02.10.2015
Donare significa condividere e partecipare: presentata la prima giornata del dono
Altri entiDonazioni Sicure - Sicher Spenden
Federazione per il Sociale e la Sanità
Il Sistema di Certificazione “Donazioni Sicure” dell’Alto Adige ha tenuto a Bolzano una conferenza stampa per presentare il “Giorno del dono”.
D’ora in poi, il 4 ottobre di ogni anno si celebrerà in Italia, il "Giorno del Dono", che è stato istituito con la Legge della Repubblica Italiana n. 110/2015. Lo scopo di questa legge è quello di sostenere e diffondere la cultura del dono. In quest’occasione vengono festeggiate, inoltre, tutte le persone che si impegnano per il bene della società. La data è stata scelta non a caso: è infatti già festa di San Francesco d'Assisi patrono d’Italia, e giornata dedicata alla pace, alla fraternità e al dialogo tra culture e religioni diverse.Con un saluto il Presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ringraziato per l’iniziativa: “Ci troviamo in una fase in cui la sensibilizzazione delle persone verso una cultura di condivisione ha veramente un grande significato. La donazione può avvenire in forme diverse: in denaro, in termini di tempo e attraverso altre attenzioni. Tutte queste modalità sono importanti! Con un piccolo gesto spesso si può fare molto.”
“Con il termine donazione pensiamo subito alla donazione di denaro o di beni, ma ci sono diverse forme per donare e donarsi. Il mondo sarebbe anche diverso se si avesse lo spirito di donare non solo soldi e cose, basta pensare all’impegno di numerosissime persone che ogni giorno si offrono volontariamente e gratuitamente al prossimo”, ha ricordato Martin Telser, Presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità: “Non dimentichiamo inoltre, che sono proprio gli enti non profit che intervengono nelle situazioni più critiche, in momenti di crisi, nelle catastrofi e, in generale laddove c’è una grande necessità di aiuto. Senza donazioni molte di queste organizzazioni non potrebbero nemmeno sopravvivere e molte non potrebbero offrire il loro prezioso apporto sociale. Per questo donare significa in primis prendere parte e assumersi la responsabilità.”
Annualmente, la somma complessiva delle offerte è molto alta in Alto Adige. “Si stima che si aggiri intorno ai 100 milioni di Euro ogni anno” ha detto Walther Andreaus del Centro Tutela Consumatori e Utenti. Chiaramente molti vorrebbero una fetta di questa torta, ma purtroppo qualche volta ci sono anche delle “pecore nere”. Di frequente ci contattano persone che hanno dubbi su azioni di raccolta fondi. Le domande sono sempre le stesse: l’organizzazione che sta dietro a questa raccolta fondi è seria? I nostri soldi vanno a buon fine? Posso fidarmi?
Come donare?
Il Centro Tutela Consumatori e Utenti e il Sistema Donazioni Sicure hanno elaborato alcuni consigli e raccomandazioni per donare con sicurezza. I punti più importanti sono:- 1. Nessuna pressione: potete scegliere in tutta calma a chi e quanto volete donare! Chi raccoglie offerte in modo serio lascia sempre il tempo per riflettere e per un ulteriore contatto. Non è necessario fare le cose in fretta. Informatevi bene!
- 2. La donazione non dev'essere indotta da sentimenti di compassione, paura o altro, bensì deve essere fondata su di un senso di responsabilità, sulla solidarietà e sull'amore per il prossimo. Diffidate da chi prova a convincervi facendo leva sulla vostra compassione.
- 3. Bonifico invece di contanti: dovreste consegnare denaro in contanti solo se chi lo riceve è una persona che conoscete bene e di cui vi potete fidare. Farlo tramite bonifico bancario o postale è comunque meglio, perché rintracciabile e verificabile.
- 4. Marchio per le donazioni e codice etico: come aiuto e orientamento per i cittadini, in molti paesi esistono dei sistemi di certificazione e codici deontologici, non obbligatori, ai quali le associazioni possono attenersi.
Georg Leimstädtner e Nadia Maltagliati dell’Ufficio Donazioni Sicure hanno poi dato una panoramica del Sistema di Certificazione “Donazioni Sicure”, attivo in Alto Adige dal 2007 (enti gestori: FSS - Federazione per il Sociale e la Sanità, OEW – Organizzazione per Un mondo solidale, VSS - Federazione delle associazioni sportive dell'Alto Adige) che collabora anche con l’Istituto Italiano della Donazione.
"Donazioni Sicure", ha una struttura e un regolamento ben precisi e, a seguito di un’attenta valutazione, da parte di una Commissione Garante indipendente, di determinati requisiti, rilascia alle organizzazioni, la certificazione e il marchio individuale „Donazioni Sicure“.
“L’obiettivo è quello di essere uno strumento di trasparenza, per le organizzazioni certificate, ed una garanzia di credibilità, serietà e onestà delle stesse, per i donatori, per la cittadinanza e le istituzioni. Nel registro Donazioni Sicure sono infatti resi pubblici i dati principali che sono stati sottoposti a valutazione. Attualmente Le organizzazioni certificate sono 30 e appartengono all'ambito sociale e sanitario, alcune a quello della cooperazione per lo sviluppo, altre ancora a quello della famiglia”, ha spiegato Peter Gliera, Presidente della Commissione Garante.
Info: Ufficio "Donazioni Sicure", Via Streiter 4, 39100 Bolzano, Tel. 0471 324667 – Fax 324682, www.donazioni.bz.it
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