07.01.2015
Una bella intesa c'era già tra Bolzano e Belluno, ora è anche formalizzata
Altri entiFederazione per il Sociale e la Sanità
Volontariato
Con la sigla di un Protocollo d'Intesa, la Federazione per il Sociale e la Sanità per la provincia di Bolzano e il Comitato d'Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato di Belluno, consolidano una collaborazione già molto positiva.
Alla presenza del presidente della Federazione Martin Telser e del presidente del Comitato d’Intese e CSV di Belluno Giorgio Zampieri è stato recentemente redatto a Belluno un Pro-tocollo d'Intesa i cui obiettivi sono sì ambiziosi ma coerenti con i tempi: scambio di buone pratiche, supporto reciproco sulla base delle rispettive competenze, condivisione di progetti e risorse, riflessioni su possibili sviluppi futuri.Il recente incontro a Belluno tra i rappresentanti della Federazione, del Comitato d'Intesa e del CSV di Belluno segue a tutta una serie di altri incontri e collaborazioni avviate molto positivamente già dal 2009, con l'obiettivo di valorizzare il comune patrimonio umano e so-lidale, driver di cittadinanza attiva e di intenso lavoro in rete.
Tante sono le affinità tra queste due realtà montane e che le avvicinano: la posizione confi-nante, l'origine associativa a tutela delle persone con disabilità – poi ampliata verso le ma-lattie croniche e altre forme di fragilità sociale - assieme all'attenzione per lo sviluppo qua-litativo dell'associazionismo, la grande vivacità dei servizi a favore della comunità e la fun-zione di portavoce sociopolitico per le organizzazioni non profit.
"Per la Federazione è significativo aprirsi verso altri territori e partecipare alla promozione di nuove sinergie" spiega Martin Telser, "concretizza consapevolezza e sostenibilità in un'epoca come questa di transizione, dove l'attuale crisi economica diventa stimolo per ottimizzare le risorse disponibili e potenziarle cooperando. Se a livello locale sono già tre i mondi che s'incontrano – quello tedesco, italiano e ladino, assieme alle tante nuove culture, con le rispettive tradizioni, convinzioni e aspettative - trovare partner competenti in territori con-finanti e affini può solo confermare la volontà di guardare al futuro anche oltre i confini politici."
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