03.07.2014
Sale il bisogno ma diminuisce il budget per il sociale
Federazione per il Sociale e la SanitàCon un bilancio provinciale di quasi 5,2 miliardi di Euro non possono essere le persone più deboli a rimetterci. Il fatto che in generale ci siano meno soldi a disposizione e che per l'attuale fabbisogno per il Sociale si ricorra al Fondo di riserva non soddisfa la Federazione per il Sociale e la Sanità. La Provincia dovrà stabilire in futuro chiare priorità nella pianificazione del bilancio, dotando meglio il relativo Capitolo e riservando precise entrate - per esempio ricavate dal settore dell'energia elettrica.
I numeri si conoscono, tuttavia la Federazione non si dà per vinta. La Provincia dovrà trovare una via affinché, con un bilancio provinciale di quasi 5,2 miliari di Euro siano svantaggiate quelle persone che non possono aiutarsi solo con le loro forze. La Provincia di Bolzano deve stabilire chiare priorità nella pianificazione del bilancio, dotando in modo migliore i relativi Capitoli – e prevederne le opportune garanzie riservando per questo fabbisogno determinate entrate per esempio ricavate dal settore dell'energia elettrica.La realtà è che le persone invecchiano e di conseguenza hanno bisogno di maggiore assistenza, anche le persone con una disabilità oppure una malattia cronica sono contente di una maggiore aspettativa di vita e di poter partecipare nella società come tutti gli altri. Eppure ciò non è possibile senza adeguato supporto tramite servizi e sostegno finanziario.
„Una terra come l'Alto Adige, che sa di poter contare su grandi risorse e gente che sa impegnarsi, deve mostrare anche in futuro da necessaria consapevolezza e responsabilità quando si tratta di concittadini in situazione di bisogno. Se serve quindi un maggiore budget, allora questo dovrà essere garantito non solo con l'aiuto di un Fondo di riserva ma a lungo termine e in misura sufficiente“, spiega il presidente della Federazione Martin Telser.
„Certamente in alcuni settori si può lavorare in maniera ancora più efficiente, tuttavia anche questi processi di cambiamento devono essere pianificati bene e applicati con cautela, perché infine non portino solo a spostamenti e supplementi di spesa. In primo luogo è però da investire in Politiche sociali che aiutino le persone nella loro maggiore autonomia possibile, mobilitino le loro stesse energie individuali e offra supporto alle loro comunità. Condividiamo la posizione dell'Assessora provinciale Martha Stocker a favore di maggiore iniziativa privata, proprio nel caso di inserimento lavorativo,“ prosegue Martin Telser, „a cui serve anche la necessaria assicurazione e compensazione da parte dell'Amministrazione Pubblica. Mediante semplificazioni burocratiche e fusione di servizi dovrebbero essere inoltre liberate altre risorse da utilizzare per un adeguato minimo di garanzia.“
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