13.02.2023
Giornata mondiale contro il cancro infantile: rompiamo il silenzio
Organizzazioni socie della Federazione
Il 15 febbraio è la Giornata mondiale contro il cancro infantile. Ogni anno in Alto Adige più di 20 bambini o adolescenti con nuova diagnosi e i loro genitori devono sperimentare quanto sia difficile la lotta contro il cancro. Parlarne apertamente è importante.
Ogni anno in Alto Adige viene diagnosticato in media un tumore a 2.900 persone, di cui poco più di 20 sono bambini o adolescenti. Nonostante la maggior parte di essi possa essere curata, il percorso della malattia è spesso lungo e sfiancante. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile del 15 febbraio, l’Associazione Peter Pan per i bambini con tumore Alto Adige OdV sottolinea quanto sia importante informare l'ambiente sociale che circonda i bambini e i giovani malati di cancro.
In seguito alla diagnosi, per i giovani e le loro famiglie ha inizio un periodo difficile fatto di terapie lunghe e intensive, con conseguenze fisiche e psicologiche spesso gravi. La vita delle famiglie si svolge per mesi all’interno dell’ospedale, mentre all’esterno continuano a scorrere le sfide della quotidianità, come la cura dei fratelli e delle sorelle, le faccende domestiche e la vita lavorativa. Inoltre, mantenere il contatto con l’asilo o la scuola durante l’assenza del bambino non è sempre facile. In molti casi insorgono anche problemi finanziari, perché il genitore che accompagna il figlio durante le terapie si ritrova temporaneamente impossibilitato a lavorare. L’Associazione Peter Pan si prende cura dei bambini malati e delle loro famiglie anche attraverso un sostegno economico.
Tra le tante sfide da affrontare, c’è anche quella del silenzio che può circondare la persona colpita e la sua famiglia, in un contesto in cui trovare le parole adatte non è sempre facile. "Quattro bambini su cinque affetti da cancro possono essere curati. Si tratta di una buona notizia, ma non serve ad abbattere il tabù del cancro. La malattia è e rimane un argomento circondato da paura e silenzio", afferma il pediatra Michael Mayr, Presidente di Peter Pan, e sottolinea: "Parlarne è molto importante, altrimenti si rischia di creare barriere e incomprensioni. Un atteggiamento di maggiore apertura alleggerisce il peso per le persone colpite e le aiuta ad affrontare meglio il cancro". Il silenzio non è solo una conseguenza del tabù della malattia, ma anche una forma di tutela verso il bambino: la maggior parte degli adulti vuole proteggere i loro figli dallo stress emotivo, e per questo molti non osano parlare apertamente del cancro in loro presenza. "Credono che i bambini non siano in grado di affrontare la malattia", dice Michael Mayr. "Voler proteggere i bambini è comprensibile. Ma alla fine mantenere il silenzio non serve a nulla, perché i bambini notano molto chiaramente quando qualcosa non va. Anche i più piccoli hanno un'antenna speciale per percepire i cambiamenti di umore dei genitori e reagiscono di conseguenza. E ciò che immaginano nella loro fantasia è spesso peggiore della realtà.”
Il 15 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro infantile, l'Associazione Peter Pan informerà sul cancro e sulle sue conseguenze, nonché sulle possibilità di ricevere aiuto, presso uno stand informativo allestito al mattino nell'area di ingresso dell'ospedale di Bolzano. Nel pomeriggio, Peter Pan organizza per le famiglie colpite e i loro figli una proiezione a porte chiuse presso il cinema Capitol di Bolzano. Verrà proiettato il classico film Disney "Peter Pan", la popolare storia del ragazzo volante che non cresce mai e delle sue avventure nel magico mondo dell'Isola che non c'è.
La Giornata mondiale contro il cancro infantile è stata introdotta nel 2002 su iniziativa di alcune associazioni di genitori di bambini malati di cancro. Stime aggiornate riportano che nel mondo ogni anno a 400.000 bambini viene diagnosticato un tumore. La buona notizia è che il cancro è curabile nell'80-85% dei casi. La cattiva notizia è che in tutto il mondo l'80% dei bambini non ha accesso a diagnosi e trattamenti adeguati. La Giornata mondiale contro il cancro infantile vuole richiamare la nostra attenzione anche su questo aspetto.
Ogni anno in Alto Adige viene diagnosticato in media un tumore a 2.900 persone, di cui poco più di 20 sono bambini o adolescenti. Nonostante la maggior parte di essi possa essere curata, il percorso della malattia è spesso lungo e sfiancante. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile del 15 febbraio, l’Associazione Peter Pan per i bambini con tumore Alto Adige OdV sottolinea quanto sia importante informare l'ambiente sociale che circonda i bambini e i giovani malati di cancro.
In seguito alla diagnosi, per i giovani e le loro famiglie ha inizio un periodo difficile fatto di terapie lunghe e intensive, con conseguenze fisiche e psicologiche spesso gravi. La vita delle famiglie si svolge per mesi all’interno dell’ospedale, mentre all’esterno continuano a scorrere le sfide della quotidianità, come la cura dei fratelli e delle sorelle, le faccende domestiche e la vita lavorativa. Inoltre, mantenere il contatto con l’asilo o la scuola durante l’assenza del bambino non è sempre facile. In molti casi insorgono anche problemi finanziari, perché il genitore che accompagna il figlio durante le terapie si ritrova temporaneamente impossibilitato a lavorare. L’Associazione Peter Pan si prende cura dei bambini malati e delle loro famiglie anche attraverso un sostegno economico.
Tra le tante sfide da affrontare, c’è anche quella del silenzio che può circondare la persona colpita e la sua famiglia, in un contesto in cui trovare le parole adatte non è sempre facile. "Quattro bambini su cinque affetti da cancro possono essere curati. Si tratta di una buona notizia, ma non serve ad abbattere il tabù del cancro. La malattia è e rimane un argomento circondato da paura e silenzio", afferma il pediatra Michael Mayr, Presidente di Peter Pan, e sottolinea: "Parlarne è molto importante, altrimenti si rischia di creare barriere e incomprensioni. Un atteggiamento di maggiore apertura alleggerisce il peso per le persone colpite e le aiuta ad affrontare meglio il cancro". Il silenzio non è solo una conseguenza del tabù della malattia, ma anche una forma di tutela verso il bambino: la maggior parte degli adulti vuole proteggere i loro figli dallo stress emotivo, e per questo molti non osano parlare apertamente del cancro in loro presenza. "Credono che i bambini non siano in grado di affrontare la malattia", dice Michael Mayr. "Voler proteggere i bambini è comprensibile. Ma alla fine mantenere il silenzio non serve a nulla, perché i bambini notano molto chiaramente quando qualcosa non va. Anche i più piccoli hanno un'antenna speciale per percepire i cambiamenti di umore dei genitori e reagiscono di conseguenza. E ciò che immaginano nella loro fantasia è spesso peggiore della realtà.”
Il 15 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro infantile, l'Associazione Peter Pan informerà sul cancro e sulle sue conseguenze, nonché sulle possibilità di ricevere aiuto, presso uno stand informativo allestito al mattino nell'area di ingresso dell'ospedale di Bolzano. Nel pomeriggio, Peter Pan organizza per le famiglie colpite e i loro figli una proiezione a porte chiuse presso il cinema Capitol di Bolzano. Verrà proiettato il classico film Disney "Peter Pan", la popolare storia del ragazzo volante che non cresce mai e delle sue avventure nel magico mondo dell'Isola che non c'è.
La Giornata mondiale contro il cancro infantile è stata introdotta nel 2002 su iniziativa di alcune associazioni di genitori di bambini malati di cancro. Stime aggiornate riportano che nel mondo ogni anno a 400.000 bambini viene diagnosticato un tumore. La buona notizia è che il cancro è curabile nell'80-85% dei casi. La cattiva notizia è che in tutto il mondo l'80% dei bambini non ha accesso a diagnosi e trattamenti adeguati. La Giornata mondiale contro il cancro infantile vuole richiamare la nostra attenzione anche su questo aspetto.
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