13.11.2020
Lettera aperta: Assicurare i Servizi sanitari ai pazienti non Covid-19. Coinvolgere concretamente le rappresentanze di pazienti nella pianificazione generale
Covid-19Federazione - Direttivo
All'Assessore Provinciale Thomas Widmann
Al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Altoatesina Florian Zerzer
p.c. Alle Organizzazioni socie della Federazione per il Sociale e la Sanità
p.c. Alla Cittadinanza
Egregio Assessore, Egregio Direttore Generale,
in rappresentanza delle Associazioni di pazienti cronici, che costituiscono un quarto dell’intera popolazione altoatesina, constatiamo come al centro della discussione pubblica ci siano solo il contenimento e la cura del Covid-19.
Teniamo a sottolineare che esprimiamo il nostro profondo apprezzamento per l’impegno straordinario profuso da tutto il personale sanitario di fronte alle enormi sfide per conciliare le prestazioni sanitarie per Covid-19 con le prestazioni solitamente offerte.
Mantenendo il focus sull’aumento dei test positivi, sul minaccioso incremento dei ricoveri ospedalieri e sul relativo sforzo organizzativo, l’impressione è che tutte le altre forme di assistenza siano diventate di secondaria importanza, anche se riguardano decorsi di malattie altrettanto pericolose e dolorose. Tra le raccomandazioni diffuse a tutto il personale sanitario vengono indicate alcune disposizioni per la regolamentazione delle prestazioni ambulatoriali – ma, a parte poche eccezioni, queste vengono sospese fino a nuovo avviso. Questo è il motivo per cui i pazienti con patologie croniche sono estremamente preoccupati del fatto che il Covid-19 possa avere gravi conseguenze anche per loro, senza doverlo necessariamente contrarre. Proprio perché verranno a mancare le visite, le prescrizioni, le terapie e le raccomandazioni, oltre al fatto di essere ancora provati dalle lunghe liste d'attesa e dai continui rinvii a cui sono stati sottoposti durante il primo lockdown.
Per questo motivo la Federazione chiede fermamente
1. che continuino in ogni caso ad essere garantite le prestazioni erogate ai malati cronici, in modo da evitare pericolosi rischi nelle visite, nelle diagnosi e nei trattamenti di base, e che tutte le terapie e le indicazioni siano effettuate in modo tale da prevenire un irreparabile peggioramento delle condizioni di salute ed evitabili sofferenze. A tal fine è auspicabile che il personale sanitario continui a garantire un supporto attivo ai pazienti, anche per telefono;
2. che venga instaurato e mantenuto un dialogo permanente sulla gestione della crisi per assicurare i servizi sanitari per contrastare il Covid-19 con un coinvolgimento diretto anche delle rappresentanze dei pazienti insieme a tutti gli altri indispensabili interlocutori della Politica, delle Aziende e dell'Amministrazione Pubblica, istituendo ad esempio una task force con queste quattro realtà;
3. che, anche in accordo con le Associazioni dei pazienti o con la scrivente Federazione come rappresentante della Rete, si intraprenda immediatamente un’attività informativa chiara e trasparente nei confronti delle persone che non hanno contratto il Covid-19, quali clienti del Sistema Sanitario, sulla gestione delle prestazioni e di possibili limitazioni nei momenti di emergenza. Questo è l'unico modo per ridurre l'enorme pressione psicologica che molti di questi pazienti soffrono a causa dell'insicurezza delle cure e del supporto fornito dal sistema sanitario.
Finora sono stati pochi i momenti di costante e continuo coinvolgimento delle Associazioni dei Pazienti auspicato nella pianificazione dei Servizi Sanitari. Questo contraddice sotto ogni aspetto il principio di autoresponsabilità nella prevenzione e nella malattia, del riconoscimento dell'impegno civico e della "vicinanza al consumatore", che gli Enti Pubblici dovrebbero garantire.
I recenti sforzi per intensificare la collaborazione tra Federazione, Assessorato e Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria sono stati messi a dura prova dal Covid-19. Ma è soprattutto in tempi di crisi come questi che deve essere possibile continuare a fornire con lungimiranza le risposte necessarie a tutti i cittadini, destinatari dei Servizi del Sistema Sanitario Altoatesino.
Firmano per la Federazione
Wolfgang Obwexer (Presidente), Anna Faccin (Consiglio Direttivo), Rudi Schönhuber (Consiglio Direttivo)
Bolzano, 11 novembre 2020
Al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Altoatesina Florian Zerzer
p.c. Alle Organizzazioni socie della Federazione per il Sociale e la Sanità
p.c. Alla Cittadinanza
Egregio Assessore, Egregio Direttore Generale,
in rappresentanza delle Associazioni di pazienti cronici, che costituiscono un quarto dell’intera popolazione altoatesina, constatiamo come al centro della discussione pubblica ci siano solo il contenimento e la cura del Covid-19.
Teniamo a sottolineare che esprimiamo il nostro profondo apprezzamento per l’impegno straordinario profuso da tutto il personale sanitario di fronte alle enormi sfide per conciliare le prestazioni sanitarie per Covid-19 con le prestazioni solitamente offerte.
Mantenendo il focus sull’aumento dei test positivi, sul minaccioso incremento dei ricoveri ospedalieri e sul relativo sforzo organizzativo, l’impressione è che tutte le altre forme di assistenza siano diventate di secondaria importanza, anche se riguardano decorsi di malattie altrettanto pericolose e dolorose. Tra le raccomandazioni diffuse a tutto il personale sanitario vengono indicate alcune disposizioni per la regolamentazione delle prestazioni ambulatoriali – ma, a parte poche eccezioni, queste vengono sospese fino a nuovo avviso. Questo è il motivo per cui i pazienti con patologie croniche sono estremamente preoccupati del fatto che il Covid-19 possa avere gravi conseguenze anche per loro, senza doverlo necessariamente contrarre. Proprio perché verranno a mancare le visite, le prescrizioni, le terapie e le raccomandazioni, oltre al fatto di essere ancora provati dalle lunghe liste d'attesa e dai continui rinvii a cui sono stati sottoposti durante il primo lockdown.
Per questo motivo la Federazione chiede fermamente
1. che continuino in ogni caso ad essere garantite le prestazioni erogate ai malati cronici, in modo da evitare pericolosi rischi nelle visite, nelle diagnosi e nei trattamenti di base, e che tutte le terapie e le indicazioni siano effettuate in modo tale da prevenire un irreparabile peggioramento delle condizioni di salute ed evitabili sofferenze. A tal fine è auspicabile che il personale sanitario continui a garantire un supporto attivo ai pazienti, anche per telefono;
2. che venga instaurato e mantenuto un dialogo permanente sulla gestione della crisi per assicurare i servizi sanitari per contrastare il Covid-19 con un coinvolgimento diretto anche delle rappresentanze dei pazienti insieme a tutti gli altri indispensabili interlocutori della Politica, delle Aziende e dell'Amministrazione Pubblica, istituendo ad esempio una task force con queste quattro realtà;
3. che, anche in accordo con le Associazioni dei pazienti o con la scrivente Federazione come rappresentante della Rete, si intraprenda immediatamente un’attività informativa chiara e trasparente nei confronti delle persone che non hanno contratto il Covid-19, quali clienti del Sistema Sanitario, sulla gestione delle prestazioni e di possibili limitazioni nei momenti di emergenza. Questo è l'unico modo per ridurre l'enorme pressione psicologica che molti di questi pazienti soffrono a causa dell'insicurezza delle cure e del supporto fornito dal sistema sanitario.
Finora sono stati pochi i momenti di costante e continuo coinvolgimento delle Associazioni dei Pazienti auspicato nella pianificazione dei Servizi Sanitari. Questo contraddice sotto ogni aspetto il principio di autoresponsabilità nella prevenzione e nella malattia, del riconoscimento dell'impegno civico e della "vicinanza al consumatore", che gli Enti Pubblici dovrebbero garantire.
I recenti sforzi per intensificare la collaborazione tra Federazione, Assessorato e Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria sono stati messi a dura prova dal Covid-19. Ma è soprattutto in tempi di crisi come questi che deve essere possibile continuare a fornire con lungimiranza le risposte necessarie a tutti i cittadini, destinatari dei Servizi del Sistema Sanitario Altoatesino.
Firmano per la Federazione
Wolfgang Obwexer (Presidente), Anna Faccin (Consiglio Direttivo), Rudi Schönhuber (Consiglio Direttivo)
Bolzano, 11 novembre 2020
Indietro