14.04.2014
Apape incontra il Giappone
Chi l’avrebbe mai detto…
La signora Rie Miyazaki, professore associato presso l’Università di Ohtsuki (nella foto con le socie di Agape) da anni si occupa della struttura, degli interventi e dello stato del welfare in Italia. In comune col Giappone, ci spiega, il nostro Paese ha una lunga aspettativa di vita della persona anziana e, purtroppo, un notevole debito pubblico.
Attualmente, però, nel Paese del Sol Levante non esiste la figura della “badante”, ovvero di una persona che abbia possibilità di vivere assieme agli assistiti. E questo, come era prima degli anni Novanta da noi, impone grandi fatiche alle donne di famiglia, figlie e nuore, e molte difficoltà nel trovare soluzioni alternative alla struttura. E aiuta solo in parte l’assicurazione ad hoc che il Giappone ha mutuato dall’esperienza germanica.
La professoressa Miyazaki ha visitato numerose realtà che si occupano di cura della persona e anche di lavoratori immigrati e di operatrici ed operatori impegnati nel settore dell’assistenza, a Bolzano e in alcune città del centro e nord Italia. E durante il suo giro d’orizzonte è arrivata anche nella nostra cooperativa.
La signora Rie Miyazaki, professore associato presso l’Università di Ohtsuki (nella foto con le socie di Agape) da anni si occupa della struttura, degli interventi e dello stato del welfare in Italia. In comune col Giappone, ci spiega, il nostro Paese ha una lunga aspettativa di vita della persona anziana e, purtroppo, un notevole debito pubblico.
Attualmente, però, nel Paese del Sol Levante non esiste la figura della “badante”, ovvero di una persona che abbia possibilità di vivere assieme agli assistiti. E questo, come era prima degli anni Novanta da noi, impone grandi fatiche alle donne di famiglia, figlie e nuore, e molte difficoltà nel trovare soluzioni alternative alla struttura. E aiuta solo in parte l’assicurazione ad hoc che il Giappone ha mutuato dall’esperienza germanica.
La professoressa Miyazaki ha visitato numerose realtà che si occupano di cura della persona e anche di lavoratori immigrati e di operatrici ed operatori impegnati nel settore dell’assistenza, a Bolzano e in alcune città del centro e nord Italia. E durante il suo giro d’orizzonte è arrivata anche nella nostra cooperativa.
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