11.12.2020
Lettera aperta: approvazione di un bilancio provinciale che prevenga i disagi sociali
Federazione per il Sociale e la Sanità
Lettera aperta: approvazione di un bilancio provinciale che prevenga i disagi sociali
Stimati Consiglieri provinciali,
Egregio Governatore e egregi membri della Giunta provinciale
In considerazione delle difficili premesse nella determinazione di una distribuzione equilibrata delle ri-sorse previste per il prossimo anno finanziario noi, in qualità di organizzazioni sociali, abbiamo seguito da vicino la discussione pubblica e i dati disponibili. Nella relazione di bilancio di oggi, venerdì 11.12, il Governatore ha fatto riferimento alla particolare necessità di agire con lungimiranza e sostenibilità con le risorse disponibili, e in vista degli straordinari sviluppi del Coronavirus, questa volta anche sulla base dei debiti.
Siamo d'accordo con questa valutazione e sottolineiamo l'alto valore della coesione della popolazione che, in Alto Adige, viene sempre manifestata quando si tratta del bene comune. Ciò è particolarmente importante per quella parte di popolazione che, per una serie di motivi, non è in grado di partecipare con le proprie forze alla vita sociale, come gli altri. Si tratta di bisogni essenziali, come un lavoro sicuro o un reddito regolare, o un alloggio dignitoso. Ma si tratta anche di aiutare le famiglie, di prendersi cura dei parenti che hanno bisogno di cure, di una rete sociale per tutti coloro che sono relegati ai margini della società.
Le risorse per il Sociale in Alto Adige devono essere sufficienti a fornire risposte adeguate e anche a soddisfare le nuove esigenze che sicuramente sorgeranno in seguito alla crisi del Coronavirus. Una crisi è sempre anche un'opportunità, come ha sottolineato il Governatore nel suo discorso di oggi. Anche il Sociale deve essere messo in condizione di poterne tener conto. Il lavoro in corso sulla ricerca sociale, il piano sociale e l'adattamento dei servizi sociali in vigore da 30 anni, sono un buon punto di partenza e devono essere perseguiti con tutte le nostre forze e in una ampia rete. Soprattutto, però, bisogna evita-re che, in vista delle necessarie restrizioni, si tocchino quei bilanci senza i quali l'incuria sociale e la soli-tudine potrebbero diffondersi e colpire ulteriori fasce della popolazione. Il Coranvirus ha mostrato chia-ramente la fragilità del nostro prospero Paese e anche le disuguaglianze nella popolazione.
A nome delle numerose Organizzazioni del Sociale con le quali siamo in costante contatto e, su questa materia, fortemente collegati chiediamo che il bilancio provinciale 2021 invii un chiaro segnale che l'Alto Adige può essere un modello di riferimento in Italia e in Europa, proprio perché, attraverso le prestazioni e i servizi di un'ampia rete con i necessari fondi pubblici, può garantire una vita dignitosa, rispettosa e a prova di futuro a tutti gli abitanti del Paese.
In collaborazione e a nome delle Organizzazioni sociali dell'Alto Adige
Wolfgang Obwexer, Presidente della federazione per il Sociale e la Sanità a nome delle 59 Organizzazio-ni non-profit federate.
Werner Steiner, Presidente KVW – Associazione cattolica dei lavoratori
Paolo Spolaore, Presidente di La strada - der Weg
Stimati Consiglieri provinciali,
Egregio Governatore e egregi membri della Giunta provinciale
In considerazione delle difficili premesse nella determinazione di una distribuzione equilibrata delle ri-sorse previste per il prossimo anno finanziario noi, in qualità di organizzazioni sociali, abbiamo seguito da vicino la discussione pubblica e i dati disponibili. Nella relazione di bilancio di oggi, venerdì 11.12, il Governatore ha fatto riferimento alla particolare necessità di agire con lungimiranza e sostenibilità con le risorse disponibili, e in vista degli straordinari sviluppi del Coronavirus, questa volta anche sulla base dei debiti.
Siamo d'accordo con questa valutazione e sottolineiamo l'alto valore della coesione della popolazione che, in Alto Adige, viene sempre manifestata quando si tratta del bene comune. Ciò è particolarmente importante per quella parte di popolazione che, per una serie di motivi, non è in grado di partecipare con le proprie forze alla vita sociale, come gli altri. Si tratta di bisogni essenziali, come un lavoro sicuro o un reddito regolare, o un alloggio dignitoso. Ma si tratta anche di aiutare le famiglie, di prendersi cura dei parenti che hanno bisogno di cure, di una rete sociale per tutti coloro che sono relegati ai margini della società.
Le risorse per il Sociale in Alto Adige devono essere sufficienti a fornire risposte adeguate e anche a soddisfare le nuove esigenze che sicuramente sorgeranno in seguito alla crisi del Coronavirus. Una crisi è sempre anche un'opportunità, come ha sottolineato il Governatore nel suo discorso di oggi. Anche il Sociale deve essere messo in condizione di poterne tener conto. Il lavoro in corso sulla ricerca sociale, il piano sociale e l'adattamento dei servizi sociali in vigore da 30 anni, sono un buon punto di partenza e devono essere perseguiti con tutte le nostre forze e in una ampia rete. Soprattutto, però, bisogna evita-re che, in vista delle necessarie restrizioni, si tocchino quei bilanci senza i quali l'incuria sociale e la soli-tudine potrebbero diffondersi e colpire ulteriori fasce della popolazione. Il Coranvirus ha mostrato chia-ramente la fragilità del nostro prospero Paese e anche le disuguaglianze nella popolazione.
A nome delle numerose Organizzazioni del Sociale con le quali siamo in costante contatto e, su questa materia, fortemente collegati chiediamo che il bilancio provinciale 2021 invii un chiaro segnale che l'Alto Adige può essere un modello di riferimento in Italia e in Europa, proprio perché, attraverso le prestazioni e i servizi di un'ampia rete con i necessari fondi pubblici, può garantire una vita dignitosa, rispettosa e a prova di futuro a tutti gli abitanti del Paese.
In collaborazione e a nome delle Organizzazioni sociali dell'Alto Adige
Wolfgang Obwexer, Presidente della federazione per il Sociale e la Sanità a nome delle 59 Organizzazio-ni non-profit federate.
Werner Steiner, Presidente KVW – Associazione cattolica dei lavoratori
Paolo Spolaore, Presidente di La strada - der Weg
Indietro