25.01.2017
Liste d'attesa: Incontro tra Federazione e Azienda Sanitaria
SaluteFederazione per il Sociale e la Sanità
Nell'incontro del 23 gennaio tra i Rappresentanti della Federazione per il Sociale e la Sanità ed il Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige si sono discusse opportunità di collaborazione. Il messaggio è chiaro: in molti ambiti spesso le finalità sono identiche.
Da tempo i pazienti lamentano lunghe liste d'attesa per le visite specialistiche. Le Associazioni di pazienti hanno approfondito minuziosamente la problematica ed hanno sottoposto una serie di proposte migliorative, presentandole ai vertici dell'Azienda Sanitaria.
Riferendosi al ‘Piano operativo per il governo dei tempi d'attesa in Alto Adige’ presentato dall’Azienda Sanitaria lo scorso dicembre, il Presidente della Federazione Martin Telser afferma "Accogliamo con piacere che questo problema venga oggi nuovamente affrontato e riorganizzato". Contemporaneamente il Direttore dell'Azienda Sanitaria Thomas Schael tiene a sottolineare che gli serve un pò di tempo, per risolvere il problema a lungo termine: "Ci è chiaro che i tempi d'attesa in alcuni ambiti specialistici siano ancora troppo lunghi e che il Centro di Prenotazione non funziona come dovrebbe. Di questo mi sono più volte scusato, anche pubblicamente. Necessitiamo semplicemente di un po’ di tempo, per poter apportare i necessari provvedimenti."
Molte delle misure richieste dalla Federazione sono presenti nel "Piano operativo”, tra questi l'assunzione di personale e l'acquisto di prestazioni sanitarie nelle banche carenti. L'osservanza dell'appropriatezza prescrittiva è un punto cardine del documento e questo potrà essere portato avanti grazie anche alla collaborazione con l'Associazione Slow Medicine il cui Presidente Antonio Bonaldi afferma che: "Per agire sulle liste d'attesa è necessario adottare iniziative plurime che coinvolgano amministratori, professionisti, cittadini/pazienti e media locali. Serve una riflessione comune sul fatto che molti esami sono eseguiti in modo inappropriato e che ciò non rappresenta solo uno spreco di risorse, ma un fenomeno potenzialmente pericoloso."
Il confronto si è incentrato anche sull'alto numero di visite prenotate, ma non disdette (10-15% dei casi); anche questo contribuisce a suo modo ad allungare le liste di attesa. L'invio di un messaggio SMS e il pagamento della prestazione potranno ridurre in futuro questi numeri, così come l'adozione di un sistema unico di prenotazione e la gestione differenziata delle prime visite dalle visite di controllo. Inoltre proseguirà la campagna informativa verso la cittadinanza sulla varietà di prestazioni disponibili in diverse località altoatesine, anche con la pubblicazione delle liste di attesa nel sito web dell'Azienda Sanitaria www.sabes.it: i pazienti in grado di spostarsi potranno così ottenere più velocemente la prenotazione, poiché le attese variano molto da struttura a struttura.
Un altro punto ha riguardato il miglioramento necessario nella comunicazione tra specialisti negli ospedali e sul territorio, come è altrettanto importante che il paziente sia maggiormente coinvolto nel percorso di cura. Si intendono anche pianificare e applicare in comune accordo iniziative di promozione della salute.
„Mi fa piacere sapere che, negli sforzi di miglioramento delle nostre prestazioni per tutti i cittadini e le cittadine, sia al nostro fianco la Federazione per il Sociale e la Sanità“, ha detto il Direttore Generale Thomas Schael.
Per quanto riguarda una maggiore informazione dei pazienti sulle offerte disponibili, sui tanti gruppi di auto aiuto e sulle organizzazioni di pazienti, l'Azienda Sanitaria e la Federazione hanno accordato un futuro pacchetto informativo distribuito nelle sale d'aspetto e negli ambulatori degli ospedali.
Da tempo i pazienti lamentano lunghe liste d'attesa per le visite specialistiche. Le Associazioni di pazienti hanno approfondito minuziosamente la problematica ed hanno sottoposto una serie di proposte migliorative, presentandole ai vertici dell'Azienda Sanitaria.
Riferendosi al ‘Piano operativo per il governo dei tempi d'attesa in Alto Adige’ presentato dall’Azienda Sanitaria lo scorso dicembre, il Presidente della Federazione Martin Telser afferma "Accogliamo con piacere che questo problema venga oggi nuovamente affrontato e riorganizzato". Contemporaneamente il Direttore dell'Azienda Sanitaria Thomas Schael tiene a sottolineare che gli serve un pò di tempo, per risolvere il problema a lungo termine: "Ci è chiaro che i tempi d'attesa in alcuni ambiti specialistici siano ancora troppo lunghi e che il Centro di Prenotazione non funziona come dovrebbe. Di questo mi sono più volte scusato, anche pubblicamente. Necessitiamo semplicemente di un po’ di tempo, per poter apportare i necessari provvedimenti."
Molte delle misure richieste dalla Federazione sono presenti nel "Piano operativo”, tra questi l'assunzione di personale e l'acquisto di prestazioni sanitarie nelle banche carenti. L'osservanza dell'appropriatezza prescrittiva è un punto cardine del documento e questo potrà essere portato avanti grazie anche alla collaborazione con l'Associazione Slow Medicine il cui Presidente Antonio Bonaldi afferma che: "Per agire sulle liste d'attesa è necessario adottare iniziative plurime che coinvolgano amministratori, professionisti, cittadini/pazienti e media locali. Serve una riflessione comune sul fatto che molti esami sono eseguiti in modo inappropriato e che ciò non rappresenta solo uno spreco di risorse, ma un fenomeno potenzialmente pericoloso."
Il confronto si è incentrato anche sull'alto numero di visite prenotate, ma non disdette (10-15% dei casi); anche questo contribuisce a suo modo ad allungare le liste di attesa. L'invio di un messaggio SMS e il pagamento della prestazione potranno ridurre in futuro questi numeri, così come l'adozione di un sistema unico di prenotazione e la gestione differenziata delle prime visite dalle visite di controllo. Inoltre proseguirà la campagna informativa verso la cittadinanza sulla varietà di prestazioni disponibili in diverse località altoatesine, anche con la pubblicazione delle liste di attesa nel sito web dell'Azienda Sanitaria www.sabes.it: i pazienti in grado di spostarsi potranno così ottenere più velocemente la prenotazione, poiché le attese variano molto da struttura a struttura.
Un altro punto ha riguardato il miglioramento necessario nella comunicazione tra specialisti negli ospedali e sul territorio, come è altrettanto importante che il paziente sia maggiormente coinvolto nel percorso di cura. Si intendono anche pianificare e applicare in comune accordo iniziative di promozione della salute.
„Mi fa piacere sapere che, negli sforzi di miglioramento delle nostre prestazioni per tutti i cittadini e le cittadine, sia al nostro fianco la Federazione per il Sociale e la Sanità“, ha detto il Direttore Generale Thomas Schael.
Per quanto riguarda una maggiore informazione dei pazienti sulle offerte disponibili, sui tanti gruppi di auto aiuto e sulle organizzazioni di pazienti, l'Azienda Sanitaria e la Federazione hanno accordato un futuro pacchetto informativo distribuito nelle sale d'aspetto e negli ambulatori degli ospedali.
Indietro