31.05.2023
Auto aiuto: curare la rete
Auto Aiuto
I collaboratori del Servizio per Gruppi di auto-aiuto della Federazione per il Sociale e la Sanità stanno attualmente incontrando diversi enti e servizi su tutto il territorio provinciale distribuendo anche il nuovo materiale informativo. Gli incontri con i partner della rete hanno lo scopo di riattivare e intensificare i contatti dopo il periodo della pandemia.
“Dopo le restrizioni dovute al Coronavirus, quest'anno abbiamo deciso di intensificare gli scambi e i contatti personali", spiega Günther Sommia del Servizio per i Gruppi di auto aiuto. Insieme alla collega Federica Dalla Pria, quest'anno sarà in trasferta in tutta la Provincia per intensificare lo scambio con la rete socio-sanitaria. In totale sono previsti circa 30 incontri con vari servizi come i Distretti sanitari e sociali, i servizi psicologici e i servizi per le dipendenze.
Oltre alla presentazione del servizio, l'attenzione è rivolta alla cooperazione con i partner della rete, al fine di accompagnare al meglio i gruppi di auto-aiuto esistenti e di sostenere la creazione di nuovi gruppi.
Questa settimana, ad esempio, si è svolto un incontro con la Garante dell'Infanzia e Adolescenza Daniela Höller, un momento di conoscenza reciproca per riflettere sulle possibilità di cooperazione. Anche i giovani devono essere incoraggiati a cercare aiuto, quando necessario, e a diventare attivi in prima persona nel senso dell'auto-aiuto.
Inoltre, l'ufficio ha rivisto e ripubblicato tutto il suo materiale informativo; l'opuscolo informativo, di cui sono stati stampati 15.000 esemplari, è attualmente disponibile in tutta la provincia presso le farmacie, i Distretti socio-sanitari, i medici di base e le biblioteche. L'opuscolo e tutto il materiale informativo possono essere scaricati anche dal sito web www.autoaiuto.bz.it.
Molte persone in Alto Adige si sostengono a vicenda nei gruppi di auto aiuto. Attualmente in Alto Adige ci sono quasi 200 gruppi, di continuo si formano nuovi gruppi. I temi e i problemi sono molto diversi. In termini numerici, attualmente il maggior numero di iniziative di auto aiuto riguarda le malattie croniche, seguite dai problemi di dipendenza e dall'area della salute mentale. Ma ci sono anche sempre nuovi gruppi che riflettono gli sviluppi del contesto sociale. Ad esempio, per le persone che non hanno potuto avere figli o sul tema degli abusi sessuali. L'anno scorso ha suscitato molto interesse anche il tema dei ritardi nello sviluppo dei bambini, così come l'affrontare la morte di un bambino durante la gravidanza o subito dopo la nascita o il tema delle persone discriminate a causa del loro genere o orientamento sessuale.
Il Servizio per Gruppi di auto aiuto fornisce gratuitamente consulenze e sostegno. Tutte le richieste verranno trattate con riservatezza. Info: Tel. 0471 1888110, autoaiuto@fss.bz.it
“Dopo le restrizioni dovute al Coronavirus, quest'anno abbiamo deciso di intensificare gli scambi e i contatti personali", spiega Günther Sommia del Servizio per i Gruppi di auto aiuto. Insieme alla collega Federica Dalla Pria, quest'anno sarà in trasferta in tutta la Provincia per intensificare lo scambio con la rete socio-sanitaria. In totale sono previsti circa 30 incontri con vari servizi come i Distretti sanitari e sociali, i servizi psicologici e i servizi per le dipendenze.
Oltre alla presentazione del servizio, l'attenzione è rivolta alla cooperazione con i partner della rete, al fine di accompagnare al meglio i gruppi di auto-aiuto esistenti e di sostenere la creazione di nuovi gruppi.
Questa settimana, ad esempio, si è svolto un incontro con la Garante dell'Infanzia e Adolescenza Daniela Höller, un momento di conoscenza reciproca per riflettere sulle possibilità di cooperazione. Anche i giovani devono essere incoraggiati a cercare aiuto, quando necessario, e a diventare attivi in prima persona nel senso dell'auto-aiuto.
Inoltre, l'ufficio ha rivisto e ripubblicato tutto il suo materiale informativo; l'opuscolo informativo, di cui sono stati stampati 15.000 esemplari, è attualmente disponibile in tutta la provincia presso le farmacie, i Distretti socio-sanitari, i medici di base e le biblioteche. L'opuscolo e tutto il materiale informativo possono essere scaricati anche dal sito web www.autoaiuto.bz.it.
Molte persone in Alto Adige si sostengono a vicenda nei gruppi di auto aiuto. Attualmente in Alto Adige ci sono quasi 200 gruppi, di continuo si formano nuovi gruppi. I temi e i problemi sono molto diversi. In termini numerici, attualmente il maggior numero di iniziative di auto aiuto riguarda le malattie croniche, seguite dai problemi di dipendenza e dall'area della salute mentale. Ma ci sono anche sempre nuovi gruppi che riflettono gli sviluppi del contesto sociale. Ad esempio, per le persone che non hanno potuto avere figli o sul tema degli abusi sessuali. L'anno scorso ha suscitato molto interesse anche il tema dei ritardi nello sviluppo dei bambini, così come l'affrontare la morte di un bambino durante la gravidanza o subito dopo la nascita o il tema delle persone discriminate a causa del loro genere o orientamento sessuale.
Il Servizio per Gruppi di auto aiuto fornisce gratuitamente consulenze e sostegno. Tutte le richieste verranno trattate con riservatezza. Info: Tel. 0471 1888110, autoaiuto@fss.bz.it
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