13.10.2017
Conferenza conclusiva della campagna triennale contro le barriere architettoniche
ENS - Ente Nazionale Sordi Sezione di BolzanoFederazione per il Sociale e la Sanità
Meno barriere, più qualità della vita: all’insegna di questo slogan si è svolto l’incontro conclusivo della campagna triennale contro le barriere architettoniche promossa dal Dipartimento alla salute ed alle politiche sociali della Provincia in collaborazione con la Federazione per il Sociale e la Sanità, Centro ciechi S. Raphael, Arche, cooperativa independent L, Ente nazionale sordomuti ed Elternverband hörgeschädigter Kinder.
È giunta a conclusione la compagna triennale di sensibilizzazione contro le barriere architettoniche promossa dal Dipartimento alla salute ed alle politiche sociali. Per fare un bilancio sull’attività svolta durante la campagna l’assessora provinciale Martha Stocker ha convocato una conferenza che si è svolta venerdì 13 ottobre 2017 nell’Aula Magna dell’Istituto per Geometri “Peter Anich” a Bolzano.
Obiettivo della campagna era quello di ottenere un cambiamento della percezione della barriera, sia presso i cittadini che presso i responsabili amministrativi e i progettisti. La disabilità si scontra con il limite non della disabilità stessa, ma con il ilmite dato dall'ambiente costruito, progettato secondo una visione semplicistica. La caratteristica della visione progettuale invece è quella di saper semplificare.
Il messaggio è stato veicolato tramite manifesti apparsi alle fermate degli autobus a copertura del territorio provinciale e tramite manifesti adesivi sugli autobus, interviste radio, articoli redazionali, inserti di varie testate, articoli su pubblicazioni di settore, servizi televisivi e radio su canali locali. Si sono organizzati iniltre corsi di formazione per tecnici comunali, per artigiani e per le scuole tecniche.
Tramite una lenta ma costante evoluzione la campagna triennale di sensibilizzazione, da forma di comunicazione passiva è passata ad una forma di coninvolgimento attivo, con varie tipologie e a vari livelli: selezione di progetti accessibili più significativi e pubblicazione di questi su diversi giornali, coinvolgimento delle strutture pubbliche con l'esposizione del "tappeto senza barriere" e richiesta di richiesta di attivarsi per la staffetta,k coinvolgimento degli Istituti per Costruzioni per proseguire insieme nella construzione di una nuova mentalità.
Come risultato si nota un incremento non solo quantitativo delle richieste di consulenza, ma, ciò che più conta, un miglioramento qualitativo delle richieste: non semplici conferme tecniche della conformità alla normativa, ma approcci consapevoli alla tematica, con la visione quindi di un progetto ideato non per conformità ma per qualità dell'accessibilità.
Oltre a Luciana Fiocca, direttrice del Ufficio persone con disabilità erano presenti all’incontro le dirigenti scolastiche dei due Istituti tecnici per costruzioni coinvolti nel corso della campagna, rispettivamente Ingrid Keim (“Peter Anich”) e Burzacca (“A. e P. Delai”), gli studenti delle classi che hanno elaborato i progetti sul tema e le rispettive insegnanti di riferimento, Marion Heiss e Manuela Macciocu. Erano inoltre presenti i partner del Ufficio persone con disabilità per l’ambito barriere architettoniche, cioè la Federazione per il Sociale e la Sanità, Centro ciechi S. Raphael, l'Unione ciechi e ipovedenti, Arche, independent L., ENS ed EhK.
È giunta a conclusione la compagna triennale di sensibilizzazione contro le barriere architettoniche promossa dal Dipartimento alla salute ed alle politiche sociali. Per fare un bilancio sull’attività svolta durante la campagna l’assessora provinciale Martha Stocker ha convocato una conferenza che si è svolta venerdì 13 ottobre 2017 nell’Aula Magna dell’Istituto per Geometri “Peter Anich” a Bolzano.
Obiettivo della campagna era quello di ottenere un cambiamento della percezione della barriera, sia presso i cittadini che presso i responsabili amministrativi e i progettisti. La disabilità si scontra con il limite non della disabilità stessa, ma con il ilmite dato dall'ambiente costruito, progettato secondo una visione semplicistica. La caratteristica della visione progettuale invece è quella di saper semplificare.
Il messaggio è stato veicolato tramite manifesti apparsi alle fermate degli autobus a copertura del territorio provinciale e tramite manifesti adesivi sugli autobus, interviste radio, articoli redazionali, inserti di varie testate, articoli su pubblicazioni di settore, servizi televisivi e radio su canali locali. Si sono organizzati iniltre corsi di formazione per tecnici comunali, per artigiani e per le scuole tecniche.
Tramite una lenta ma costante evoluzione la campagna triennale di sensibilizzazione, da forma di comunicazione passiva è passata ad una forma di coninvolgimento attivo, con varie tipologie e a vari livelli: selezione di progetti accessibili più significativi e pubblicazione di questi su diversi giornali, coinvolgimento delle strutture pubbliche con l'esposizione del "tappeto senza barriere" e richiesta di richiesta di attivarsi per la staffetta,k coinvolgimento degli Istituti per Costruzioni per proseguire insieme nella construzione di una nuova mentalità.
Come risultato si nota un incremento non solo quantitativo delle richieste di consulenza, ma, ciò che più conta, un miglioramento qualitativo delle richieste: non semplici conferme tecniche della conformità alla normativa, ma approcci consapevoli alla tematica, con la visione quindi di un progetto ideato non per conformità ma per qualità dell'accessibilità.
Oltre a Luciana Fiocca, direttrice del Ufficio persone con disabilità erano presenti all’incontro le dirigenti scolastiche dei due Istituti tecnici per costruzioni coinvolti nel corso della campagna, rispettivamente Ingrid Keim (“Peter Anich”) e Burzacca (“A. e P. Delai”), gli studenti delle classi che hanno elaborato i progetti sul tema e le rispettive insegnanti di riferimento, Marion Heiss e Manuela Macciocu. Erano inoltre presenti i partner del Ufficio persone con disabilità per l’ambito barriere architettoniche, cioè la Federazione per il Sociale e la Sanità, Centro ciechi S. Raphael, l'Unione ciechi e ipovedenti, Arche, independent L., ENS ed EhK.
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