Sabato e domenica, 24 e 25 maggio,
tanto sole e tanta voglia di stare insieme.
Sono una ventina gli Scout del
gruppo Bz4 dell’AGESCI che nella
struttura che accoglie un centinaio di
profughi vogliono testimoniare con la
loro presenza che ogni persona è importante;
e ogni persona rappresenta
una risorsa per tutti. Accogliere non
significa solo accettare il “fenomeno
migratorio”. Non è una definizione che
interessa questi ragazzi e nemmeno il
processo storico. Non seguono una
propaganda politica che, a seconda
delle convenienze elettorali, si orienta
in un senso piuttosto che un altro. Vogliono,
molto più semplicemente, dimostrare
alle persone che vengono
da altri Paesi, lasciando dietro di sé
guerre, dolori e patimenti, che sono i
benvenuti, che dobbiamo fare in
modo di trovare il posto di ognuno. Si
certo, di ognuno e non per ognuno;
perché chi deve scappare deve trovare
rifugio altrove. Accogliere ed includere
è necessario per vivere e lo possiamo
fare solo insieme. Il lavoro dei
ragazzi ha coinvolto anche gli ospiti
del Centro. Insieme hanno trascorso il
tempo, sistemato ed abbellito la struttura,
conversato e sorriso. Nella semplicità
della relazione hanno donato,
avuto, condiviso. Questo è il mondo
che vogliamo. Questo deve essere il
futuro ma, con gioia possiamo dirlo, in
molti casi è già anche il presente.
tanto sole e tanta voglia di stare insieme.
Sono una ventina gli Scout del
gruppo Bz4 dell’AGESCI che nella
struttura che accoglie un centinaio di
profughi vogliono testimoniare con la
loro presenza che ogni persona è importante;
e ogni persona rappresenta
una risorsa per tutti. Accogliere non
significa solo accettare il “fenomeno
migratorio”. Non è una definizione che
interessa questi ragazzi e nemmeno il
processo storico. Non seguono una
propaganda politica che, a seconda
delle convenienze elettorali, si orienta
in un senso piuttosto che un altro. Vogliono,
molto più semplicemente, dimostrare
alle persone che vengono
da altri Paesi, lasciando dietro di sé
guerre, dolori e patimenti, che sono i
benvenuti, che dobbiamo fare in
modo di trovare il posto di ognuno. Si
certo, di ognuno e non per ognuno;
perché chi deve scappare deve trovare
rifugio altrove. Accogliere ed includere
è necessario per vivere e lo possiamo
fare solo insieme. Il lavoro dei
ragazzi ha coinvolto anche gli ospiti
del Centro. Insieme hanno trascorso il
tempo, sistemato ed abbellito la struttura,
conversato e sorriso. Nella semplicità
della relazione hanno donato,
avuto, condiviso. Questo è il mondo
che vogliamo. Questo deve essere il
futuro ma, con gioia possiamo dirlo, in
molti casi è già anche il presente.
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