24.07.2019
Abitare per tutti: presa di posizione sul progetto della nuova legge in materia di alloggi
Federazione per il Sociale e la Sanità
In una recente presa di posizione la Federazione ha formulato diverse osservazioni sul progetto della nuova legge in materia di alloggi:
Abitare per tutti
La legge per l'edilizia agevolata deve garantire che tutte le persone che vivono in Alto Adige con un reddito derivante da attività lavorativa o sociale possano vivere dignitosamente, mentre la proprietà o l'affitto sono di secondaria importanza.
Affitti e alloggi sociali
La preferenza in Alto Adige per gli alloggi di proprietà è comprensibile, ma non necessariamente la scelta migliore. Sono necessarie misure per ridurre in modo sostenibile gli elevati costi di locazione senza trasferire l'eventuale onere eccessivo dei costi dall'inquilino al cittadino attraverso contributi pubblici per l'affitto e senza mai coinvolgere il proprietario.
Persone con disabilità e/o malattie croniche
L'articolo 6 della legge sull'Inclusione 7/2015 disciplina l'aspetto abitativo e afferma che le persone con disabilità dovrebbero avere gli stessi diritti delle altre di scegliere dove e con chi vogliono vivere, e che la Provincia in questo senso promuove in particolare forme individuali di alloggio e di vita autodeterminata. Ciò significa anche evitare a lungo termine la ghettizzazione nelle grandi strutture abitative, così come esistono ancora oggi.
La futura legge in materia di edilizia abitativa dovrebbe tenere pienamente conto delle disposizioni sull'inclusione, che sono state approvate all'unanimità come legge in Consiglio Provinciale e che sono attualmente in fase di elaborazione da parte di un gruppo di lavoro misto sotto forma di linee guida.
Criteri di ammissibilità
Ogniqualvolta la legislazione futura definirà i criteri per l'attribuzione o la preferenza, si dovrà tener conto delle esigenze supplementari delle persone e delle famiglie che, a lungo termine o definitivamente, convivono con una malattia cronica o un'invalidità limitante. Il requisito aggiuntivo di 14 metri quadrati in relazione alla situazione che deve essere liberata da ostacoli strutturali, è una soluzione accettabile, in base alla quale, nel caso di persone con necessità di assistenza individuale a lungo termine, questa area aggiuntiva deve essere fornita o calcolata come stanza separata per l'assistente.
Un alloggio sicuro come diritto fondamentale - anche attraverso la consulenza in materia di alloggio
L'autodeterminazione dell'alloggio è una sfida considerevole - ma anche giustificata - per le persone con disabilità a causa di invalidità o malattie. Per tale motivo, questo aspetto deve essere preso in considerazione anche nel contesto delle sovvenzioni per l'alloggio, in quanto è necessaria consulenza e orientamento specifico per determinati gruppi di persone, che possono essere forniti per un periodo di tempo limitato o addirittura per un periodo di tempo più lungo attraverso servizi specializzati. I costi di questa spesa supplementare devono essere intesi nel senso della corresponsabilità generale per l'inclusione nell'ambito della politica pubblica in materia di alloggi.
Basi di calcolo per l'edilizia abitativa agevolata IPES
Per quanto riguarda la base di calcolo per gli alloggi IPES, la Federazione concorda con le proposte dell'Unione Ciechi e Ipovedenti (UICI) avanzate in un apposito scritto dove si espongono, oltre alle prestazioni esistenti, anche altre prestazioni per invalidità che non possono essere considerate come reddito, per esempio il budget individuale in caso di grave disabilità.
Abitare per tutti
La legge per l'edilizia agevolata deve garantire che tutte le persone che vivono in Alto Adige con un reddito derivante da attività lavorativa o sociale possano vivere dignitosamente, mentre la proprietà o l'affitto sono di secondaria importanza.
Affitti e alloggi sociali
La preferenza in Alto Adige per gli alloggi di proprietà è comprensibile, ma non necessariamente la scelta migliore. Sono necessarie misure per ridurre in modo sostenibile gli elevati costi di locazione senza trasferire l'eventuale onere eccessivo dei costi dall'inquilino al cittadino attraverso contributi pubblici per l'affitto e senza mai coinvolgere il proprietario.
Persone con disabilità e/o malattie croniche
L'articolo 6 della legge sull'Inclusione 7/2015 disciplina l'aspetto abitativo e afferma che le persone con disabilità dovrebbero avere gli stessi diritti delle altre di scegliere dove e con chi vogliono vivere, e che la Provincia in questo senso promuove in particolare forme individuali di alloggio e di vita autodeterminata. Ciò significa anche evitare a lungo termine la ghettizzazione nelle grandi strutture abitative, così come esistono ancora oggi.
La futura legge in materia di edilizia abitativa dovrebbe tenere pienamente conto delle disposizioni sull'inclusione, che sono state approvate all'unanimità come legge in Consiglio Provinciale e che sono attualmente in fase di elaborazione da parte di un gruppo di lavoro misto sotto forma di linee guida.
Criteri di ammissibilità
Ogniqualvolta la legislazione futura definirà i criteri per l'attribuzione o la preferenza, si dovrà tener conto delle esigenze supplementari delle persone e delle famiglie che, a lungo termine o definitivamente, convivono con una malattia cronica o un'invalidità limitante. Il requisito aggiuntivo di 14 metri quadrati in relazione alla situazione che deve essere liberata da ostacoli strutturali, è una soluzione accettabile, in base alla quale, nel caso di persone con necessità di assistenza individuale a lungo termine, questa area aggiuntiva deve essere fornita o calcolata come stanza separata per l'assistente.
Un alloggio sicuro come diritto fondamentale - anche attraverso la consulenza in materia di alloggio
L'autodeterminazione dell'alloggio è una sfida considerevole - ma anche giustificata - per le persone con disabilità a causa di invalidità o malattie. Per tale motivo, questo aspetto deve essere preso in considerazione anche nel contesto delle sovvenzioni per l'alloggio, in quanto è necessaria consulenza e orientamento specifico per determinati gruppi di persone, che possono essere forniti per un periodo di tempo limitato o addirittura per un periodo di tempo più lungo attraverso servizi specializzati. I costi di questa spesa supplementare devono essere intesi nel senso della corresponsabilità generale per l'inclusione nell'ambito della politica pubblica in materia di alloggi.
Basi di calcolo per l'edilizia abitativa agevolata IPES
Per quanto riguarda la base di calcolo per gli alloggi IPES, la Federazione concorda con le proposte dell'Unione Ciechi e Ipovedenti (UICI) avanzate in un apposito scritto dove si espongono, oltre alle prestazioni esistenti, anche altre prestazioni per invalidità che non possono essere considerate come reddito, per esempio il budget individuale in caso di grave disabilità.
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