26.09.2020
Federazione, elezione dei nuovi Organi, cambio al vertice
Federazione - DirettivoFederazione per il Sociale e la Sanità
Nel corso della 28a Assemblea Generale della Federazione per il Sociale e la Sanità è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo – che a sua volta eleggerà al suo interno il nuovo presidente, poiché Martin Telser si è ritirato dopo 18 anni in Consiglio, di cui due mandati come Presidente.
Il 25 settembre 2020 si è svolta al Centro Pastorale di Bolzano la 28a Assemblea Generale della Federazione per il Sociale e la Sanità. I Delegati e Delegate delle 59 Organizzazioni socie hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo: risultano rieletti Anna Faccin, Alfred Ebner, Dorotea Postal, Enrico Lampis, Irmhild Beelen, Stefan Hofer, Rudi Schönhuber. Nuova eletta invece è Roberta Rigamonti, ed anche Wolfgang Obwexer dell'associazione Lebenshilfe, dopo un'interruzione del suo mandato, rientra nuovamente a far parte del Consiglio Direttivo che sceglierà a breve il nuovo presidente. Oltre al Direttivo sono stati eletti anche Hansjörg Elsler, Norbert Kofler e Arnold Zani come revisori dei conti e Erich Meraner, Ulrich Seitz e Elio Dellantonio come collegio dei probiviri.
Il presidente uscente Martin Telser non si è candidato alle elezioni 2020 dopo 18 anni di servizio nel Consiglio e dopo due mandati come presidente. L'anno scorso aveva già dovuto interrompere la sua preziosa collaborazione per motivi di salute e aveva trasferito le mansioni ufficiali alla sua vice Dorotea Postal. In un messaggio di saluto, Telser ha ringraziato il Consiglio Direttivo, il team della Federazione e soprattutto la vicepresidente Dorotea Postal per il loro impegno.
L'Assemblea Generale è stata occasione non solo per una retrospettiva sull'anno di lavoro 2019, ma naturalmente ha anche riflettuto sull'anno in corso, con tutte le sue sfide straordinarie causate dalla pandemia Covid 19. "La crisi conseguente ha messo a dura prova le organizzazioni sociali e le istituzioni e purtroppo ha portato anche notevoli oneri", ha detto la vicepresidente della Federazione Dorotea Postal: "La solidarietà che è emersa e le tante forme spontanee di aiuto, anche grazie all'impegno di tante donne, hanno dimostrato di cosa è capace la nostra società durante la crisi. Tuttavia è chiaro che i fondi per il lavoro nel Sociale in generale e per i servizi ai cittadini sono sempre troppo scarsi, la lobby troppo debole". Di solito grandi sono le lodi per il lavoro delle organizzazioni sociali, ma parallelamente aumenta il peso della burocrazia. "Le organizzazioni non profit continueranno a operare con molto idealismo e impegno. Ma il quadro d'insieme deve finalmente cambiare", ha sottolineato Postal. Sono necessari un coinvolgimento reale, un'informazione immediata, uno scambio regolare e diretto.
Per quanto riguarda i fondi pubblici, il Governatore Arno Kompatscher ha dichiarato: “Abbiamo un ampio capitolo nel bilancio per i servizi sociali. Ma sappiamo anche che la domanda è in costante aumento”. Per quanto riguarda la burocrazia, vede una grande opportunità nella digitalizzazione. La semplificazione delle procedure è all'ordine del giorno. L‘Assessora Waltraud Deeg, a sua volta, ha invitato ancora una volta le organizzazioni sociali a contribuire a dare forma al nuovo piano sociale e a “pensare insieme al futuro”.
Il Terzo Settore è proprio ora in una fase di enorme cambiamento. L'Italia ha creato nuove basi giuridiche con implicazioni di vasta portata che si ripercuotono sul lavoro delle organizzazioni non profit. "Poco a poco sta diventando sempre più chiaro quali siano i cambiamenti e gli adattamenti che arriveranno per le associazioni. In luglio, per esempio, sono state definite le linee guida per la tenuta della contabilità. La crisi da Coronavirus ha portato anche un numero quasi ingestibile di altre disposizioni, che riguardano più o meno tutte le organizzazioni sociali e le persone che queste aiutano. E in molti casi si tratta dei cosiddetti gruppi a rischio", ha dichiarato Georg Leimstädtner, direttore della Federazione.
„Cogliamo la crisi come opportunità", ha sollecitato Rudi Schönhuber, componente il Consiglio Direttivo: „Dobbiamo ammettere che ci sono tanti altri modi per fare le cose e che devono essere ottimizzati i processi, le responsabilità e le reti. L'isolamento sociale ha impedito che il peggio accadesse, ma ha imposto altri limiti - purtroppo non ne conosciamo ancora la portata. Ma sappiamo dell'improvviso aumento dei suicidi, dei tumori rilevati troppo tardi per mancanza di controlli preventivi, e di altri preoccupanti casi.“
Durante l'Assemblea è stata sollevata anche la questione dei servizi su appalto, che negli ultimi anni ha causato sempre più spesso notevoli difficoltà a diverse organizzazioni.
„Come organizzazioni non profit noi non vogliamo essere costrette ad agire come aziende con inutili procedure di gara“, ha sottolineato il componente del Consiglio Direttivo Stefan Hofer: „Vogliamo pensare e pianificare ciò di cui la comunità ha bisogno e vogliamo farlo come partner d'azione assieme alla politica e alle autorità, non come questuanti. La crisi da Covid-19 ha dimostrato ancora una volta il valore e l'impegno indispensabile del volontariato, ma allo stesso tempo abbiamo provato sulla nostra pelle cosa significa non riuscire a ricevere per lungo tempo ad esempio neppure il materiale di protezione per le associazioni.“
Il 25 settembre 2020 si è svolta al Centro Pastorale di Bolzano la 28a Assemblea Generale della Federazione per il Sociale e la Sanità. I Delegati e Delegate delle 59 Organizzazioni socie hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo: risultano rieletti Anna Faccin, Alfred Ebner, Dorotea Postal, Enrico Lampis, Irmhild Beelen, Stefan Hofer, Rudi Schönhuber. Nuova eletta invece è Roberta Rigamonti, ed anche Wolfgang Obwexer dell'associazione Lebenshilfe, dopo un'interruzione del suo mandato, rientra nuovamente a far parte del Consiglio Direttivo che sceglierà a breve il nuovo presidente. Oltre al Direttivo sono stati eletti anche Hansjörg Elsler, Norbert Kofler e Arnold Zani come revisori dei conti e Erich Meraner, Ulrich Seitz e Elio Dellantonio come collegio dei probiviri.
Il presidente uscente Martin Telser non si è candidato alle elezioni 2020 dopo 18 anni di servizio nel Consiglio e dopo due mandati come presidente. L'anno scorso aveva già dovuto interrompere la sua preziosa collaborazione per motivi di salute e aveva trasferito le mansioni ufficiali alla sua vice Dorotea Postal. In un messaggio di saluto, Telser ha ringraziato il Consiglio Direttivo, il team della Federazione e soprattutto la vicepresidente Dorotea Postal per il loro impegno.
L'Assemblea Generale è stata occasione non solo per una retrospettiva sull'anno di lavoro 2019, ma naturalmente ha anche riflettuto sull'anno in corso, con tutte le sue sfide straordinarie causate dalla pandemia Covid 19. "La crisi conseguente ha messo a dura prova le organizzazioni sociali e le istituzioni e purtroppo ha portato anche notevoli oneri", ha detto la vicepresidente della Federazione Dorotea Postal: "La solidarietà che è emersa e le tante forme spontanee di aiuto, anche grazie all'impegno di tante donne, hanno dimostrato di cosa è capace la nostra società durante la crisi. Tuttavia è chiaro che i fondi per il lavoro nel Sociale in generale e per i servizi ai cittadini sono sempre troppo scarsi, la lobby troppo debole". Di solito grandi sono le lodi per il lavoro delle organizzazioni sociali, ma parallelamente aumenta il peso della burocrazia. "Le organizzazioni non profit continueranno a operare con molto idealismo e impegno. Ma il quadro d'insieme deve finalmente cambiare", ha sottolineato Postal. Sono necessari un coinvolgimento reale, un'informazione immediata, uno scambio regolare e diretto.
Per quanto riguarda i fondi pubblici, il Governatore Arno Kompatscher ha dichiarato: “Abbiamo un ampio capitolo nel bilancio per i servizi sociali. Ma sappiamo anche che la domanda è in costante aumento”. Per quanto riguarda la burocrazia, vede una grande opportunità nella digitalizzazione. La semplificazione delle procedure è all'ordine del giorno. L‘Assessora Waltraud Deeg, a sua volta, ha invitato ancora una volta le organizzazioni sociali a contribuire a dare forma al nuovo piano sociale e a “pensare insieme al futuro”.
Il Terzo Settore è proprio ora in una fase di enorme cambiamento. L'Italia ha creato nuove basi giuridiche con implicazioni di vasta portata che si ripercuotono sul lavoro delle organizzazioni non profit. "Poco a poco sta diventando sempre più chiaro quali siano i cambiamenti e gli adattamenti che arriveranno per le associazioni. In luglio, per esempio, sono state definite le linee guida per la tenuta della contabilità. La crisi da Coronavirus ha portato anche un numero quasi ingestibile di altre disposizioni, che riguardano più o meno tutte le organizzazioni sociali e le persone che queste aiutano. E in molti casi si tratta dei cosiddetti gruppi a rischio", ha dichiarato Georg Leimstädtner, direttore della Federazione.
„Cogliamo la crisi come opportunità", ha sollecitato Rudi Schönhuber, componente il Consiglio Direttivo: „Dobbiamo ammettere che ci sono tanti altri modi per fare le cose e che devono essere ottimizzati i processi, le responsabilità e le reti. L'isolamento sociale ha impedito che il peggio accadesse, ma ha imposto altri limiti - purtroppo non ne conosciamo ancora la portata. Ma sappiamo dell'improvviso aumento dei suicidi, dei tumori rilevati troppo tardi per mancanza di controlli preventivi, e di altri preoccupanti casi.“
Durante l'Assemblea è stata sollevata anche la questione dei servizi su appalto, che negli ultimi anni ha causato sempre più spesso notevoli difficoltà a diverse organizzazioni.
„Come organizzazioni non profit noi non vogliamo essere costrette ad agire come aziende con inutili procedure di gara“, ha sottolineato il componente del Consiglio Direttivo Stefan Hofer: „Vogliamo pensare e pianificare ciò di cui la comunità ha bisogno e vogliamo farlo come partner d'azione assieme alla politica e alle autorità, non come questuanti. La crisi da Covid-19 ha dimostrato ancora una volta il valore e l'impegno indispensabile del volontariato, ma allo stesso tempo abbiamo provato sulla nostra pelle cosa significa non riuscire a ricevere per lungo tempo ad esempio neppure il materiale di protezione per le associazioni.“
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