15.05.2015
Primo incontro con la nuova Difensora civica
Amministrazione di sostegnoFederazione per il Sociale e la Sanità
Al primo incontro tra la Difensora civica Gabriele Morandell e i rappresentanti della Federazione per il Sociale e la Sanità sono stati trattati gli interventi per la non autosufficienza e l'amministrazione di sostegno.
È stato un primo positivo incontro e confronto quello che si è svolto la scorsa settimana con la Difensora civica Gabriele Morandell e il presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità, accompagnato dal direttore Georg Leimstädtner.In particolare è stata trattata la questione dei livelli di cura e della disponibilità di assegni di cura. Ambedue le parti sono concordi nell'affermare che il sistema a favore della non autosufficienza sia da applicare in modo tale da non tradursi in una valutazione puramente contabile. Per quelle persone che devono affrontare il decorso di malattie degenerative non ci si riesce a spiegare una retrocessione del livello di fabbisogno assistenziale – come invece è avvenuto negli ultimi tempi in diversi casi. Anche gli sforzi per garantire la maggiore autonomia possibile della persona utilizzando opportuni ausili non dovrebbero portare a un grado inferiore di sostegno economico.
Altro tema dell'incontro sono state le opportunità per i cittadini di presentare ricorso contro scelte di uffici amministrativi. Da un lato ciò rappresenta un problema quando manca questa possibilità, poiché per molti l'iter necessario in Tribunale si traduce in un'eccessiva serie di ostacoli. D'altro lato servono sistemi di controllo indipendenti da chi gestisce le prestazioni, quindi nuove forme di istanze di ricorso come per esempio per la DURP (Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio) – attualmente ogni ufficio interviene di propria autorità nel giudizio sui ricorsi inoltrati.
È stato inoltre oggetto di confronto anche il problema che nasce quando un amministratore di sostegno deve utilizzare per l'assistenza della persona tutelata l'assegno di cura e tuttavia dal Giudice Tutelare viene spesso limitato perché non ne dovrebbe spendere tutta la quota.
Dall'incontro è emerso inoltre che le due organizzazioni proseguiranno in una collaborazione continuativa e condivisa per quelle questioni comuni, poiché il compito della Federazione e delle sue associazioni, come pure quello della Difensora civica, è il sostegno alle persone che si sentono trattate ingiustamente.
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