06.05.2018
Maggior coinvolgimento dei pazienti e dei familiari nei Servizi Psichiatrici
Auto AiutoFederazione per il Sociale e la Sanità
Pazienti e familiari auspicano un’assistenza psichiatrica incentrata maggiormente sul domicilio, una migliore collaborazione ed intesa tra i Servizi, più coinvolgimento, trasparenza e, soprattutto, comunicazione.
Le contenzioni sono eventi traumatici e dovrebbe essere una prassi che di queste se ne parli successivamente con pazienti e loro familiari. Questo è quello che chiedono le Associazioni di categoria Ariadne e Lichtung/Girasole. La condivisione dei trattamenti sanitari può rappresentare un grande aiuto ed essere di orientamento nel soddisfare le esigenze e le volontà dei pazienti.
Sui diritti dei pazienti in Psichiatria si è incentrato un incontro al quale hanno partecipato, su invito della Difensora Civica Dott.ssa Gabriele Morandell, la Federazione per il Sociale e la Sanità, l’Associazione Ariadne, l’Associazione Lichtung così come i Primari dei servizi psichiatrici dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Obiettivo era lo scambio reciproco su diverse questioni dell’assistenza psichiatrica, partendo dalle contenzioni e dai Trattamenti Sanitari Obbligatori fino al rafforzamento del coinvolgimento di pazienti e familiari.
„Sia i pazienti, sia i familiari di persone con problemi di natura psichica auspicano una maggiore assistenza a domicilio ed una migliore collaborazione ed intesa tra i diversi Servizi. Noi desideriamo più coinvolgimento, trasparenza e, soprattutto, comunicazione” afferma Renate Ausserbrunner, Presidente dell’Associazione Ariadne.
“Le le basi sulle quali si fonda un buon lavoro psichiatrico e sociale devono essere potenziate. È necessario dialogare maggiormente allo stesso livello tra pazienti, familiari e personale sanitario al fine di aumentare la reciproca comprensione e favorire la salute mentale” aggiunge Hans Schwingshackl, Presidente dell’Associazione Lichtung/Girasole.
Una buona opportunità è offerta dagli incontri di Trialogo, che supportano il processo di guarigione attraverso la crescita personale, l’autodeterminazione, l’autoefficacia raggiungendo quella maggior consapevolezza sociale, comprensione e responsabilità contemplata nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Un ulteriore passo avanti è l’impiego del sapere esperienziale di pazienti e familiari, che rappresentano un’importante funzione di supporto nell’accompagnamento di altri pazienti e familiari ed il sostanziale completamento dal sapere dei professionisti sanitari.
"Una rafforzata collaborazione ed integrazione basata sulla reciproca stima va a beneficio di tutti noi, sia che siamo pazienti, familiari, professionisti o membri della Società” così Renate Ausserbrunner.
Le contenzioni sono eventi traumatici e dovrebbe essere una prassi che di queste se ne parli successivamente con pazienti e loro familiari. Questo è quello che chiedono le Associazioni di categoria Ariadne e Lichtung/Girasole. La condivisione dei trattamenti sanitari può rappresentare un grande aiuto ed essere di orientamento nel soddisfare le esigenze e le volontà dei pazienti.
Sui diritti dei pazienti in Psichiatria si è incentrato un incontro al quale hanno partecipato, su invito della Difensora Civica Dott.ssa Gabriele Morandell, la Federazione per il Sociale e la Sanità, l’Associazione Ariadne, l’Associazione Lichtung così come i Primari dei servizi psichiatrici dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Obiettivo era lo scambio reciproco su diverse questioni dell’assistenza psichiatrica, partendo dalle contenzioni e dai Trattamenti Sanitari Obbligatori fino al rafforzamento del coinvolgimento di pazienti e familiari.
„Sia i pazienti, sia i familiari di persone con problemi di natura psichica auspicano una maggiore assistenza a domicilio ed una migliore collaborazione ed intesa tra i diversi Servizi. Noi desideriamo più coinvolgimento, trasparenza e, soprattutto, comunicazione” afferma Renate Ausserbrunner, Presidente dell’Associazione Ariadne.
“Le le basi sulle quali si fonda un buon lavoro psichiatrico e sociale devono essere potenziate. È necessario dialogare maggiormente allo stesso livello tra pazienti, familiari e personale sanitario al fine di aumentare la reciproca comprensione e favorire la salute mentale” aggiunge Hans Schwingshackl, Presidente dell’Associazione Lichtung/Girasole.
Una buona opportunità è offerta dagli incontri di Trialogo, che supportano il processo di guarigione attraverso la crescita personale, l’autodeterminazione, l’autoefficacia raggiungendo quella maggior consapevolezza sociale, comprensione e responsabilità contemplata nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Un ulteriore passo avanti è l’impiego del sapere esperienziale di pazienti e familiari, che rappresentano un’importante funzione di supporto nell’accompagnamento di altri pazienti e familiari ed il sostanziale completamento dal sapere dei professionisti sanitari.
"Una rafforzata collaborazione ed integrazione basata sulla reciproca stima va a beneficio di tutti noi, sia che siamo pazienti, familiari, professionisti o membri della Società” così Renate Ausserbrunner.
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