18.12.2019
Per un Alto Adige sociale: Cos'è successo. Cosa è in arrivo. E cos'altro serve.
Federazione per il Sociale e la Sanità
Una retrospettiva 2019 e una panoramica 2020.
Il Bilancio provinciale 2020 è approvato. La riguardevole somma di 6,3 miliardi di Euro verrà suddivisa su innumerevoli capitoli, in cima alla lista stanno comunque Salute, Formazione e Sociale. Può sembrare rassicurante – e, con poche eccezioni, non è possibile sollevare critiche a questa offerta. Che le uscite siano ora pianificate in forma equilibrata e anche i dettagli siano conformi, è una questione di punti di vista. Chi è impegnato nell'aiuto a persone bisognose, attraverso un'organizzazione senza scopo di lucro o come iniziativa di buon vicinato, sperimenta sempre più spesso che anche nel prospero Alto Adige non tutto è meglio e che un'economia fiorente non garantisce che non vi siano punti in ombra.
Le organizzazioni aderenti alla Federazione accompagnano quelle persone che, a causa di un infortunio o di una malattia, ricevono una pensione d'invalidità civile. A livello nazionale la pensione ammonta a circa 300 € al mese, in Alto Adige a 440 €. A seconda dell'invalidità, ci possono essere anche altre indennità, ma possiamo calcolare il tenore di vita che ne deriva e ,considerato il costo della vita, di solito si avvia un percorso permanente seguito dai servizi sociali. Le prestazioni aggiuntive introdotte nel corso di molti anni, in particolare l'assegno di cura, rappresentano oggi un confuso pacchetto di prestazioni individuali che devono essere organizzate separatamente. Per questo motivo, la Federazione espone ripetutamente la richiesta che venga finalmente affrontata una revisione delle misure di sostegno economico e che a tutte le persone, che devono vivere con restrizioni dovute a disabilità o malattie croniche, venga garantita una base di reddito individuale e dignitosa con un'unica assicurazione di base globale.
Importanti strumenti di pianificazione sono attualmente in fase di sviluppo. Tutti hanno una grande influenza sulla qualità della vita delle persone, così come sono organizzati nelle associazioni della Federazione.
Il Piano per l'Occupazione dovrebbe fornire un quadro vincolante per lo sviluppo del mercato del lavoro in Alto Adige. Coloro che, per vari motivi, hanno difficoltà di accesso all'occupazione retribuita richiedono particolare attenzione e misure di sostegno. Nel futuro Piano per l'Occupazione questo aspetto deve essere dichiarato e garantito.
Anche la Riforma dell'edilizia abitativa è attualmente in fase di elaborazione. La legge, a sua volta, determinerà quale significato ha, nel calcolo dello spazio vitale, il fatto che tra le persone residenti vi sia chi abbia bisogno di cure o una disabilità. Regola inoltre le possibilità di coabitazione (CO-Housing) tra diverse generazioni e costituisce anche un quadro per ulteriori nuove forme di vita e comunità di mutuo soccorso, che stanno sostituendo sempre più spesso le tradizionali costellazioni familiari.
Soprattutto, però, la prossima versione di un Piano Sociale sta finalmente entrando nella fase di elaborazione. Da parte della Federazione sono molte le aspettative correlate: quasi 30 anni dopo la legge sulla "Riorganizzazione dei servizi sociali" c'è nuovamente bisogno di spazio per discussioni fondamentali che, da un lato, fanno del contenuto e dell'organizzazione dei servizi sociali garantiti l'oggetto della discussione, ma anche l'ulteriore sviluppo di una rilevazione uniforme del reddito e del patrimonio (DURP) e di un sistema di interventi per le garanzie di assistenza. Un Piano Sociale dovrebbe inoltre fornire alle numerose organizzazioni senza scopo di lucro prospettive chiare su come integrare al meglio le loro attività in un sistema di assistenza sociale complessivo.
Nel 2020, tuttavia, la Federazione ha in programma ancora altri cantieri aperti: in primavera nuove elezioni dei suoi Organi, la nuova base giuridica per le organizzazioni senza scopo di lucro (Codice per il Terzo Settore) da interpretare e attuare - può comportare un cambiamento fondamentale della personalità giuridica della Federazione, che è ora registrata come organizzazione di volontariato e allo stesso modo tutte le Organizzazioni socie devono anche occuparsi di queste innovazioni e adattarsi. Ciò richiede informazioni e consulenze professionali, che devono essere fornite o mediate. Mentre l'onere amministrativo continua ad aumentare.
Molti dirigenti associativi si sentono completamente in balia della guerra di carta e degli innumerevoli regolamenti, alcuni pensano di fermarsi. Affinché non si arrivi a questo, i responsabili della Federazione intervengono presso le autorità e le istituzioni per ottenere semplificazioni e sottolineare come la comunità possa essere sostenuta meglio. Perché il cemento sociale di una società non consiste solo in servizi forniti professionalmente, ma è soprattutto il sostegno reciproco e l'aiuto, che parte dalla famiglia e, attraverso gruppi e organizzazioni, pervade tutti gli ambiti della vita.
Il Bilancio provinciale 2020 è approvato. La riguardevole somma di 6,3 miliardi di Euro verrà suddivisa su innumerevoli capitoli, in cima alla lista stanno comunque Salute, Formazione e Sociale. Può sembrare rassicurante – e, con poche eccezioni, non è possibile sollevare critiche a questa offerta. Che le uscite siano ora pianificate in forma equilibrata e anche i dettagli siano conformi, è una questione di punti di vista. Chi è impegnato nell'aiuto a persone bisognose, attraverso un'organizzazione senza scopo di lucro o come iniziativa di buon vicinato, sperimenta sempre più spesso che anche nel prospero Alto Adige non tutto è meglio e che un'economia fiorente non garantisce che non vi siano punti in ombra.
Le organizzazioni aderenti alla Federazione accompagnano quelle persone che, a causa di un infortunio o di una malattia, ricevono una pensione d'invalidità civile. A livello nazionale la pensione ammonta a circa 300 € al mese, in Alto Adige a 440 €. A seconda dell'invalidità, ci possono essere anche altre indennità, ma possiamo calcolare il tenore di vita che ne deriva e ,considerato il costo della vita, di solito si avvia un percorso permanente seguito dai servizi sociali. Le prestazioni aggiuntive introdotte nel corso di molti anni, in particolare l'assegno di cura, rappresentano oggi un confuso pacchetto di prestazioni individuali che devono essere organizzate separatamente. Per questo motivo, la Federazione espone ripetutamente la richiesta che venga finalmente affrontata una revisione delle misure di sostegno economico e che a tutte le persone, che devono vivere con restrizioni dovute a disabilità o malattie croniche, venga garantita una base di reddito individuale e dignitosa con un'unica assicurazione di base globale.
Importanti strumenti di pianificazione sono attualmente in fase di sviluppo. Tutti hanno una grande influenza sulla qualità della vita delle persone, così come sono organizzati nelle associazioni della Federazione.
Il Piano per l'Occupazione dovrebbe fornire un quadro vincolante per lo sviluppo del mercato del lavoro in Alto Adige. Coloro che, per vari motivi, hanno difficoltà di accesso all'occupazione retribuita richiedono particolare attenzione e misure di sostegno. Nel futuro Piano per l'Occupazione questo aspetto deve essere dichiarato e garantito.
Anche la Riforma dell'edilizia abitativa è attualmente in fase di elaborazione. La legge, a sua volta, determinerà quale significato ha, nel calcolo dello spazio vitale, il fatto che tra le persone residenti vi sia chi abbia bisogno di cure o una disabilità. Regola inoltre le possibilità di coabitazione (CO-Housing) tra diverse generazioni e costituisce anche un quadro per ulteriori nuove forme di vita e comunità di mutuo soccorso, che stanno sostituendo sempre più spesso le tradizionali costellazioni familiari.
Soprattutto, però, la prossima versione di un Piano Sociale sta finalmente entrando nella fase di elaborazione. Da parte della Federazione sono molte le aspettative correlate: quasi 30 anni dopo la legge sulla "Riorganizzazione dei servizi sociali" c'è nuovamente bisogno di spazio per discussioni fondamentali che, da un lato, fanno del contenuto e dell'organizzazione dei servizi sociali garantiti l'oggetto della discussione, ma anche l'ulteriore sviluppo di una rilevazione uniforme del reddito e del patrimonio (DURP) e di un sistema di interventi per le garanzie di assistenza. Un Piano Sociale dovrebbe inoltre fornire alle numerose organizzazioni senza scopo di lucro prospettive chiare su come integrare al meglio le loro attività in un sistema di assistenza sociale complessivo.
Nel 2020, tuttavia, la Federazione ha in programma ancora altri cantieri aperti: in primavera nuove elezioni dei suoi Organi, la nuova base giuridica per le organizzazioni senza scopo di lucro (Codice per il Terzo Settore) da interpretare e attuare - può comportare un cambiamento fondamentale della personalità giuridica della Federazione, che è ora registrata come organizzazione di volontariato e allo stesso modo tutte le Organizzazioni socie devono anche occuparsi di queste innovazioni e adattarsi. Ciò richiede informazioni e consulenze professionali, che devono essere fornite o mediate. Mentre l'onere amministrativo continua ad aumentare.
Molti dirigenti associativi si sentono completamente in balia della guerra di carta e degli innumerevoli regolamenti, alcuni pensano di fermarsi. Affinché non si arrivi a questo, i responsabili della Federazione intervengono presso le autorità e le istituzioni per ottenere semplificazioni e sottolineare come la comunità possa essere sostenuta meglio. Perché il cemento sociale di una società non consiste solo in servizi forniti professionalmente, ma è soprattutto il sostegno reciproco e l'aiuto, che parte dalla famiglia e, attraverso gruppi e organizzazioni, pervade tutti gli ambiti della vita.
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