08.03.2019
Donare, ma in sicurezza!
Donazioni Sicure - Sicher SpendenFederazione per il Sociale e la Sanità
Che si tratti di persone bisognose, di bambini o di questioni culturali - molte persone donano per una buona causa. Ma di quale organizzazione ci si può fidare veramente? Le organizzazioni che raccolgono donazioni possono presentare la prova di gestione trasparente e corretta con la certificazione "Donazioni Sicure". Le organizzazioni interessate hanno tempo fino al 30 aprile 2019 per richiedere il Marchio di garanzia. Ulteriori informazioni si trovano sul nuovo sito www.donazioni.bz.it.
Siamo spesso chiamati a fare donazioni: in caso di emergenze, catastrofi o incidenti gravi, per salvare la foresta pluviale, contro la fame nel mondo, per gli animali o i bambini bisognosi e anche per l'organizzazione non profit del proprio paese. Chi vuole fare del bene, spesso è anche sommerso da richieste e dubbi. Perché non è sempre facile capire, se l'organizzazione che raccoglie le donazioni è davvero affidabile.
Eppure gli altoatesini donano molto denaro per cause sociali e caritatevoli. Secondo le stime del Centro Tutela Consumatori, si tratta di 100 milioni di euro all'anno. Ciò significa che ogni altoatesino dona in media circa 200 euro all'anno per una buona causa.
Questa generosità e la grande disponibilità a donare attira naturalmente anche i maleintenzionati. Coloro che sono disposti a donare dovrebbero quindi informarsi bene su chi sostengono e su cosa dovrebbero tenere invece lontane le mani.
E' vero che l'attuale Riforma del Terzo Settore ha obbligato i legislatori a rendere più trasparenti le organizzazioni senza scopo di lucro. Tuttavia, non è facile tenere traccia della marea di dati e informazioni pubblicate. A chi piace districarsi tra le pagine dei bilanci e delle relazioni annuali?
Ci sono anche raccolte di fondi assolutamente discutibili e aggressive. Perché la raccolta di donazioni non è vietata e neppure realmente regolamentata. Per questo motivo diverse associazioni altoatesine hanno elaborato il Marchio "Donazioni Sicure" oltre dieci anni fa, che serve da aiuto e orientamento: chi dona può riconoscere subito chi raccoglie in modo affidabile e chi no. L'iniziativa proviene dalla Federazione per il Sociale e la Sanità. Altri gestori del sistema di certificazione Donazioni Sicure sono oggi, oltre alla Federazione, l'OEW – Organizzazione per un mondo solidale e il VSS – Federazione delle Associazioni sportive altoatesine.
In collaborazione tra la Ripartizione provinciale della Presidenza e dell'Ufficio Affari di Gabinetto è stato ora possibile aggiornare e presentare in nuova veste il sito web "Donazioni Sicure" www.donazioni.bz.it. Si esaminerà anche se gli obblighi di trasparenza imposti dalla Riforma nazionale del Terzo Settore possano portare a semplificazioni per gli organismi certificati.
In generale, alcune raccolte di donazioni attirano sempre un'attenzione negativa: se le organizzazioni che raccolgono donazioni si basano solo sulle emozioni, esercitano pressioni o non garantiscono la trasparenza, dovrebbero suonare ben presto i campanelli d'allarme. Raccolte di fondi particolarmente invadenti al telefono, alla porta d'ingresso o nelle zone pedonali sono di solito gestite da aziende che hanno l'incarico di raccogliere donazioni.
Anche le organizzazioni serie fanno pubblicità, naturalmente. Anche loro hanno bisogno di donazioni per finanziare le attività e le offerte di aiuto, ma fanno pubblicità e raccolgono con maggiore sensibilità, trasparenza e non mettono sotto pressione i donatori.
L'idea alla base di "Donazioni Sicure" è quella di rendere visibili e chiaramente riconoscibili le organizzazioni serie. Tutti coloro che donano vogliono che i loro soldi arrivino nel posto giusto. Non solo organizzazioni dubbie con intenzioni fraudolente rappresentano un problema, ma anche organizzazioni serie con obiettivi nobili, che però non possono sempre garantire la necessaria trasparenza. Bisogna guardarsi da entrambi - anche se non tutti vogliono rendersene conto.
Affinché l'aiuto arrivi al posto giusto: Marchio Donazioni Sicure come bussola nella giungla delle donazioni
Solo quelle organizzazioni che utilizzano in modo trasparente le donazioni ricevono il Marchio "Donazioni Sicure". Ciò significa che i donatori possono essere certi che la loro donazione finirà nelle giuste mani. Le organizzazioni vengono infatti esaminate da una Commissione garante composta da esperti indipendenti. Presentando domanda di certificazione, le organizzazioni si impegnano alla trasparenza, ovvero forniscono informazioni precise sulle loro attività e sull'utilizzo delle donazioni. E tutte le informazioni vengono riesaminate attentamente ogni anno.
Le organizzazioni richiedono la certificazione per ottenere l'attestazione formale della loro affidabilità da parte di una terza parte indipendente. Questo dà sicurezza ai donatori. Poiché la verifica richiede molto tempo, le organizzazioni devono pagare un contributo spese.
Naturalmente esistono anche organizzazioni serie e competenti che non hanno marchi o sigilli - non si può quindi dire che chi non ha il marchio della donazione è dubbio. La certificazione richiede un certo impegno e per questo motivo alcune organizzazioni ne fanno a meno. Qui il potenziale donatore deve informarsi bene e verificare direttamente presso l'organizzazione l'affidabilità.
Le associazioni che non dispongono ancora di certificazione "Donazioni Sicure" possono richiederlo, con la relativa documentazione per l'anno in corso, entro il 30 aprile 2019.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.donazioni.bz.it o al numero di telefono 0471 1882299.
Foto: Donare, si, ma in sicurezza! - Dorotea Postal (Federazione per il Sociale e la Sanità), Gabi Jannsen (Medici dell'Alto Adige per il Mondo), Birgit Prast (Federazione delle Associazioni Sportive della Provincia Autonoma di Bolzano), Matthäus Kircher (OEW - Organizzazione per Un mondo solidale).
Siamo spesso chiamati a fare donazioni: in caso di emergenze, catastrofi o incidenti gravi, per salvare la foresta pluviale, contro la fame nel mondo, per gli animali o i bambini bisognosi e anche per l'organizzazione non profit del proprio paese. Chi vuole fare del bene, spesso è anche sommerso da richieste e dubbi. Perché non è sempre facile capire, se l'organizzazione che raccoglie le donazioni è davvero affidabile.
Eppure gli altoatesini donano molto denaro per cause sociali e caritatevoli. Secondo le stime del Centro Tutela Consumatori, si tratta di 100 milioni di euro all'anno. Ciò significa che ogni altoatesino dona in media circa 200 euro all'anno per una buona causa.
Questa generosità e la grande disponibilità a donare attira naturalmente anche i maleintenzionati. Coloro che sono disposti a donare dovrebbero quindi informarsi bene su chi sostengono e su cosa dovrebbero tenere invece lontane le mani.
E' vero che l'attuale Riforma del Terzo Settore ha obbligato i legislatori a rendere più trasparenti le organizzazioni senza scopo di lucro. Tuttavia, non è facile tenere traccia della marea di dati e informazioni pubblicate. A chi piace districarsi tra le pagine dei bilanci e delle relazioni annuali?
Ci sono anche raccolte di fondi assolutamente discutibili e aggressive. Perché la raccolta di donazioni non è vietata e neppure realmente regolamentata. Per questo motivo diverse associazioni altoatesine hanno elaborato il Marchio "Donazioni Sicure" oltre dieci anni fa, che serve da aiuto e orientamento: chi dona può riconoscere subito chi raccoglie in modo affidabile e chi no. L'iniziativa proviene dalla Federazione per il Sociale e la Sanità. Altri gestori del sistema di certificazione Donazioni Sicure sono oggi, oltre alla Federazione, l'OEW – Organizzazione per un mondo solidale e il VSS – Federazione delle Associazioni sportive altoatesine.
In collaborazione tra la Ripartizione provinciale della Presidenza e dell'Ufficio Affari di Gabinetto è stato ora possibile aggiornare e presentare in nuova veste il sito web "Donazioni Sicure" www.donazioni.bz.it. Si esaminerà anche se gli obblighi di trasparenza imposti dalla Riforma nazionale del Terzo Settore possano portare a semplificazioni per gli organismi certificati.
In generale, alcune raccolte di donazioni attirano sempre un'attenzione negativa: se le organizzazioni che raccolgono donazioni si basano solo sulle emozioni, esercitano pressioni o non garantiscono la trasparenza, dovrebbero suonare ben presto i campanelli d'allarme. Raccolte di fondi particolarmente invadenti al telefono, alla porta d'ingresso o nelle zone pedonali sono di solito gestite da aziende che hanno l'incarico di raccogliere donazioni.
Anche le organizzazioni serie fanno pubblicità, naturalmente. Anche loro hanno bisogno di donazioni per finanziare le attività e le offerte di aiuto, ma fanno pubblicità e raccolgono con maggiore sensibilità, trasparenza e non mettono sotto pressione i donatori.
L'idea alla base di "Donazioni Sicure" è quella di rendere visibili e chiaramente riconoscibili le organizzazioni serie. Tutti coloro che donano vogliono che i loro soldi arrivino nel posto giusto. Non solo organizzazioni dubbie con intenzioni fraudolente rappresentano un problema, ma anche organizzazioni serie con obiettivi nobili, che però non possono sempre garantire la necessaria trasparenza. Bisogna guardarsi da entrambi - anche se non tutti vogliono rendersene conto.
Affinché l'aiuto arrivi al posto giusto: Marchio Donazioni Sicure come bussola nella giungla delle donazioni
Solo quelle organizzazioni che utilizzano in modo trasparente le donazioni ricevono il Marchio "Donazioni Sicure". Ciò significa che i donatori possono essere certi che la loro donazione finirà nelle giuste mani. Le organizzazioni vengono infatti esaminate da una Commissione garante composta da esperti indipendenti. Presentando domanda di certificazione, le organizzazioni si impegnano alla trasparenza, ovvero forniscono informazioni precise sulle loro attività e sull'utilizzo delle donazioni. E tutte le informazioni vengono riesaminate attentamente ogni anno.
Le organizzazioni richiedono la certificazione per ottenere l'attestazione formale della loro affidabilità da parte di una terza parte indipendente. Questo dà sicurezza ai donatori. Poiché la verifica richiede molto tempo, le organizzazioni devono pagare un contributo spese.
Naturalmente esistono anche organizzazioni serie e competenti che non hanno marchi o sigilli - non si può quindi dire che chi non ha il marchio della donazione è dubbio. La certificazione richiede un certo impegno e per questo motivo alcune organizzazioni ne fanno a meno. Qui il potenziale donatore deve informarsi bene e verificare direttamente presso l'organizzazione l'affidabilità.
Le associazioni che non dispongono ancora di certificazione "Donazioni Sicure" possono richiederlo, con la relativa documentazione per l'anno in corso, entro il 30 aprile 2019.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.donazioni.bz.it o al numero di telefono 0471 1882299.
Foto: Donare, si, ma in sicurezza! - Dorotea Postal (Federazione per il Sociale e la Sanità), Gabi Jannsen (Medici dell'Alto Adige per il Mondo), Birgit Prast (Federazione delle Associazioni Sportive della Provincia Autonoma di Bolzano), Matthäus Kircher (OEW - Organizzazione per Un mondo solidale).
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