02.11.2020
Comitato Etico e Federazione: Rispetto, responsabilità e solidarietà per uscire insieme dalla crisi
Covid-19Altri enti
Federazione per il Sociale e la Sanità
Il Comitato Etico Provinciale e la Federazione per il Sociale e la Sanità invitano a trarre insegnamento dall'esperienza fatta nella gestione della pandemia di Covid-19, affinché non si ripetano gli errori commessi nella primavera scorsa. Ciò include la garanzia che l'autodeterminazione delle persone anziane o bisognose di cure non venga limitata e che l'assistenza medica ai pazienti Covid-19 non porti a trascurare altre categorie di pazienti. L’adozione consapevole delle regole di base delle misure di protezione dal contagio rappresenta inoltre un necessario atto di rispetto e di solidarietà, soprattutto per tutelare dal contagio le persone particolarmente fragili.
Da un punto di vista etico è importante imparare dagli errori fatti nella gestione della pandemia Covid-19. Bambini e adolescenti, così come le persone nelle case di riposo e nelle case di cura, hanno sofferto particolarmente per la rigidità delle misure restrittive. Anche nel contesto di una pandemia, alcuni gruppi come gli anziani o le persone bisognose di cure, non devono e non possono essere sostituite nelle scelte di assistenza.
Anche per queste persone, il riconoscimento all'autodeterminazione è un obiettivo che non possiamo assolutamente ignorare per troppo tempo. Secondo il principio di giustizia nell’etica medica, la cura dei pazienti Covid-19 non può compromettere la cura e l’assistenza di altri gruppi di pazienti.
Siamo riusciti a superare insieme la crisi della prima ondata. Ora siamo di nuovo tutti davanti ad un’altra sfida. Ognuno di noi contribuisce a garantire che la nostra società e le persone particolarmente vulnerabili siano risparmiate da un danno ancora maggiore. Il rispetto consapevole alle regole di base delle misure di protezione è un atto dovuto di rispetto e di solidarietà.
Alle singole persone è richiesto un impegno semplice, ma molto efficace: indossare una mascherina, lavare frequentemente le mani, non toccare il viso, il naso e la bocca, mantenere la distanza fisica dalle persone, evitare, dove possibile, gli assembramenti, arieggiare gli ambienti.
Le conseguenze della pandemia non riguardano solo i pazienti e le persone con fragilità, ma la società nel suo complesso. Tutti sono potenzialmente colpiti dagli effetti negativi della pandemia. Pertanto, è un atto dovuto che ciascuno di noi si assuma la responsabilità dei tutelare la Comunità.
Da un punto di vista etico è importante imparare dagli errori fatti nella gestione della pandemia Covid-19. Bambini e adolescenti, così come le persone nelle case di riposo e nelle case di cura, hanno sofferto particolarmente per la rigidità delle misure restrittive. Anche nel contesto di una pandemia, alcuni gruppi come gli anziani o le persone bisognose di cure, non devono e non possono essere sostituite nelle scelte di assistenza.
Anche per queste persone, il riconoscimento all'autodeterminazione è un obiettivo che non possiamo assolutamente ignorare per troppo tempo. Secondo il principio di giustizia nell’etica medica, la cura dei pazienti Covid-19 non può compromettere la cura e l’assistenza di altri gruppi di pazienti.
Siamo riusciti a superare insieme la crisi della prima ondata. Ora siamo di nuovo tutti davanti ad un’altra sfida. Ognuno di noi contribuisce a garantire che la nostra società e le persone particolarmente vulnerabili siano risparmiate da un danno ancora maggiore. Il rispetto consapevole alle regole di base delle misure di protezione è un atto dovuto di rispetto e di solidarietà.
Alle singole persone è richiesto un impegno semplice, ma molto efficace: indossare una mascherina, lavare frequentemente le mani, non toccare il viso, il naso e la bocca, mantenere la distanza fisica dalle persone, evitare, dove possibile, gli assembramenti, arieggiare gli ambienti.
Le conseguenze della pandemia non riguardano solo i pazienti e le persone con fragilità, ma la società nel suo complesso. Tutti sono potenzialmente colpiti dagli effetti negativi della pandemia. Pertanto, è un atto dovuto che ciascuno di noi si assuma la responsabilità dei tutelare la Comunità.
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