15.10.2017
Piano provinciale Mobilità: presa di posizione della Federazione
Federazione per il Sociale e la Sanità
La Provincia approverà entro l'anno il Piano provinciale Mobilità: la Federazione per il Sociale e la Sanità ha presentato una presa di posizione sui contenuti dell'attuale bozza.
Nella sua presa di posizione sulla bozza del Piano provinciale Mobilità, la Federazione ha appoggiato le intenzioni essenziali per la libertà da barriere nel cadenzamento dei trasporti, come pure la necessità di apposito progetto e piano per l'applicazione delle misure a favore delle persone con disabilità – in questo caso comunque con il coinvolgimento delle rappresentanze di categoria.
Il Piano provinciale Mobilità definisce gli obiettivi strategici e i criteri di qualità per il trasporto pubblico in Alto Adige, e rappresenta la base per la programmazione nei prossimi dieci anni in Alto Adige dei servizi di trasporto e delle infrastrutture, assieme a proposte per l'abbattimento di barriere architettoniche.
Poiché nel Piano si parla solo di persone con disabilità motorie o sensoriali, la Federazione ha chiesto di considerare anche le particolari esigenze di persone con disabilità cognitive, per esempio anziani con demenza. Non si dovrebbe comunque arrivare ad alcuna discriminazione verso questi gruppi sociali e perciò sono necessarie indicazioni facilmente comprensibili, l'utilizzo facilitato di apparecchiature e opportuni strumenti che aiutino nell'orientamento. Per quanto riguarda i servizi con autobus le informazioni dovrebbero essere visibili mediante schermi digitali posti alle fermate, anche per sapere se il veicolo sia dotato di rampa.
Non garantendo il trasporto pubblico allo stesso modo per tutti i passeggeri accessibilità, spazi e necessario supporto per la salita, è indispensabile un servizio specifico (trasporto individualizzato) rivolto a persone con limitata mobilità. Parallelamente si dovrebbe ripensare anche la mobilità mediante i servizi di taxi – attualmente esiste solo a Bolzano un taxi dotato di rampa.
La Provincia valuta ora le osservazioni e proposte inoltrate, per poi approvare entro fine anno il Piano definitivo.
Nella sua presa di posizione sulla bozza del Piano provinciale Mobilità, la Federazione ha appoggiato le intenzioni essenziali per la libertà da barriere nel cadenzamento dei trasporti, come pure la necessità di apposito progetto e piano per l'applicazione delle misure a favore delle persone con disabilità – in questo caso comunque con il coinvolgimento delle rappresentanze di categoria.
Il Piano provinciale Mobilità definisce gli obiettivi strategici e i criteri di qualità per il trasporto pubblico in Alto Adige, e rappresenta la base per la programmazione nei prossimi dieci anni in Alto Adige dei servizi di trasporto e delle infrastrutture, assieme a proposte per l'abbattimento di barriere architettoniche.
Poiché nel Piano si parla solo di persone con disabilità motorie o sensoriali, la Federazione ha chiesto di considerare anche le particolari esigenze di persone con disabilità cognitive, per esempio anziani con demenza. Non si dovrebbe comunque arrivare ad alcuna discriminazione verso questi gruppi sociali e perciò sono necessarie indicazioni facilmente comprensibili, l'utilizzo facilitato di apparecchiature e opportuni strumenti che aiutino nell'orientamento. Per quanto riguarda i servizi con autobus le informazioni dovrebbero essere visibili mediante schermi digitali posti alle fermate, anche per sapere se il veicolo sia dotato di rampa.
Non garantendo il trasporto pubblico allo stesso modo per tutti i passeggeri accessibilità, spazi e necessario supporto per la salita, è indispensabile un servizio specifico (trasporto individualizzato) rivolto a persone con limitata mobilità. Parallelamente si dovrebbe ripensare anche la mobilità mediante i servizi di taxi – attualmente esiste solo a Bolzano un taxi dotato di rampa.
La Provincia valuta ora le osservazioni e proposte inoltrate, per poi approvare entro fine anno il Piano definitivo.
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