, i quali hanno posto la richiesta di intraprendere i passi necessari al Consiglio dell’Unione. Ne abbiamo abbastanza di promesse non mantenute e di inutili spiegazioni. Ci servono risultati concreti, che a quanto pare non sono ancora in vista. Siamo dunque costretti a scegliere altre vie.
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