27.03.2024
Assemblea: “La coesione e la giustizia sociale sono il DNA delle organizzazioni sociali” Le organizzazioni sociali rafforzano la comunità
Federazione per il Sociale e la Sanità
Martedì 26 marzo 2024 si è riunita presso la Camera di Commercio di Bolzano l'Assemblea Generale della Federazione per il Sociale e la Sanità. Come ospiti d'onore erano presente il governatore Arno Kompatscher, l‘assessora Rosmarie Pamer, l’assessore Hubert Messner e l’ex assessora Waltraud Deeg.
L'anno scorso con la celebrazione del 30° anniversario è stato il momento per guardare indietro. Nel contempo, a causa della riforma del Terzo Settore, è stato anche un periodo di cambiamenti che ha impegnato molto le associazioni, ma che ha anche offerto molte opportunità ancora inutilizzate. I temi centrali sono rimasti lo sviluppo del volontariato, il sostegno alle attività di auto aiuto, il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei pazienti con malattie croniche. Il lavoro su queste priorità proseguirà, ha spiegato il Presidente Wolfgang Obwexer, inoltre quest’anno i lavori si concentreranno sulla lotta alla povertà ed alla futura "Casa per il sociale e la salute", che è in fase di costruzione a Bolzano. Come ulteriore obiettivo Obwexer ha indicato una coerente suddivisione del lavoro tra l’amministrazione pubblica ed il Terzo Settore. A tal fine si dovranno finalmente attuare i requisiti della “Co-Programmazione” e sviluppare nuovamente una costruttiva cooperazione con la nuova Giunta Provinciale.
“La coesione sociale e la giustizia sociale sono nel DNA delle organizzazioni sociali, così come lo è il coraggio di affrontare continuamente i problemi”, ha affermato Obwexer. "C’è molto impegno volontario da parte nostra che noi e le nostre organizzazioni siamo felici di offrire. Ma abbiamo assolutamente bisogno di un sostegno professionale, ossia delle risorse per farlo. Chiediamo un partenariato equo tra politica, autorità e parti sociali nonché risorse sufficienti per una buona rappresentanza. È necessaria una cooperazione paritaria, partendo dalla pianificazione, nella definizione dei bisogni, e nell'attuazione. Il Terzo Settore deve essere potenziato e questo deve riflettersi anche in salari migliori per tutti i dipendenti", ha detto Obwexer.
Proprio in questo punto il governatore Arno Kompatscher ha annunciato: "Abbiamo concordato in giunta che verranno apportati i necessari adeguamenti salariali". L’assessora Rosmarie Pamer e l’assessore Hubert Messner hanno tenuto discorsi forti, promuovendo fiducia e stima reciproca nella consapevolezza che sono da affrontare grandi sfide sia nel campo sociale che in quello sanitario. Tuttavia, hanno segnalato la loro volontà di provare cose nuove e hanno promesso una politica sostenibile passo dopo passo. Hubert Messner ha sottolineato quanto sia importante per lui e la sua collega Pamer la cooperazione socio-sanitaria e che i pazienti debbano riconquistare la fiducia e l'apprezzamento per il sistema sanitario.
“In giunta siamo unanimemente d’accordo sul fatto che dobbiamo sostenere le associazioni e non limitarci a dare contributi. Sostegno, in un partenariato fiducioso”, ha affermato il governatore Kompatscher.
"La giustizia sociale è un presupposto fondamentale per la coesione sociale. Ciò significa che nessuno è escluso dalla partecipazione sociale.”
In effetti, l'Alto Adige è un paese disponibile. Innumerevoli volontari danno una mano dove c'è necessità di aiuto. Molte persone donano anche a buone cause ed un gran numero di organizzazioni senza scopo di lucro aiutano quando ci sono problemi. Tuttavia, tutto ciò non deve oscurare il fatto che la rete di sicurezza sociale e sanitaria sia sottoposta a forti pressioni in un momento di crisi e che gli sviluppi demografici da soli porranno sfide ancora più grandi in futuro. Già adesso il numero di persone che hanno bisogno d’aiuto è aumentato. Allo stesso tempo, la copertura del personale è estremamente scarsa ovunque e questo ha un forte impatto negativo.
"Come associazioni sociali, offriamo luoghi di comunità aperti a tutti. Forniamo consulenza e supporto a coloro che cercano aiuto contribuendo in modo significativo alla coesione sociale", ha sottolineato la Vicepresidente Roberta Rigamonti. “Le persone con disabilità, con una malattia cronica o anche in situazioni di emergenza sociale sono esperte in base alla loro esperienza. Insieme, le nostre 60 organizzazioni aderenti ed i circa 200 gruppi di auto-aiuto esistenti coprono una vasta gamma di argomenti e la Federazione le rafforza attraverso l'informazione, la consulenza, la rappresentanza e diversi servizi", ha detto Rigamonti.
Le questioni sociali e sanitarie devono essere la responsabilità di tutti. Un esempio è la lotta contro la povertà, ha ricordato in chiusura il Direttore della Federazione Georg Leimstädtner: “Formulato come primo obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, uno degli obiettivi dell'Agenda 2030 è "Nessuna povertà". Ci vorranno meno di sei anni e finora in Alto Adige non c'è nemmeno un tavolo comune dove insieme in un processo costante, si affrontino in modo mirato le cause e le misure per combattere la povertà nel paese.”
La questione della povertà è un importante tema comune alla maggior parte delle organizzazioni del settore ed è per questo che ci sarà un programma d'azione nel 2024 per scuotere le cose ed arrivare finalmente ad una conferenza permanente sulla povertà. In autunno si terrà un'importante conferenza su questo tema.
Insieme si ottiene molto di più
Nel 1993 è stata fondata la Federazione per il Sociale e la Sanità. Oggi raccoglie 60 organizzazioni sociali e sanitarie. Inoltre vengono accompagnati i circa 200 gruppi di auto mutuo aiuto esistenti nel territorio e si collabora con altre organizzazioni non profit. Le moltissime persone che scelgono di impegnarsi nelle varie realtà associative lo fanno perché conoscono in prima persona una disabilità o una malattia - e perché è la solidarietà a guidarle verso gli altri. I temi sono tanti, quasi come le lettere dell'alfabeto: dalla A di Alzheimer o alla C di Celiachia, alla D di Disabilità o alla M di Migranti, e così via. Ognuno di noi potrebbe trovarsi coinvolto suo malgrado in una qualche malattia o disabilità nel corso della propria vita.
L'anno scorso con la celebrazione del 30° anniversario è stato il momento per guardare indietro. Nel contempo, a causa della riforma del Terzo Settore, è stato anche un periodo di cambiamenti che ha impegnato molto le associazioni, ma che ha anche offerto molte opportunità ancora inutilizzate. I temi centrali sono rimasti lo sviluppo del volontariato, il sostegno alle attività di auto aiuto, il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei pazienti con malattie croniche. Il lavoro su queste priorità proseguirà, ha spiegato il Presidente Wolfgang Obwexer, inoltre quest’anno i lavori si concentreranno sulla lotta alla povertà ed alla futura "Casa per il sociale e la salute", che è in fase di costruzione a Bolzano. Come ulteriore obiettivo Obwexer ha indicato una coerente suddivisione del lavoro tra l’amministrazione pubblica ed il Terzo Settore. A tal fine si dovranno finalmente attuare i requisiti della “Co-Programmazione” e sviluppare nuovamente una costruttiva cooperazione con la nuova Giunta Provinciale.
“La coesione sociale e la giustizia sociale sono nel DNA delle organizzazioni sociali, così come lo è il coraggio di affrontare continuamente i problemi”, ha affermato Obwexer. "C’è molto impegno volontario da parte nostra che noi e le nostre organizzazioni siamo felici di offrire. Ma abbiamo assolutamente bisogno di un sostegno professionale, ossia delle risorse per farlo. Chiediamo un partenariato equo tra politica, autorità e parti sociali nonché risorse sufficienti per una buona rappresentanza. È necessaria una cooperazione paritaria, partendo dalla pianificazione, nella definizione dei bisogni, e nell'attuazione. Il Terzo Settore deve essere potenziato e questo deve riflettersi anche in salari migliori per tutti i dipendenti", ha detto Obwexer.
Proprio in questo punto il governatore Arno Kompatscher ha annunciato: "Abbiamo concordato in giunta che verranno apportati i necessari adeguamenti salariali". L’assessora Rosmarie Pamer e l’assessore Hubert Messner hanno tenuto discorsi forti, promuovendo fiducia e stima reciproca nella consapevolezza che sono da affrontare grandi sfide sia nel campo sociale che in quello sanitario. Tuttavia, hanno segnalato la loro volontà di provare cose nuove e hanno promesso una politica sostenibile passo dopo passo. Hubert Messner ha sottolineato quanto sia importante per lui e la sua collega Pamer la cooperazione socio-sanitaria e che i pazienti debbano riconquistare la fiducia e l'apprezzamento per il sistema sanitario.
“In giunta siamo unanimemente d’accordo sul fatto che dobbiamo sostenere le associazioni e non limitarci a dare contributi. Sostegno, in un partenariato fiducioso”, ha affermato il governatore Kompatscher.
"La giustizia sociale è un presupposto fondamentale per la coesione sociale. Ciò significa che nessuno è escluso dalla partecipazione sociale.”
Wolfgang Obwexer
In effetti, l'Alto Adige è un paese disponibile. Innumerevoli volontari danno una mano dove c'è necessità di aiuto. Molte persone donano anche a buone cause ed un gran numero di organizzazioni senza scopo di lucro aiutano quando ci sono problemi. Tuttavia, tutto ciò non deve oscurare il fatto che la rete di sicurezza sociale e sanitaria sia sottoposta a forti pressioni in un momento di crisi e che gli sviluppi demografici da soli porranno sfide ancora più grandi in futuro. Già adesso il numero di persone che hanno bisogno d’aiuto è aumentato. Allo stesso tempo, la copertura del personale è estremamente scarsa ovunque e questo ha un forte impatto negativo.
"Come associazioni sociali, offriamo luoghi di comunità aperti a tutti. Forniamo consulenza e supporto a coloro che cercano aiuto contribuendo in modo significativo alla coesione sociale", ha sottolineato la Vicepresidente Roberta Rigamonti. “Le persone con disabilità, con una malattia cronica o anche in situazioni di emergenza sociale sono esperte in base alla loro esperienza. Insieme, le nostre 60 organizzazioni aderenti ed i circa 200 gruppi di auto-aiuto esistenti coprono una vasta gamma di argomenti e la Federazione le rafforza attraverso l'informazione, la consulenza, la rappresentanza e diversi servizi", ha detto Rigamonti.
Le questioni sociali e sanitarie devono essere la responsabilità di tutti. Un esempio è la lotta contro la povertà, ha ricordato in chiusura il Direttore della Federazione Georg Leimstädtner: “Formulato come primo obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, uno degli obiettivi dell'Agenda 2030 è "Nessuna povertà". Ci vorranno meno di sei anni e finora in Alto Adige non c'è nemmeno un tavolo comune dove insieme in un processo costante, si affrontino in modo mirato le cause e le misure per combattere la povertà nel paese.”
La questione della povertà è un importante tema comune alla maggior parte delle organizzazioni del settore ed è per questo che ci sarà un programma d'azione nel 2024 per scuotere le cose ed arrivare finalmente ad una conferenza permanente sulla povertà. In autunno si terrà un'importante conferenza su questo tema.
Insieme si ottiene molto di più
Nel 1993 è stata fondata la Federazione per il Sociale e la Sanità. Oggi raccoglie 60 organizzazioni sociali e sanitarie. Inoltre vengono accompagnati i circa 200 gruppi di auto mutuo aiuto esistenti nel territorio e si collabora con altre organizzazioni non profit. Le moltissime persone che scelgono di impegnarsi nelle varie realtà associative lo fanno perché conoscono in prima persona una disabilità o una malattia - e perché è la solidarietà a guidarle verso gli altri. I temi sono tanti, quasi come le lettere dell'alfabeto: dalla A di Alzheimer o alla C di Celiachia, alla D di Disabilità o alla M di Migranti, e così via. Ognuno di noi potrebbe trovarsi coinvolto suo malgrado in una qualche malattia o disabilità nel corso della propria vita.
Indietro