25.08.2020
Vinzenzgemeinschaft: La pandemia peggiora la povertà
Organizzazioni socie della Federazione
Gli effetti finanziari della crisi COVID 19 si fanno via via più gravi. Ne sono colpite soprattutto persone con contratti di lavoro precari. La Vinzenzgemeinschaft in tutto l’Alto Adige fra metà marzo e fine luiglio 2020 ha distribuito il doppio per aiuti finanziari, rispetto allo stesso periodo dell’ano scorso. Josef Haspinger, Presidente Centrale della Vinzenzgemeinschaft, afferma, che a tutt’oggi molti ancora si vergognano di chiedere aiuto.
„La povertà nella nostra terra ha molti volti diversi“, afferma Haspinger. Solitudine, ristrettezza abitativa, mancanza di strumentario tecnico per i ragazzi che vanno a scuola, poi gli affitti alti, che, insieme alla perdita del lavoro e a strettoie finanziarie dovute a debiti, rinegoziati e non, peggiorano l’insicurezza finanziaria e psichica di un numero crescente di persone.
Nel periodo caldo del lockdown i 54 gruppi d’azione delle Vinzenzkonferenzen hanno distribuito in tutto sui 350.000 Euro a chi ne aveva bisogno. Le richieste di sostegno per gas, energia elettrica ed affitti in poche settimane sono grandemente aumentate, dice Haspinger. Provengono soprattutto da persone con contratti precari: “a chiamata”, oppure con poche ore settimanali. Da un giorno all’altro venivano a mancare le già scarse entrate di queste persone. Eppoi lavoratori ed impiegati spesso han dovuto attendere a lungo per percepire la cassa integrazione.
Chi non ha potuto pagare gli affitti ora rischia la disdetta. Molti si sono rivolti a noi con debiti per fatture di qualche migliaio di Euro. Soprattutto agli immigrati spesso toccano case con affitti salati e più difficilmente riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma da noi attraccano sempre più spesso anche lavoratori autonomi, che non ce la fanno più ad onorare i loro debiti.
Corona ha peggiorato la povertà della gente, afferma Haspinger. Chi prima della pandemia riusciva appena a sbarcare il lunario, ora precipita nell’indigenza. Risparmi spesso non ce ne sono, ogni fattura che entra diventa così un problema. Già prima della pandemia nella nostra provincia una famiglia su sei era relativamente povera. Ora qualche esperto teme per l’autunno una ondata di licenziamenti: la quota dei disoccupati nella nostra provincia potrebbe allora salire fino al 10%.
I membri delle Südtiroler Vinzenzkonferenzen durante i mesi del lockdown hanno aiutato le persone soprattutto per telefono, con consigli ed aiuti pratici, veloci e senza tante storie.
Molti esitano a chiedere aiuto, anche se ne hanno bisogno, dice Haspinger. Per chi è abituato a sfangarsela da solo chiedere aiuto ad altri non è cosa semplice. Tuttavia, chi è assediato dal bisogno dovrebbe farlo. L’indigenza non deve svergognare, escludere, marginalizzare chi ne è colpito, né tantomeno indurre a depressione o pericolo di suicidio..
Chi ha bisogno non esiti a contattarci all’indirizzo www.vinzenzgemeinschaft.it.
***
Chi poi volesse sostenere gli sforzi della Südtiroler Vinzenzgemeinschaft può farlo indirizzando le sue offerte a uno die conti correnti qui di seguito :
Raiffeisen Landesbank Bozen, IBAN: IT 52 I 03493 11600 000300220230
Südtiroler Sparkasse Bozen, IBAN: IT 08 A 06045 11601 000000271200
Volksbank Bozen, IBAN: IT 37 H 05856 11601 050570896042
„La povertà nella nostra terra ha molti volti diversi“, afferma Haspinger. Solitudine, ristrettezza abitativa, mancanza di strumentario tecnico per i ragazzi che vanno a scuola, poi gli affitti alti, che, insieme alla perdita del lavoro e a strettoie finanziarie dovute a debiti, rinegoziati e non, peggiorano l’insicurezza finanziaria e psichica di un numero crescente di persone.
Nel periodo caldo del lockdown i 54 gruppi d’azione delle Vinzenzkonferenzen hanno distribuito in tutto sui 350.000 Euro a chi ne aveva bisogno. Le richieste di sostegno per gas, energia elettrica ed affitti in poche settimane sono grandemente aumentate, dice Haspinger. Provengono soprattutto da persone con contratti precari: “a chiamata”, oppure con poche ore settimanali. Da un giorno all’altro venivano a mancare le già scarse entrate di queste persone. Eppoi lavoratori ed impiegati spesso han dovuto attendere a lungo per percepire la cassa integrazione.
Chi non ha potuto pagare gli affitti ora rischia la disdetta. Molti si sono rivolti a noi con debiti per fatture di qualche migliaio di Euro. Soprattutto agli immigrati spesso toccano case con affitti salati e più difficilmente riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma da noi attraccano sempre più spesso anche lavoratori autonomi, che non ce la fanno più ad onorare i loro debiti.
Corona ha peggiorato la povertà della gente, afferma Haspinger. Chi prima della pandemia riusciva appena a sbarcare il lunario, ora precipita nell’indigenza. Risparmi spesso non ce ne sono, ogni fattura che entra diventa così un problema. Già prima della pandemia nella nostra provincia una famiglia su sei era relativamente povera. Ora qualche esperto teme per l’autunno una ondata di licenziamenti: la quota dei disoccupati nella nostra provincia potrebbe allora salire fino al 10%.
I membri delle Südtiroler Vinzenzkonferenzen durante i mesi del lockdown hanno aiutato le persone soprattutto per telefono, con consigli ed aiuti pratici, veloci e senza tante storie.
Molti esitano a chiedere aiuto, anche se ne hanno bisogno, dice Haspinger. Per chi è abituato a sfangarsela da solo chiedere aiuto ad altri non è cosa semplice. Tuttavia, chi è assediato dal bisogno dovrebbe farlo. L’indigenza non deve svergognare, escludere, marginalizzare chi ne è colpito, né tantomeno indurre a depressione o pericolo di suicidio..
Chi ha bisogno non esiti a contattarci all’indirizzo www.vinzenzgemeinschaft.it.
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Chi poi volesse sostenere gli sforzi della Südtiroler Vinzenzgemeinschaft può farlo indirizzando le sue offerte a uno die conti correnti qui di seguito :
Raiffeisen Landesbank Bozen, IBAN: IT 52 I 03493 11600 000300220230
Südtiroler Sparkasse Bozen, IBAN: IT 08 A 06045 11601 000000271200
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