
Dalla fine dello scorso anni diverse organizzazioni che rappresentano persone con invalidità civili hanno promosso una nuova serie di colloqui, con l'obiettivo di venire meglio incontro alle richieste comuni mettendo in moto energie comuni. In Alto Adige sono attive varie organizzazioni di persone con disabilità, come ANMIC Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, LAPIC-UVZ Libera Associazione Provinciale degli Invalidi Civili, UICI Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, AEB Associazione Genitori di persone in situazione di handicap, AfB Associazione per Handicappati, oppure Lebenshilfe. È attiva inoltre tutta un'altra serie di organizzazioni impegnate a garantire sostegno e pari opportunità in tutte le fasi della vita, offrendo a loro volta un'ampia gamma di attività. Tuttavia spesso sono le condizioni legislative e la loro applicazione a influire in modo determinante sul benessere della persona: la scuola, la formazione professionale e l'inserimento lavorativo, la base economica, il tempo libero, la famiglia. Recentemente si è svolto un incontro dei rappresentanti di queste organizzazioni con i responsabili pubblici sul tema della non autosufficienza: in base alle statistiche più attuali, è stato accertato che gli sviluppi comuni corrispondono alle aspettative e che sorgono problemi piuttosto in situazioni specifiche, quando per esempio si tratta di esigenze terapeutiche più che sociopedagogiche. È previsto ora un incontro con funzionari delle associazioni economiche per riflettere insieme su possibili facilitazioni per quanto riguarda l'inserimento lavorativo in aziende private.