02.12.2015
3 dicembre - Giornata internazionale delle persone con disabilità: Attivi nel mondo del lavoro – con diverse abilità
Federazione per il Sociale e la Sanità
In occasione della „Giornata Internazionale delle persone con disabilità“ il 3 dicembre la Federazione per il Sociale e la Sanità richiama l'attenzione sulle difficoltà che le persone disabili devono affrontare nel mondo del lavoro. E restano pur sempre da risolvere i problemi creati dalle barriere architettoniche - in edifici e sui mezzi di trasporto – come nelle offerte sia abitative che assistenziali.
„Attivi nel mondo del lavoro – con diverse abilità“ è il motto quest'anno della „ Giornata Internazionale delle persone con disabilità “, indetta nel 1992 dall'ONU. In primo piano viene posta ora la questione dell'inserimento lavorativo, perché l'integrazione nel mondo del lavoro è molto più di una garanzia esistenziale. „Avere un posto di lavoro è di enorme importanza per ognuno di noi e va ben oltre una questione puramente esistenziale“, spiega Martin Telser, presidente della Federazione: „Il lavoro significa stabilità sociale e inclusione, dà senso alla vita e una struttura alla quotidianità. È preoccupante tuttavia il grande numero di giovani che ancora non riesce ad accedervi.“
Una speranza comunque si accende: grazie alla nuova legge recentemente approvata in Alto Adige a tutela delle persone con disabilità potrebbe migliorare qualcosa. „La nuova legge prevede per esempio che le cooperative sociali siano agevolate in modo tale da poter assumere persone con disabilità. Ma anche i datori di lavoro privati e pubblici devono sapersi assumere le loro responsabilità. Finora il notevole potenziale produttivo rappresentato dalle persone con disabilità è stata troppo trascurato. Infatti se anche loro avessero un lavoro, ciò sarebbe una positiva testimonianza di sostenibilità a lungo termine da un punto di vista di riduzione di costi assistenziali e previdenziali“, ribadisce Telser.
Per raggiungere concreti cambiamenti in tal senso deve intervenire anche il cosiddetto „Gruppo Monitoring“, che la suddetta legge prevede come organo di controllo. Il suo compito è di monitorare con occhio critico l'applicazione della stessa legge. Affinché possa lavorare, deve essere affiancato da un apposito servizio, che provveda ai necessari lavori preparatori e organizzativi, ma è ancora in fase di realizzazione. E le persone con disabilità ne stanno aspettando con impazienza gli esiti.
Resta anche altro da fare: l'alta percentuale di disoccupazione non è l'unico problema da risolvere: sono sempre tante le barriere in edifici e nei mezzi pubblici di trasporto, sono sempre troppo poche le soluzioni abitative e assistenziali essendo le strutture esistenti al completo e le liste d'attesa molto lunghe. „E poi siamo consapevoli che anche le persone con disabilità e quelle con malattie croniche invecchiano? Questo sarà un altro problema concreto che possiamo prevedere già oggi! Abbiamo bisogno di pensare e realizzare nuove forme abitative e assistenziali nel pieno rispetto della dignità della persona“, conclude Telser.
„Attivi nel mondo del lavoro – con diverse abilità“ è il motto quest'anno della „ Giornata Internazionale delle persone con disabilità “, indetta nel 1992 dall'ONU. In primo piano viene posta ora la questione dell'inserimento lavorativo, perché l'integrazione nel mondo del lavoro è molto più di una garanzia esistenziale. „Avere un posto di lavoro è di enorme importanza per ognuno di noi e va ben oltre una questione puramente esistenziale“, spiega Martin Telser, presidente della Federazione: „Il lavoro significa stabilità sociale e inclusione, dà senso alla vita e una struttura alla quotidianità. È preoccupante tuttavia il grande numero di giovani che ancora non riesce ad accedervi.“
Una speranza comunque si accende: grazie alla nuova legge recentemente approvata in Alto Adige a tutela delle persone con disabilità potrebbe migliorare qualcosa. „La nuova legge prevede per esempio che le cooperative sociali siano agevolate in modo tale da poter assumere persone con disabilità. Ma anche i datori di lavoro privati e pubblici devono sapersi assumere le loro responsabilità. Finora il notevole potenziale produttivo rappresentato dalle persone con disabilità è stata troppo trascurato. Infatti se anche loro avessero un lavoro, ciò sarebbe una positiva testimonianza di sostenibilità a lungo termine da un punto di vista di riduzione di costi assistenziali e previdenziali“, ribadisce Telser.
Per raggiungere concreti cambiamenti in tal senso deve intervenire anche il cosiddetto „Gruppo Monitoring“, che la suddetta legge prevede come organo di controllo. Il suo compito è di monitorare con occhio critico l'applicazione della stessa legge. Affinché possa lavorare, deve essere affiancato da un apposito servizio, che provveda ai necessari lavori preparatori e organizzativi, ma è ancora in fase di realizzazione. E le persone con disabilità ne stanno aspettando con impazienza gli esiti.
Resta anche altro da fare: l'alta percentuale di disoccupazione non è l'unico problema da risolvere: sono sempre tante le barriere in edifici e nei mezzi pubblici di trasporto, sono sempre troppo poche le soluzioni abitative e assistenziali essendo le strutture esistenti al completo e le liste d'attesa molto lunghe. „E poi siamo consapevoli che anche le persone con disabilità e quelle con malattie croniche invecchiano? Questo sarà un altro problema concreto che possiamo prevedere già oggi! Abbiamo bisogno di pensare e realizzare nuove forme abitative e assistenziali nel pieno rispetto della dignità della persona“, conclude Telser.
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