13.03.2025
Malattia cronica: devo dirlo ai colleghi?
SaluteMolti malati cronici si trovano prima o poi di fronte a una domanda difficile: devo parlare della mia malattia con i miei superiori e colleghi di lavoro? O é meglio tacere e nascondere eventuali problemi?
“Si tratta di un grande dilemma, molto stressante per le persone coinvolte”, afferma Elisa Berger del Servizio per le Associazioni di Pazienti della Federazione per il Sociale e la Sanità. “La paura di possibili conseguenze negative è grande. C'è il rischio di non essere più considerati come dipendenti a tutti gli effetti. Rifiuti, discriminazioni, mobbing, una battuta d'arresto nella carriera dovuta all'assegnazione di compiti meno impegnativi, trasferimenti e, nel peggiore dei casi, la perdita del posto di lavoro. Ma non dovrebbe essere così”.
Sono in molti a vivere questa situazione. Del resto, quasi un terzo (31,2%) della popolazione altoatesina ha una malattia cronica che richiede un trattamento medico regolare. La maggior parte delle persone colpite è ancora relativamente giovane (età media 43,3 anni) e lavora attivamente. La decisione di rivelare il proprio stato di salute sul posto di lavoro - in altre parole, di fare “coming out” - è quindi un problema che molte persone si trovano ad affrontare.
Le malattie croniche più comuni includono malattie cardiovascolari, problemi alla schiena, reumatismi, diabete, asma, ma anche cancro e disturbi mentali. I sintomi sono spesso invisibili, anche se in molti casi rendono più difficile svolgere il proprio lavoro.
Per fornire informazioni e sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema e per dare voce ai pazienti affetti da una o più malattie croniche, la Federazione per il Sociale e la Sanità organizza un webinar dal titolo “Raccontare e condividere la malattia cronica sul posto di lavoro”. L'evento si svolgerà online mercoledì 19 marzo dalle 18.00 alle 19.00.
In apertura del webinar interverranno tre persone affette da diabete che racconteranno le loro esperienze di “coming out” sul lavoro, come Lothar Zischg, diabetico e vicepresidente dell'Unione Diabetici: “Un datore di lavoro mi ha detto di cercarmi un altro lavoro perché, secondo lui, costituivo un ‘problema di sicurezza’. Timori del tutto infondati, ma è difficile difendersi da tanta disinformazione e pregiudizi”. La dott.ssa Francesca Zucali, vicepresidente dell'Ordine professionale degli psicologi della Provincia di Bolzano ed esperta di conflitti interpersonali in ambito lavorativo e sanitario, proporrà un intervento di approfondimento sul tema, e sarà a disposizione per rispondere alle domande.
La partecipazione è gratuita. L'iscrizione è obbligatoria, tel. 0471 1886830, salute@fss.bz.it.
Indietro