20.06.2016
Presentato l’Osservatorio sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità
Altri entiFederazione per il Sociale e la Sanità
Previsto dalla legge provinciale sull’inclusione, controlla l’attuazione della relativa Convenzione ONU. Sarà composto di 7 persone, di cui 5 con diverse abilità (candidature possibili fino al 31 luglio), e operativo in autunno. Se ne é parlato oggi in Consiglio provinciale in un convegno senza barriere, organizzato dalla coordinatrice dell’Osservatorio, la consigliera di parità Michela Morandini. Nel pomeriggio di oggi, workshop di approfondimento.
L’Osservatorio sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità è stato oggetto del convegno organizzato questa mattina in Consiglio provinciale, inaugurato dalla consigliera di parità Michela Morandini e organizzato senza barriere, ovvero con la traduzione in lingua dei segni italiana e tedesca e in forma scritta, a video, degli interventi. Dopo che Morandini ha ringraziato i numerosi presenti, tra cui molte persone diversamente abili, la segretaria questora Maria Hochgruber Kuenzer ha portato i saluti del presidente Bizzo e dell'Ufficio di presidenza, ricordando l’approvazione, nel 2015, della legge provinciale 7/2015, Partecipazione e inclusione delle persone con disabilità, che ha istituito l’Osservatorio provinciale: “Oggi siamo qui per capire quali sono i suoi compiti. “Il Consiglio provinciale non rappresenta solo l’economia, la scuola o settori specifici, ma tutta la società, e per questo mi fa piacere vedere tanti presenti, che vogliono comunicare quali sono le loro esigenze”, ha detto la segretaria questora.
Anche l’ass. Martha Stocker ha espresso grande soddisfazione nel vedere tanti presenti, ricordando di aver incontrato molti di loro nel corso dell’iter di stesura della legge del 2015: “Allora parlammo della partecipazione attiva, constatando il vostro grande entusiasmo all’idea di essere coinvolti”. Questo rende ancora più importante un organismo come l’Osservatorio provinciale, “la cui istituzione fu sostenuta in maniera trasversale da consiglieri e consigliere. Positivo é che esso sia insediato in Consiglio provinciale, e che la consigliera di parità Morandini ne sarà coordinatrice”. I lavori dell’Osservatorio permetteranno di dare input all’‘attività del Consiglio e di accompagnare tutte le misure politiche, ha aggiunto Stocker, ringraziando “voi, che siete i veri esperti ed esperte, per la collaborazione”.
La parola è passata poi a Ute Gebert, dell’Ufficio provinciale Persone con disabilità, che ha sottolineato che Osservatori del genere sono già attivi in molti Paesi. In un linguaggio facilmente comprensibile, Gebert ha spiegato che l’Osservatorio é “un gruppo che osserva e controlla l’attuazione delle disposizioni della Convenzione dell’ONU sulla disabilità, che l’Italia ha sottoscritto: essa prevede pari diritti per le persone con disabilità”. Ha quindi illustrato i compiti dell'Osservatorio: “Controlla che in Alto Adige sia rispettata la Convenzione ONU, in merito scrive una relazione annuale per il Consiglio provinciale,dà suggerimenti e proposte per migliorare i diritti per le persone con disabilità in Alto Adige, organizza incontri ed eventi sul tema dei diritti delle persone con disabilità, propone studi e ricerche; non si occupa di singoli casi, demandati a Difesa civica o Garante per l’Infanzia”. Esso, ha aggiunto, è composto di 7 persone, che vi aderiscono a titolo volontario, con garanzia di sostegno e accompagnamento: 5 persone con disabilità diverse, “che hanno la funzione di esperti dei vari settori”, 1 esperto o esperta del settore disabilità e inclusione, 1 esperto o esperta delle pari opportunità; la nomina spetta al Consiglio provinciale, ma l’Osservatorio ne è indipendente.
I componenti dell’Osservatorio tirolese, dal quale Morandini ha rivelato di aver “copiato molto”, hanno quindi portato la loro esperienza. La presidente Anna Strobl ha spiegato che ha 16 componenti, di cui 12 con disabilità di diverso tipo. Essi operano a titolo volontario, ad eccezione del presidente: “Sarebbe irresponsabile pretendere un contributo volontario a questo livello, perché c'è tanto da fare”. Le sedute coinvolgono anche i componenti sostituti, pertanto sono molto frequentate; sono predisposte in linguaggio semplice e tradotte nel linguaggio dei gesti. L’Osservatorio si é costituito nel gennaio 2014, e si riunisce a cadenza bimestrale: finora, lavorando tramite gruppi di lavoro, ha stilato prese di posizione sul piano d’azione e sulla formazione inclusiva. 5 sedute sono state pubbliche: riguardavano la Convenzione ONU, la formazione inclusiva, il budget personale, oggetto in Tirolo di un progetto pilota, e la nuova legge sul sostegno alle persone con disabilità. Gli altri componenti dell’Osservatorio tirolese Otto Westreicher e Paul Steixner - intervenuto col linguaggio dei segni, tradotto da una interprete - hanno poi spiegato come funzionano le sedute di quest’organo, attento a garantire la comunicazione con le persone con diverse abilità: l’illustrazione di relazioni e documenti é sempre preparata in maniera facilmente comprensibile. È stato sottolineato come vantaggio il fatto che in provincia di Bolzano l’assessora competente unisca le competenze di Sanità e Sociale, cosa che in Tirolo non accade
Wolfgang Obwexer, della Federazione per il sociale e la sanità, ha sottolineato che per le oltre 50 associazioni in essa rappresentate “l’istituzione dell’Osservatorio é un tassello molto importante per l’attuazione della legge provinciale per le persone con disabilità”. Ha quindi ricordato che ai lavori preparatori della Convenzione hanno partecipato molte persone con disabilità, e probabilmente questo é il motivo della diffusa ricezione dlela stessa, ratificata dall’Italia nel 2009 condividendo l’obiettivo di garantire gli stessi diritti alle persone con disabilità. Compito più importante dell'Osservatorio é verificare l’attuazione nella pratica di questi diritti, da lavoro a tutela di matrimonio e famiglia, da partecipazione alla vita sociale a formazione, assenza di barriere, vita indipendente e oltre: “Si tratta di nient’altro che dei diritti umani, la cui attuazione per le persone con disabilità necessita di una particolare attenzione”, ha chiarito Obwexer, sottolineando l’importanza di considerare il punto di vista delle persone con disabilità nell’elaborazione di ogni legge e disposizione e che “una società inclusiva é nell’interesse di tutti”. egli ha chiesto poi di garantire all'Osservatorio le risorse necessarie, per esempio per fornire l’assistenza alle persone con difficoltà di apprendimento che desiderano farvi parte. Una delle questioni affrontata riguarda come garantire che le persone con disabilità siano informate sulle disabilità: Obwexer ha invitato i consiglieri provinciali a tenere a mente questa domanda al momento di nominare l’Osservatorio.
Al termine degli interventi, Morandini ha detto spazio alle domande, che hanno riguardato in primis i componenti dlel’Osservatorio altoatesino e il loro numero ridotto rispetto a quello tirolese, in merito al quale Gebert e l’ass. Stocker hanno chiarito che si ritiene che un gruppo piccolo garantisca un lavoro più snello e veloce, ma che tutto questo sarà oggetto di sperimentazione modificabile in futuro; poi l’eventuale rappresentanza dei genitori - che all’inizio non era garantita nemmeno in Tirolo, dove é tuttora prevista - e con buoni risultati - la presenza di minorenni; i criteri di selezione de componenti; e ancora la garanzia del rispetto dell’effettiva volontà delle persone disabili, la rappresentanza degli interessi di gruppo. È intervenuta anche la Garante per l'Infanzia Paula Maria Ladstätter, che ha confermato che i singoli casi verranno seguiti anche da lei, in collaborazione con l’Osservatorio, e dato la disponibilità a collaborare in caso siano accolti rappresentanti minorenni. “Un’ottima collaborazione c’è anche in Tirolo”, ha confermato Strobl.
Questi e altri argomenti saranno approfonditi nei worshop previsti nel pomeriggio -dalle 13.45 alle 16.00, sempre nella sede consiliare - nell’ambito dei quali sarà ulteriormente indagata l’attività dell’Osservatorio, al fine di raccogliere eventuali candidature a farne parte. A essi sono iscritte 36 persone interessate alla collaborazione nell’Osservatorio. Morandini ha spiegato che entro il 31 luglio gli interessati potranno comunicare al suo ufficio (consiglieradiparita@consiglio-bz.org) la volontà di partecipare all’Osservatorio: Una commissione composta dal pres. Bizzo, dalla stessa Consigliera di parità, da una rappresentante dell’Ufficio persone con disabilità e uno della Federazione per il sociale effettuerà una selezione. È nostra intenzione presentare al Consiglio una proposta entro settembre”. L’Osservatorio provinciale dovrebbe quindi essere operativo a partire dal prossimo autunno.
Il convegno é stato concluso da Maria Hochgruber Kuenzer, che ha sottolineato come già oggi gli intervenuti abbiano dato consigli da esperti, dimostrando di voler proporre, collaborare, decidere.
L’Osservatorio sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità è stato oggetto del convegno organizzato questa mattina in Consiglio provinciale, inaugurato dalla consigliera di parità Michela Morandini e organizzato senza barriere, ovvero con la traduzione in lingua dei segni italiana e tedesca e in forma scritta, a video, degli interventi. Dopo che Morandini ha ringraziato i numerosi presenti, tra cui molte persone diversamente abili, la segretaria questora Maria Hochgruber Kuenzer ha portato i saluti del presidente Bizzo e dell'Ufficio di presidenza, ricordando l’approvazione, nel 2015, della legge provinciale 7/2015, Partecipazione e inclusione delle persone con disabilità, che ha istituito l’Osservatorio provinciale: “Oggi siamo qui per capire quali sono i suoi compiti. “Il Consiglio provinciale non rappresenta solo l’economia, la scuola o settori specifici, ma tutta la società, e per questo mi fa piacere vedere tanti presenti, che vogliono comunicare quali sono le loro esigenze”, ha detto la segretaria questora.
Anche l’ass. Martha Stocker ha espresso grande soddisfazione nel vedere tanti presenti, ricordando di aver incontrato molti di loro nel corso dell’iter di stesura della legge del 2015: “Allora parlammo della partecipazione attiva, constatando il vostro grande entusiasmo all’idea di essere coinvolti”. Questo rende ancora più importante un organismo come l’Osservatorio provinciale, “la cui istituzione fu sostenuta in maniera trasversale da consiglieri e consigliere. Positivo é che esso sia insediato in Consiglio provinciale, e che la consigliera di parità Morandini ne sarà coordinatrice”. I lavori dell’Osservatorio permetteranno di dare input all’‘attività del Consiglio e di accompagnare tutte le misure politiche, ha aggiunto Stocker, ringraziando “voi, che siete i veri esperti ed esperte, per la collaborazione”.
La parola è passata poi a Ute Gebert, dell’Ufficio provinciale Persone con disabilità, che ha sottolineato che Osservatori del genere sono già attivi in molti Paesi. In un linguaggio facilmente comprensibile, Gebert ha spiegato che l’Osservatorio é “un gruppo che osserva e controlla l’attuazione delle disposizioni della Convenzione dell’ONU sulla disabilità, che l’Italia ha sottoscritto: essa prevede pari diritti per le persone con disabilità”. Ha quindi illustrato i compiti dell'Osservatorio: “Controlla che in Alto Adige sia rispettata la Convenzione ONU, in merito scrive una relazione annuale per il Consiglio provinciale,dà suggerimenti e proposte per migliorare i diritti per le persone con disabilità in Alto Adige, organizza incontri ed eventi sul tema dei diritti delle persone con disabilità, propone studi e ricerche; non si occupa di singoli casi, demandati a Difesa civica o Garante per l’Infanzia”. Esso, ha aggiunto, è composto di 7 persone, che vi aderiscono a titolo volontario, con garanzia di sostegno e accompagnamento: 5 persone con disabilità diverse, “che hanno la funzione di esperti dei vari settori”, 1 esperto o esperta del settore disabilità e inclusione, 1 esperto o esperta delle pari opportunità; la nomina spetta al Consiglio provinciale, ma l’Osservatorio ne è indipendente.
I componenti dell’Osservatorio tirolese, dal quale Morandini ha rivelato di aver “copiato molto”, hanno quindi portato la loro esperienza. La presidente Anna Strobl ha spiegato che ha 16 componenti, di cui 12 con disabilità di diverso tipo. Essi operano a titolo volontario, ad eccezione del presidente: “Sarebbe irresponsabile pretendere un contributo volontario a questo livello, perché c'è tanto da fare”. Le sedute coinvolgono anche i componenti sostituti, pertanto sono molto frequentate; sono predisposte in linguaggio semplice e tradotte nel linguaggio dei gesti. L’Osservatorio si é costituito nel gennaio 2014, e si riunisce a cadenza bimestrale: finora, lavorando tramite gruppi di lavoro, ha stilato prese di posizione sul piano d’azione e sulla formazione inclusiva. 5 sedute sono state pubbliche: riguardavano la Convenzione ONU, la formazione inclusiva, il budget personale, oggetto in Tirolo di un progetto pilota, e la nuova legge sul sostegno alle persone con disabilità. Gli altri componenti dell’Osservatorio tirolese Otto Westreicher e Paul Steixner - intervenuto col linguaggio dei segni, tradotto da una interprete - hanno poi spiegato come funzionano le sedute di quest’organo, attento a garantire la comunicazione con le persone con diverse abilità: l’illustrazione di relazioni e documenti é sempre preparata in maniera facilmente comprensibile. È stato sottolineato come vantaggio il fatto che in provincia di Bolzano l’assessora competente unisca le competenze di Sanità e Sociale, cosa che in Tirolo non accade
Wolfgang Obwexer, della Federazione per il sociale e la sanità, ha sottolineato che per le oltre 50 associazioni in essa rappresentate “l’istituzione dell’Osservatorio é un tassello molto importante per l’attuazione della legge provinciale per le persone con disabilità”. Ha quindi ricordato che ai lavori preparatori della Convenzione hanno partecipato molte persone con disabilità, e probabilmente questo é il motivo della diffusa ricezione dlela stessa, ratificata dall’Italia nel 2009 condividendo l’obiettivo di garantire gli stessi diritti alle persone con disabilità. Compito più importante dell'Osservatorio é verificare l’attuazione nella pratica di questi diritti, da lavoro a tutela di matrimonio e famiglia, da partecipazione alla vita sociale a formazione, assenza di barriere, vita indipendente e oltre: “Si tratta di nient’altro che dei diritti umani, la cui attuazione per le persone con disabilità necessita di una particolare attenzione”, ha chiarito Obwexer, sottolineando l’importanza di considerare il punto di vista delle persone con disabilità nell’elaborazione di ogni legge e disposizione e che “una società inclusiva é nell’interesse di tutti”. egli ha chiesto poi di garantire all'Osservatorio le risorse necessarie, per esempio per fornire l’assistenza alle persone con difficoltà di apprendimento che desiderano farvi parte. Una delle questioni affrontata riguarda come garantire che le persone con disabilità siano informate sulle disabilità: Obwexer ha invitato i consiglieri provinciali a tenere a mente questa domanda al momento di nominare l’Osservatorio.
Al termine degli interventi, Morandini ha detto spazio alle domande, che hanno riguardato in primis i componenti dlel’Osservatorio altoatesino e il loro numero ridotto rispetto a quello tirolese, in merito al quale Gebert e l’ass. Stocker hanno chiarito che si ritiene che un gruppo piccolo garantisca un lavoro più snello e veloce, ma che tutto questo sarà oggetto di sperimentazione modificabile in futuro; poi l’eventuale rappresentanza dei genitori - che all’inizio non era garantita nemmeno in Tirolo, dove é tuttora prevista - e con buoni risultati - la presenza di minorenni; i criteri di selezione de componenti; e ancora la garanzia del rispetto dell’effettiva volontà delle persone disabili, la rappresentanza degli interessi di gruppo. È intervenuta anche la Garante per l'Infanzia Paula Maria Ladstätter, che ha confermato che i singoli casi verranno seguiti anche da lei, in collaborazione con l’Osservatorio, e dato la disponibilità a collaborare in caso siano accolti rappresentanti minorenni. “Un’ottima collaborazione c’è anche in Tirolo”, ha confermato Strobl.
Questi e altri argomenti saranno approfonditi nei worshop previsti nel pomeriggio -dalle 13.45 alle 16.00, sempre nella sede consiliare - nell’ambito dei quali sarà ulteriormente indagata l’attività dell’Osservatorio, al fine di raccogliere eventuali candidature a farne parte. A essi sono iscritte 36 persone interessate alla collaborazione nell’Osservatorio. Morandini ha spiegato che entro il 31 luglio gli interessati potranno comunicare al suo ufficio (consiglieradiparita@consiglio-bz.org) la volontà di partecipare all’Osservatorio: Una commissione composta dal pres. Bizzo, dalla stessa Consigliera di parità, da una rappresentante dell’Ufficio persone con disabilità e uno della Federazione per il sociale effettuerà una selezione. È nostra intenzione presentare al Consiglio una proposta entro settembre”. L’Osservatorio provinciale dovrebbe quindi essere operativo a partire dal prossimo autunno.
Il convegno é stato concluso da Maria Hochgruber Kuenzer, che ha sottolineato come già oggi gli intervenuti abbiano dato consigli da esperti, dimostrando di voler proporre, collaborare, decidere.
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