28.09.2023
Incontro di “Alto Adige sociale“ con il Governatore Kompatscher
Federazione per il Sociale e la Sanità
Costruire insieme una rete sociale capillare: il governatore Arno Kompatscher ha incontrato i dirigenti di nove grandi organizzazioni no-profit dell'Alto Adige. È stata sottolineata la partnership tra fornitori di servizi pubblici e privati e la necessità di aumenti salariali e contributi sicuri.
Pochi giorni fa il gruppo di nove organizzazioni senza scopo di lucro “Alto Adige sociale” ha presentato a Bolzano un manifesto sociale. Sul posto era presente anche il Governatore Arno Kompatscher, che ha invitato le organizzazioni sociali ad un incontro successivo, durante il quale sono stati discussi i punti chiave del documento. Kompatscher ha sottolineato la partnership tra i fornitori di servizi del settore non-profit e la pubblica amministrazione. Per garantire ai cittadini una buona assistenza è necessario cercare finanziamenti stabili e garantiti a lungo termine, ha affermato Kompatscher. Per raggiungere questo obiettivo è necessario riformare il sistema contributivo e le altre forme di finanziamento attraverso l'assegnazione di contributi pluriennali: questo faciliterebbe notevolmente la pianificazione e il lavoro delle organizzazioni.
Per quanto riguarda il tema del lavoro e della retribuzione, Kompatscher vede la necessità di non svantaggiare finanziariamente i dipendenti del settore non-profit privato. Pertanto, i recenti adeguamenti salariali nel settore pubblico devono applicarsi anche a tutti i dipendenti delle organizzazioni senza scopo di lucro. A tal fine è necessario adeguare il quadro giuridico del sistema dei contributi.
Si è parlato infine del tema dell’abitare, ovvero degli spazi abitativi necessari per le persone più vulnerabili, e dei servizi di assistenza residenziale. Sono state discusse le possibilità abitative necessarie per i dipendenti e l’auspicabile aumento del numero di persone disponibili a lavorare nel sociale e nella sanità, anche per poter garantire assistenza e cura. A tal fine occorre facilitare l’accesso ai tirocini per avvicinare i giovani a questo percorso lavorativo. Allo stesso tempo, sono necessarie misure adeguate per promuovere il volontariato.
Foto (da sinistra): Georg Leimstädtner (Federazione per il Sociale e la Sanità), Davide Monti (Volontarius), Paolo Marcato (La strada – Der Weg), Wolfgang Obwexer (Lebenshilfe), Governatore Arno Kompatscher, Alexandra Reichegger (EOS), Beatrix Mairhofer (Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone), Bruno Marcato (Hands), Anton Kosta (EOS).
Pochi giorni fa il gruppo di nove organizzazioni senza scopo di lucro “Alto Adige sociale” ha presentato a Bolzano un manifesto sociale. Sul posto era presente anche il Governatore Arno Kompatscher, che ha invitato le organizzazioni sociali ad un incontro successivo, durante il quale sono stati discussi i punti chiave del documento. Kompatscher ha sottolineato la partnership tra i fornitori di servizi del settore non-profit e la pubblica amministrazione. Per garantire ai cittadini una buona assistenza è necessario cercare finanziamenti stabili e garantiti a lungo termine, ha affermato Kompatscher. Per raggiungere questo obiettivo è necessario riformare il sistema contributivo e le altre forme di finanziamento attraverso l'assegnazione di contributi pluriennali: questo faciliterebbe notevolmente la pianificazione e il lavoro delle organizzazioni.
Per quanto riguarda il tema del lavoro e della retribuzione, Kompatscher vede la necessità di non svantaggiare finanziariamente i dipendenti del settore non-profit privato. Pertanto, i recenti adeguamenti salariali nel settore pubblico devono applicarsi anche a tutti i dipendenti delle organizzazioni senza scopo di lucro. A tal fine è necessario adeguare il quadro giuridico del sistema dei contributi.
Si è parlato infine del tema dell’abitare, ovvero degli spazi abitativi necessari per le persone più vulnerabili, e dei servizi di assistenza residenziale. Sono state discusse le possibilità abitative necessarie per i dipendenti e l’auspicabile aumento del numero di persone disponibili a lavorare nel sociale e nella sanità, anche per poter garantire assistenza e cura. A tal fine occorre facilitare l’accesso ai tirocini per avvicinare i giovani a questo percorso lavorativo. Allo stesso tempo, sono necessarie misure adeguate per promuovere il volontariato.
Foto (da sinistra): Georg Leimstädtner (Federazione per il Sociale e la Sanità), Davide Monti (Volontarius), Paolo Marcato (La strada – Der Weg), Wolfgang Obwexer (Lebenshilfe), Governatore Arno Kompatscher, Alexandra Reichegger (EOS), Beatrix Mairhofer (Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone), Bruno Marcato (Hands), Anton Kosta (EOS).
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