21.12.2020
Tutto rimane diverso: uno sguardo al passato e uno al futuro
Federazione per il Sociale e la Sanità
Poco prima della seconda ondata di contagi da Coronavirus è stato possibile svolgere a fine settembre in presenza l’Assemblea Generale ordinaria della Federazione per il Sociale e la Sanità. Nel Centro Pastorale di Bolzano, il Governatore della Provincia Kompatscher e l‘Assessora provinciale Deeg, con il messaggio dell‘Assessore provinciale Widmann, hanno espresso il loro apprezzamento per il poliedrico lavoro della Federazione e delle organizzazioni che ne fanno parte, e hanno espressamente promesso di voler continuare a sostenerlo.
Oltre all'aiuto alle persone che si trovano in situazioni di vita difficoltose, l'impegno di queste organizzazioni è sinonimo di accoglienza dei valori che, in tempi di crisi come quello pandemico, sono il rispetto e la tutela della qualità della vita per tutti i gruppi sociali. Anche nel contesto legislativo, così aveva sottolineato per l'ufficio di presidenza del Consiglio provinciale il suo segretario Renzler durante l'Assemblea Generale, si vuole prendere in considerazione le richieste della Federazione e portarle a discussione in Consiglio.
Le relazioni annuali e i programmi della Federazione - adattati alla situazione d‘emergenza - sono stati approvati all'unanimità dall'Assemblea Generale e l'Organo di controllo di nuova nomina ha inoltre testimoniato la corretta gestione di tutti i processi nel rispetto della normativa vigente.
Un altro punto importante che nel corso dell’Assemblea ha richiesto particolare attenzione è stato quello dedicato alle nuove elezioni degli organi rappresentativi della Federazione. Mentre Martin Telser aveva ritirato la sua candidatura alla presidenza per motivi di salute, Dorotera Postal, già vicepresidente da oltre un anno, e sette dei precedenti membri del Consiglio Direttivo sono stati confermati in carica: Alfred Ebner, Anna Faccin, Dorotea Postal, Enrico Lampis, Irmhild Beelen, Rudi Schönhuber e Stefan Hofer – neoeletti sono stati Roberta Rigamonti e Wolfgang Obwexer.
Con il supporto del direttore Georg Leimstädtner e del team della sede, il nuovo Direttivo ha proseguito e ulteriormente sviluppato le attività della Federazione. In primo luogo, Wolfgang Obwexer, che era già stato membro del Consiglio per un mandato, è stato eletto presidente all'unanimità, con Dorotea Postal in qualità di vicepresidente. Durante le varie visite inaugurali sono stati affrontati temi importanti, come la definizione del bilancio provinciale, la pianificazione dell'assistenza sociale, della sanità o anche dell'edilizia abitativa, la semplificazione del sistema contributivo per le organizzazioni non profit e la garanzia che le organizzazioni interessate siano coinvolte nel processo decisionale - a tal fine è stata effettuata per la prima volta un‘ampia indagine sulle pazienti di genere femminile in relazione al piano di riabilitazione recentemente adottato sul territorio, con l‘obiettivo di verificare se rispondesse effettivamente alle aspettative dei destinatari.
Ora, al termine dei primi tre mesi di lavoro del neoeletto Consiglio direttivo, il Coronavirus è di nuovo al centro dell'attenzione pubblica e tutti i programmi devono essere adattati alle attuali restrizioni. Per le associazioni e per i gruppi di auto aiuto questa è una sfida molto particolare perché, per aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda, solo i media digitali possono essere utilizzati in sicurezza, invece degli incontri di persona. Tuttavia ci accorgiamo che spesso questo non è sufficiente, perché la vicinanza può essere trasmessa solo in misura limitata tramite una telefonata o uno schermo. Pertanto è una questione centrale per la Federazione anche la fornitura alle organizzazioni sociali di dispositivi di protezione che consentano le visite da parte dei parenti e amici nelle strutture e l'assistenza dignitosa delle persone ammalate.
Guardando al 2020 che si sta concludendo, si può dire che la situazione di emergenza ha dimostrato come la popolazione dell'Alto Adige, le organizzazioni no profit e tutte le istituzioni competenti sono riuscite a dare prova di flessibilità e solidarietà nel rispondere a queste enormi sfide inaspettate. Non tutto è andato al massimo, ma resta da vedere se, nell'attuale ondata di contagi ed eventuali ulteriori misure di protezione, sarà possibile che accompagnare in modo opportuno e senza altri disagi proprio le persone che hanno bisogno di aiuto e in modo particolare della vicinanza del loro contesto familiare.
L'anno 2021 continuerà a essere caratterizzato dal Coronavirus, si faranno le vaccinazioni, l’immunità di gregge non sarà subito così efficace da poter interrompere tutte le misure di protezione sinora adottate. Tuttavia, è il momento di esaminare nuovamente le altre sfide, di riconoscere le esigenze sociali e sanitarie, di affrontarle insieme come collettività - con tutte le sue potenzialità. Resta da vedere se queste esperienze porteranno anche un incisivo cambiamento di percezione e un conseguente adattamento nella pianificazione e organizzazione degli interventi.
Georg Leimstädtner
Oltre all'aiuto alle persone che si trovano in situazioni di vita difficoltose, l'impegno di queste organizzazioni è sinonimo di accoglienza dei valori che, in tempi di crisi come quello pandemico, sono il rispetto e la tutela della qualità della vita per tutti i gruppi sociali. Anche nel contesto legislativo, così aveva sottolineato per l'ufficio di presidenza del Consiglio provinciale il suo segretario Renzler durante l'Assemblea Generale, si vuole prendere in considerazione le richieste della Federazione e portarle a discussione in Consiglio.
Le relazioni annuali e i programmi della Federazione - adattati alla situazione d‘emergenza - sono stati approvati all'unanimità dall'Assemblea Generale e l'Organo di controllo di nuova nomina ha inoltre testimoniato la corretta gestione di tutti i processi nel rispetto della normativa vigente.
Un altro punto importante che nel corso dell’Assemblea ha richiesto particolare attenzione è stato quello dedicato alle nuove elezioni degli organi rappresentativi della Federazione. Mentre Martin Telser aveva ritirato la sua candidatura alla presidenza per motivi di salute, Dorotera Postal, già vicepresidente da oltre un anno, e sette dei precedenti membri del Consiglio Direttivo sono stati confermati in carica: Alfred Ebner, Anna Faccin, Dorotea Postal, Enrico Lampis, Irmhild Beelen, Rudi Schönhuber e Stefan Hofer – neoeletti sono stati Roberta Rigamonti e Wolfgang Obwexer.
Con il supporto del direttore Georg Leimstädtner e del team della sede, il nuovo Direttivo ha proseguito e ulteriormente sviluppato le attività della Federazione. In primo luogo, Wolfgang Obwexer, che era già stato membro del Consiglio per un mandato, è stato eletto presidente all'unanimità, con Dorotea Postal in qualità di vicepresidente. Durante le varie visite inaugurali sono stati affrontati temi importanti, come la definizione del bilancio provinciale, la pianificazione dell'assistenza sociale, della sanità o anche dell'edilizia abitativa, la semplificazione del sistema contributivo per le organizzazioni non profit e la garanzia che le organizzazioni interessate siano coinvolte nel processo decisionale - a tal fine è stata effettuata per la prima volta un‘ampia indagine sulle pazienti di genere femminile in relazione al piano di riabilitazione recentemente adottato sul territorio, con l‘obiettivo di verificare se rispondesse effettivamente alle aspettative dei destinatari.
Ora, al termine dei primi tre mesi di lavoro del neoeletto Consiglio direttivo, il Coronavirus è di nuovo al centro dell'attenzione pubblica e tutti i programmi devono essere adattati alle attuali restrizioni. Per le associazioni e per i gruppi di auto aiuto questa è una sfida molto particolare perché, per aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda, solo i media digitali possono essere utilizzati in sicurezza, invece degli incontri di persona. Tuttavia ci accorgiamo che spesso questo non è sufficiente, perché la vicinanza può essere trasmessa solo in misura limitata tramite una telefonata o uno schermo. Pertanto è una questione centrale per la Federazione anche la fornitura alle organizzazioni sociali di dispositivi di protezione che consentano le visite da parte dei parenti e amici nelle strutture e l'assistenza dignitosa delle persone ammalate.
Guardando al 2020 che si sta concludendo, si può dire che la situazione di emergenza ha dimostrato come la popolazione dell'Alto Adige, le organizzazioni no profit e tutte le istituzioni competenti sono riuscite a dare prova di flessibilità e solidarietà nel rispondere a queste enormi sfide inaspettate. Non tutto è andato al massimo, ma resta da vedere se, nell'attuale ondata di contagi ed eventuali ulteriori misure di protezione, sarà possibile che accompagnare in modo opportuno e senza altri disagi proprio le persone che hanno bisogno di aiuto e in modo particolare della vicinanza del loro contesto familiare.
L'anno 2021 continuerà a essere caratterizzato dal Coronavirus, si faranno le vaccinazioni, l’immunità di gregge non sarà subito così efficace da poter interrompere tutte le misure di protezione sinora adottate. Tuttavia, è il momento di esaminare nuovamente le altre sfide, di riconoscere le esigenze sociali e sanitarie, di affrontarle insieme come collettività - con tutte le sue potenzialità. Resta da vedere se queste esperienze porteranno anche un incisivo cambiamento di percezione e un conseguente adattamento nella pianificazione e organizzazione degli interventi.
Georg Leimstädtner
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