28.10.2021
Insieme contro la povertà
Altri entiFederazione per il Sociale e la Sanità
La Federazione per il Sociale e la Sanità vuole costruire una rete efficace contro la povertà insieme alla politica, alle autorità, sindacati e alle associazioni sociali.
Il pomeriggio di mercoledì 27 ottobre, 40 rappresentanti di organizzazioni sociali, politica, autorità ed economia si sono incontrati a Bolzano per parlare della povertà in Alto Adige. La notevole affluenza ha mostrato chiaramente che l'argomento è di allarmante attualità. L'interesse e la partecipazione anche alla discussione sono stati molto vivaci.
Esattamente un anno fa, la Federazione aveva tenuto un convegno sulle povertà con Caritas, KVW, Vinzenzgemeinschaft dell'Alto Adige e l'associazione Volontarius. Nel frattempo, sono stati realizzati altri studi che sono stati presentati ieri, così come il nuovo portale d'informazione sul tema www.poor.bz.it. In futuro, tutte le informazioni sul tema saranno lì raccolte, perché la povertà è un problema a più dimensioni, come ha sottolineato Wolfgang Obwexer, presidente della Federazione.
Nel fiorente Alto Adige, nella nostra società benestante, esistono povertà ed esclusione sociale. La pandemia ha fatto capire a molti, inoltre, quanto velocemente le persone possano trovarsi in difficoltà da un giorno all'altro. Pertanto, è aumentata anche la consapevolezza che la lotta alla povertà non è solo una questione da delegare agli "organi responsabili", ma è piuttosto una responsabilità di tutti. "La riduzione della povertà è un compito di tutta la comunità", ha detto Wolfgang Obwexer. L'intenzione dichiarata della Federazione è di costruire una rete contro la povertà in Alto Adige, seguendo l'esempio delle conferenze austriache sulle povertà.”
L'iniziativa della Federazione è stata apprezzata dall'Assessora provinciale Waltraud Deeg come dagli altri partecipanti e ha sottolineato il proposito di ancorare permanentemente il tema nell'agenda politica. A lungo termine, è anche necessario investire nella ricerca, in modo che i risultati emersi possano poi essere integrati nella pianificazione e nelle decisioni.
Dai numerosi interventi del pubblico è stata sottolineata all'unisono l'importanza del lavoro sociale di ricerca e sensibilizzazione. In altre parole: via dalla scrivania, verso le persone e verso l'esperienza dei loro bisogni. Tenere gli occhi aperti, riconoscere quando qualcuno è nel bisogno, nel quartiere, nei paesi e nelle città. Fortunatamente, ci sono molte persone e organizzazioni nel nostro territorio che possono aiutare immediatamente, rapidamente e senza burocrazia.
La nostra società tende letteralmente a emarginare la povertà, cioè a non vederla e a non affrontarla. Povertà significa anche essere esclusi dalla società, non poter partecipare alla vita che conduce la maggioranza delle persone. Per un bambino, forse, non poter partecipare a una gita scolastica perché i genitori non possono permetterselo. Un grande problema è anche la vergogna. A nessuno piace ammettere di essere povero. La povertà è associata a una grande vergogna soprattutto tra la popolazione sudtirolese di lingua tedesca. Poiché la gente si vergogna, non dice agli altri che è in difficoltà e non ricorre agli aiuti che invece sono disponibili.
Quindi c'è (ancora) molto da fare. Non è solo il settore pubblico ad avere le sue responsabilità. Coloro che sono o rischiano di essere esclusi dalle zone sociali apparentemente sicure della società benestante hanno bisogno soprattutto di attenzione e incoraggiamento per mobilitare le loro stesse risorse personali per superare la loro situazione.
Manterremo viva la discussione sull'argomento, ha promesso Wolfgang Obwexer, presidente della Federazione.
Con il finanziamento dell’Ufficio Affari esteri e Volontariato, Presidenza, Provincia Autonoma di Bolzano.
Il pomeriggio di mercoledì 27 ottobre, 40 rappresentanti di organizzazioni sociali, politica, autorità ed economia si sono incontrati a Bolzano per parlare della povertà in Alto Adige. La notevole affluenza ha mostrato chiaramente che l'argomento è di allarmante attualità. L'interesse e la partecipazione anche alla discussione sono stati molto vivaci.
Esattamente un anno fa, la Federazione aveva tenuto un convegno sulle povertà con Caritas, KVW, Vinzenzgemeinschaft dell'Alto Adige e l'associazione Volontarius. Nel frattempo, sono stati realizzati altri studi che sono stati presentati ieri, così come il nuovo portale d'informazione sul tema www.poor.bz.it. In futuro, tutte le informazioni sul tema saranno lì raccolte, perché la povertà è un problema a più dimensioni, come ha sottolineato Wolfgang Obwexer, presidente della Federazione.
Nel fiorente Alto Adige, nella nostra società benestante, esistono povertà ed esclusione sociale. La pandemia ha fatto capire a molti, inoltre, quanto velocemente le persone possano trovarsi in difficoltà da un giorno all'altro. Pertanto, è aumentata anche la consapevolezza che la lotta alla povertà non è solo una questione da delegare agli "organi responsabili", ma è piuttosto una responsabilità di tutti. "La riduzione della povertà è un compito di tutta la comunità", ha detto Wolfgang Obwexer. L'intenzione dichiarata della Federazione è di costruire una rete contro la povertà in Alto Adige, seguendo l'esempio delle conferenze austriache sulle povertà.”
L'iniziativa della Federazione è stata apprezzata dall'Assessora provinciale Waltraud Deeg come dagli altri partecipanti e ha sottolineato il proposito di ancorare permanentemente il tema nell'agenda politica. A lungo termine, è anche necessario investire nella ricerca, in modo che i risultati emersi possano poi essere integrati nella pianificazione e nelle decisioni.
Dai numerosi interventi del pubblico è stata sottolineata all'unisono l'importanza del lavoro sociale di ricerca e sensibilizzazione. In altre parole: via dalla scrivania, verso le persone e verso l'esperienza dei loro bisogni. Tenere gli occhi aperti, riconoscere quando qualcuno è nel bisogno, nel quartiere, nei paesi e nelle città. Fortunatamente, ci sono molte persone e organizzazioni nel nostro territorio che possono aiutare immediatamente, rapidamente e senza burocrazia.
La nostra società tende letteralmente a emarginare la povertà, cioè a non vederla e a non affrontarla. Povertà significa anche essere esclusi dalla società, non poter partecipare alla vita che conduce la maggioranza delle persone. Per un bambino, forse, non poter partecipare a una gita scolastica perché i genitori non possono permetterselo. Un grande problema è anche la vergogna. A nessuno piace ammettere di essere povero. La povertà è associata a una grande vergogna soprattutto tra la popolazione sudtirolese di lingua tedesca. Poiché la gente si vergogna, non dice agli altri che è in difficoltà e non ricorre agli aiuti che invece sono disponibili.
Quindi c'è (ancora) molto da fare. Non è solo il settore pubblico ad avere le sue responsabilità. Coloro che sono o rischiano di essere esclusi dalle zone sociali apparentemente sicure della società benestante hanno bisogno soprattutto di attenzione e incoraggiamento per mobilitare le loro stesse risorse personali per superare la loro situazione.
Manterremo viva la discussione sull'argomento, ha promesso Wolfgang Obwexer, presidente della Federazione.
Con il finanziamento dell’Ufficio Affari esteri e Volontariato, Presidenza, Provincia Autonoma di Bolzano.
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