07.08.2018
Perchè sono state avanzate polemiche all’opuscolo informativo della Difesa Civica?
SaluteFederazione per il Sociale e la Sanità
L’informazione ai cittadini sui propri diritti e doveri appartiene all’ABC dell’educazione civica. Che questo debba essere diverso nel caso dei diritti sull’assistenza sanitaria non è condiviso dalla Federazione per il Sociale e la Sanità.
A seguito di un Convegno sui diritti dei pazienti tenutosi nell’autunno del 2016 la Difesa Civica, grazie anche al materiale presentato dai rappresentanti austriaci, ha avviato i lavori per fornire un’informazione mirata ai cittadini sudtirolesi. Insieme ad altri anche la Federazione per il Sociale e la Sanità è stata coinvolta nei lavori preliminari. È una delle priorità delle Associazioni dei Pazienti ottenere la miglior assistenza possibile. Non si mette in discussione il fatto che esista un elevato grado di soddisfazione e di riconoscimento delle prestazioni dei servizi sanitari, ma ogni tanto sorge qualche problema. In questi casi è diritto dei pazienti e dei familiari coinvolti sapere quali possibilità esistano per avere chiarimenti e – nel caso sussista un danno – come chiedere un risarcimento. È chiaro che in un primo momento bisogna capire bene di che problema si tratti. Perché un comportamento errato può riguardare tanto il paziente, quanto il professionista curante, che non è detto debba appartenere esclusivamente alla classe dei medici. Ultimamente i rappresentanti delle Organizzazioni dei Medici si sono espressi con grande sdegno nei confronti della pubblicazione di questo opuscolo informativo.
La Federazione per il Sociale e la Sanità non condivide questa opposizione. Erano proprio le stesse rappresentanze ad aver duramente attaccato l’Azienda Sanitaria per il mancato rinnovo entro il termine della copertura assicurativa dei medici, confermando di fatto che nessuno è esente da errori.
Per le sofferenze legate alla malattia, nel corso del processo di guarigione o di cura serve senza dubbi una collaborazione armonica ed una cooperazione tra pazienti e personale sanitario, nei quali la comunicazione svolge un ruolo centrale. Se insorgono problemi, entrambi devono essere consapevoli dei proprio diritti e doveri. Quello che in Europa è disposto per Legge e che anche in alcuni Paesi è regolamentato dalla nomina di figure come gli avvocati dei pazienti, dovrebbe valere anche in Alto Adige e, comunque, in nessun caso, essere messo alla berlina.
Siccome ora si è arrivati alle strette, è evidente la necessità di mettere le basi per una discussione. È arrivato il momento che anche i cittadini riconoscano la propria parte di responsabilità di pazienti consapevoli e, di conseguenza, vengano informati correttamente sui propri diritti.
A seguito di un Convegno sui diritti dei pazienti tenutosi nell’autunno del 2016 la Difesa Civica, grazie anche al materiale presentato dai rappresentanti austriaci, ha avviato i lavori per fornire un’informazione mirata ai cittadini sudtirolesi. Insieme ad altri anche la Federazione per il Sociale e la Sanità è stata coinvolta nei lavori preliminari. È una delle priorità delle Associazioni dei Pazienti ottenere la miglior assistenza possibile. Non si mette in discussione il fatto che esista un elevato grado di soddisfazione e di riconoscimento delle prestazioni dei servizi sanitari, ma ogni tanto sorge qualche problema. In questi casi è diritto dei pazienti e dei familiari coinvolti sapere quali possibilità esistano per avere chiarimenti e – nel caso sussista un danno – come chiedere un risarcimento. È chiaro che in un primo momento bisogna capire bene di che problema si tratti. Perché un comportamento errato può riguardare tanto il paziente, quanto il professionista curante, che non è detto debba appartenere esclusivamente alla classe dei medici. Ultimamente i rappresentanti delle Organizzazioni dei Medici si sono espressi con grande sdegno nei confronti della pubblicazione di questo opuscolo informativo.
La Federazione per il Sociale e la Sanità non condivide questa opposizione. Erano proprio le stesse rappresentanze ad aver duramente attaccato l’Azienda Sanitaria per il mancato rinnovo entro il termine della copertura assicurativa dei medici, confermando di fatto che nessuno è esente da errori.
Per le sofferenze legate alla malattia, nel corso del processo di guarigione o di cura serve senza dubbi una collaborazione armonica ed una cooperazione tra pazienti e personale sanitario, nei quali la comunicazione svolge un ruolo centrale. Se insorgono problemi, entrambi devono essere consapevoli dei proprio diritti e doveri. Quello che in Europa è disposto per Legge e che anche in alcuni Paesi è regolamentato dalla nomina di figure come gli avvocati dei pazienti, dovrebbe valere anche in Alto Adige e, comunque, in nessun caso, essere messo alla berlina.
Siccome ora si è arrivati alle strette, è evidente la necessità di mettere le basi per una discussione. È arrivato il momento che anche i cittadini riconoscano la propria parte di responsabilità di pazienti consapevoli e, di conseguenza, vengano informati correttamente sui propri diritti.
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