29.10.2015
(S)cambio di prospettive: il Trialogo promuove la comprensione
Altri entiAuto Aiuto
Costruire ponti grazie al Trialogo: parlare, ascoltare, apprendere reciprocamente e capirsi meglio. Il 5 novembre 2015 iniziano a Merano gli „Incontri di Trialogo“. Per la prima volta in Alto Adige si incontrano persone con problemi psichici, familiari e professionisti non per parlare l’uno dell’altro, ma per parlare l’uno con l’altro, alla pari e per scambiare le proprie esperienze. Un esperimento che darà risultati.
Sulle malattie psichiche molto è già stato indagato, ma nessuno ha ancora scoperto come “funziona” l’anima; si manifestano spesso e possono toccare chiunque. In Alto Adige almeno una persona su cinque soffre, nel corso della propria vita, di un disturbo psichico.“Nel trattamento delle malattie psichiche, oltre ai farmaci, giocano uno ruolo importante anche i fattori sociali e psicologici. Fondamentale rimane però la relazione terapeutica”, spiega Verena Perwanger, Primaria dei Servizi Psichiatrici dell’Ospedale di Merano. Questo succede ovviamente nell’ambito dei trattamenti di cura, ad esempio in occasione di colloqui psicoterapeutici.
Proprio per dedicare un’ulteriore occasione di scambio alle persone malate, ai familiari e ai professionisti che hanno a che fare con questa tematica, parte a Merano una nuova iniziativa: il “Trialogo”. Questi incontri richiedono di uscire dal ruolo che si riveste quotidianamente. Pazienti e familiari, in qualità di “esperti del proprio vissuto” dovrebbero essere fortemente coinvolti nei processi di pianificazione e decisionali dell’assistenza psichiatrica, sottolineano sia Verena Perwanger che Dora Schweitzer, Responsabile delle strutture socio-psichiatriche dei Servizi Sociali della Comunità Comprensoriale del Burgraviato.
“Pazienti e parenti vogliono partecipare e contribuire. La particolarità del Trialogo è proprio quella che tutti, e quindi non solo pazienti e medici, colloquiano alla pari tra loro” sottolinea Renate Ausserbrunner, Vicepresidentessa dell’Associazione Parenti e Amici di Malati Psichici che, insieme all’Associazione Lichtung/Girasole, al Servizio per Gruppi di Auto Aiuto della Federazione per il Sociale e la Sanità, all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ed alla Comunità Comprensoriale del Burgraviato, ha avviato l’iniziativa.
Parlarsi “alla pari”
È importante parlare in assenza di gerarchie, riesaminare o cambiare il proprio atteggiamento. “Ciascun partecipante al Trialogo impara che conoscenze specialistiche ed esperienziali hanno lo stesso accesso. Tramite colloqui alla pari è possibile sviluppare una migliore e reciproca comprensione” sostiene Ausserbrunner. Questo può funzionare, come dimostrano esempi dalla Germania e dall’Austria.
Attraverso il reciproco scambio di esperienze in un ambiente neutrale ed aperto, grazie alla moderazione e al di fuori di costrizioni istituzionali e gerarchiche, è possibile realizzare incontri alla pari, nei quali ciascuno porta le proprie esperienze, i sentimenti, le paure e le preoccupazioni. Questo scambio “con l’altro” e l’apprendimento “dall’altro” rappresentano una chance per abbandonare abituali punti di vista e modi di pensare e fare altre e nuove esperienze.
“Noi ci auguriamo che siano in molti ad approfittare di questa opportunità di scambio” sostiene Thomas Karlegger, Vicepresidente dell’Associazione Lichtung/Girasole. “Un Trialogo non è una serata informativa, è un incontro aperto e chi lo desidera può rimanere anonimo”. “È come un aiuto all’auto aiuto. Si possono depositare e raccogliere esperienze o semplicemente ascoltare”, afferma Irene Gibitz del Servizio per Gruppi di Auto Aiuto.
Il Triagolo si terrà per la prima volta giovedì 5 novembre 2015 (e successivamente ogni primo giovedì del mese) dalle 18.00 alle 20.00 presso l’Istituto Tecnico “Marie Curie” di Merano. Sono cordialmente invitati pazienti, familiari e professionisti che assistono e curano persone con malattie psichiche. La partecipazione è gratuita e sarà ovviamente garantita la massima riservatezza sul contenuto dei colloqui.
Informazioni sugli incontri di Trialogo
Attraverso il reciproco ascolto e scambio è possibile apprendere dagli altri.In un clima di vicendevole rispetto, di apertura e di riservatezza si può arrivare ad un reale incontro e ad una profonda e comune comprensione della malattia psichica.
Per questo serve rispettare alcune regole:
• Riservatezza: tutto quello che di personale viene detto, rimane tra le quattro mura e non viene portato al di fuori.
• Parliamo l’uno con l’altro e non l’uno dell’altro, raccontiamo di noi e delle nostre esperienze.
• Esperienze ed opinioni sono personali e non vengono né valutate, né giudicate.
• L’esperienza dei singoli, per vissuto o per formazione, gode della reciproca stima e rappresenta un arricchimento.
• Un/a moderatore/trice monitora i tempi e garantisce un costruttivo clima colloquiale.
• Facciamo attenzione ai tempi dei nostri interventi: è probabile che altri partecipanti vogliano parlare.
• Ciascuno decide autonomamente se e quando vuol dire qualcosa.
• Ascoltare è la cosa più importante o, come ha detto il prof. Peter Stolz: “Si può tacere, si può parlare, ma si deve ascoltare”.
In ciascun incontro di Trialogo viene affrontata una tematica comune, sulla quale ciascuno può raccontare la propria esperienza.
Dove e quando si tengono gli incontri di Trialogo?
Gli incontri si terranno in linea di massima ogni primo giovedì del mese dalle 18.00 alle 20.00 presso l’Istituto Tecnico per il Turismo e le Biotecnologie „Marie Curie“, Piazza Mazzini 1 a Merano. Il primo incontro avrà luogo giovedì 5 novembre e la discussione verterà sul tema “Cosa mi ha già aiutato…..”
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Non è necessario iscriversi.
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