
All'inizio di aprile si è svolto a Bolzano un incontro molto dinamico, promosso dalla Federazione per il Sociale e la Sanità, sul tema della non autosufficienza. Sono stati trattati gli sviluppi del sistema di interventi per la non autosufficienza come pure per la valutazione dei livelli di cura. Tra i numerosi partecipanti erano membri del Consiglio Direttivo e collaboratori della Federazione con funzionari di varie Organizzazioni socie. Il direttore della Ripartizione provinciale Politiche sociali Luca Critelli assieme a Heidi Wachtler, direttrice d'area per il Servizio di valutazione della non autosufficienza, hanno illustrato i dati principali e risposto alle domande. Nell'ultimo anno risulta che 11.347 persone in Alto Adige hanno ottenuto l'assegno di cura. Oltre la metà riguardava il primo livello di cura, il 30% il secondo, il 12% il terzo e il 5% il quarto. Gli interventi per la non autosufficienza sono uno strumento mirato in primo luogo alle esigenze di persone con necessità di cura e assistenza a lungo termine. L'ampliamento del sistema verso altri gruppi sociali con necessità di cura, soprattutto sociopedagogica come per esempio con una malattia psichica, demenza o malattie croniche (es. Fibrosi Cistica), rappresenta una garanzia di cura e assistenza a sostegno della persona. Parallelamente ciò comporta un notevole sforzo per quanto riguarda la regolamentazione dei criteri per l'inserimento nei livelli di cura e la loro applicazione nella pratica.
Prendendo come esempio persone con una malattia psichica, le organizzazioni attive in questo ambito discutono sul fatto se interventi specifici per queste esigenze possano essere uno strumento migliore rispetto a quanto previsto per la non autosufficienza.
Per le grandi organizzazioni che rappresentano le persone con invalidità d'altro canto si chiede in particolare di poter essere di aiuto ai loro utenti nella redazione delle relative domande per ottenere interventi per la non autosufficienza e l'assegno di cura – e ciò con accesso al sistema digitale di riferimento. Questo auspicio emerge anche perché in tal modo possono offrire una migliore consulenza e assistenza, evitando allo stesso tempo errori nelle domande. Da parte della Federazione sarà presentata a tale scopo una richiesta ufficiale alla Ripartizione competente.