12.09.2020
Un'alleanza contro la povertà - Per una comunità senza perdenti
Altri entiFederazione per il Sociale e la Sanità
„Insieme per contrastare le povertà“ è l’obiettivo del convegno che si è svolto venerdì 11 settembre a Bolzano. Aiutare persone in difficoltà e affrontare situazioni di bisogno può avere efficacia solo con l’azione comune tra amministrazione pubblica e popolazione. Per garantire che tutti gli attori coinvolti si muovano insieme, è auspicato un apposito tavolo di lavoro che si occupi attivamente del tema.
Molti si vergognano, ne parlano con imbarazzo, ma la povertà è una realtà quotidiana anche per molti altoatesini. Sì, la povertà esiste, anche in un paese ricco come l'Alto Adige: in mezzo a noi ci sono persone in situazione di bisogno. Eppure spesso non si vede o non si vuole vedere, soprattutto quei casi che danno fastidio. E intanto molte persone si trovano spinte verso i margini della società.
Il convegno "Povertà in una comunità solidale" si è svolto al Centro Pastorale di Bolzano venerdì 11 settembre 2020. L'iniziativa della Federazione per il Sociale e la Sanità è stata realizzata in collaborazione con altre organizzazioni sociali: Caritas della Diocesi Bolzano-Bressanone, KVW - Associazione cattolica dei lavoratori, Südtiroler Vinzenzgemeinschaft, Volontarius. Con il sostegno della Provincia di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio Alto Adige, il convegno ha visto il patrocinio del Vescovo Ivo Muser e del Governatore Arno Kompatscher, che ha aperto l’evento con i suoi saluti e un intervento significativo.
“Chi è il mio vicino? Chi è il mio prossimo? Bisogna guardare in faccia alla realtà. Tutto inizia con lo sguardo. E non dobbiamo voltare le nostre faccie, guardare da un altra parte ”, ha detto il vescovo Ivo Muser. È importante combattere la povertà e non i poveri. E l'Assessora Waltraud Deeg ha detto: "Non dobbiamo restare indifferenti a quante persone vivono sotto i ponti a Bolzano". E il Presidente Arno Kompatscher ha detto: „La rete sociale dovrebbe aiutare tutti. Poi ovviamente bisogna anche assicurare che ci sia un reddito equo.“
Il basso reddito e l'alto costo della vita sono le cause principali di povertà in Alto Adige, insieme all'elevato indebitamento privato. Spesso anche il destino avverso e le separazioni sono un motivo per scivolare addirittura sotto la soglia di povertà. Secondo l'Istituto provinciale di Statistica ASTAT, circa il 17 per cento delle famiglie altoatesine è oggi a rischio povertà, ad essere particolarmente colpiti sono genitori single, pensionati e famiglie con molti figli. L'attuale crisi da Coronavirus sta esacerbando ulteriormente la miseria e reso ancora più chiari cause e rischi che ne derivano.
"Con il Convegno sulle povertà, la Federazione per il Sociale e la Sanità intende sensibilizzare la popolazione sulle cause, le forme e gli effetti della povertà - e intensificare le reti che possono prevenirla e alleviarla", ha sottolineato la vicepresidente della Federazione Dorotea Postal: "Il nostro obiettivo è quello di riprendere i lavori della Conferenza permanente sulla povertà, in cui politici, autorità e organizzazioni non profit, ma anche le associazioni imprenditoriali e dei lavoratori, esaminino e valutino gli sviluppi sulla comunità ed elaborino misure per ridurre le forme di povertà".
Come ora auspicato, esisteva fino a 10 anni fa questo tavolo di lavoro, che si era poi lentamente spento. Ora è invece il momento di tornare a incontrarsi.
Con il finanziamento dell’Ufficio Affari esteri e Volontariato, Presidenza, Provincia Autonoma di Bolzano.
Molti si vergognano, ne parlano con imbarazzo, ma la povertà è una realtà quotidiana anche per molti altoatesini. Sì, la povertà esiste, anche in un paese ricco come l'Alto Adige: in mezzo a noi ci sono persone in situazione di bisogno. Eppure spesso non si vede o non si vuole vedere, soprattutto quei casi che danno fastidio. E intanto molte persone si trovano spinte verso i margini della società.
Il convegno "Povertà in una comunità solidale" si è svolto al Centro Pastorale di Bolzano venerdì 11 settembre 2020. L'iniziativa della Federazione per il Sociale e la Sanità è stata realizzata in collaborazione con altre organizzazioni sociali: Caritas della Diocesi Bolzano-Bressanone, KVW - Associazione cattolica dei lavoratori, Südtiroler Vinzenzgemeinschaft, Volontarius. Con il sostegno della Provincia di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio Alto Adige, il convegno ha visto il patrocinio del Vescovo Ivo Muser e del Governatore Arno Kompatscher, che ha aperto l’evento con i suoi saluti e un intervento significativo.
“Chi è il mio vicino? Chi è il mio prossimo? Bisogna guardare in faccia alla realtà. Tutto inizia con lo sguardo. E non dobbiamo voltare le nostre faccie, guardare da un altra parte ”, ha detto il vescovo Ivo Muser. È importante combattere la povertà e non i poveri. E l'Assessora Waltraud Deeg ha detto: "Non dobbiamo restare indifferenti a quante persone vivono sotto i ponti a Bolzano". E il Presidente Arno Kompatscher ha detto: „La rete sociale dovrebbe aiutare tutti. Poi ovviamente bisogna anche assicurare che ci sia un reddito equo.“
Il basso reddito e l'alto costo della vita sono le cause principali di povertà in Alto Adige, insieme all'elevato indebitamento privato. Spesso anche il destino avverso e le separazioni sono un motivo per scivolare addirittura sotto la soglia di povertà. Secondo l'Istituto provinciale di Statistica ASTAT, circa il 17 per cento delle famiglie altoatesine è oggi a rischio povertà, ad essere particolarmente colpiti sono genitori single, pensionati e famiglie con molti figli. L'attuale crisi da Coronavirus sta esacerbando ulteriormente la miseria e reso ancora più chiari cause e rischi che ne derivano.
"Con il Convegno sulle povertà, la Federazione per il Sociale e la Sanità intende sensibilizzare la popolazione sulle cause, le forme e gli effetti della povertà - e intensificare le reti che possono prevenirla e alleviarla", ha sottolineato la vicepresidente della Federazione Dorotea Postal: "Il nostro obiettivo è quello di riprendere i lavori della Conferenza permanente sulla povertà, in cui politici, autorità e organizzazioni non profit, ma anche le associazioni imprenditoriali e dei lavoratori, esaminino e valutino gli sviluppi sulla comunità ed elaborino misure per ridurre le forme di povertà".
Come ora auspicato, esisteva fino a 10 anni fa questo tavolo di lavoro, che si era poi lentamente spento. Ora è invece il momento di tornare a incontrarsi.
Con il finanziamento dell’Ufficio Affari esteri e Volontariato, Presidenza, Provincia Autonoma di Bolzano.
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