16.01.2020
Lavori Consiglio: Mobilità semplice
Altri entiFederazione per il Sociale e la Sanità
Presentando questo pomeriggio la mozione n. 200/19: Mobilità semplice. Per un trasporto pubblico facilmente accessibile!, Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha segnalato che le persone con difficoltá di apprendimento ritengono di avere come unica differenza rispetto alle altre persone una lentezza nella comprensione delle cose, alla quale si può ovviare usando la cosiddetta “lingua facile”, che non usa i genitivi, separa le parole composte, spiega con parole semplici dei concetti, utilizza frasi brevi. La consigliera ha quindi letto una versione in lingua facile della sua mozione, con la quale, evidenziando le difficoltá motorie e di comprensione che incontrano le persone con disabilità che si vogliono muovere autonomamente, chiedeva,al fine si attuare quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e facendo riferimento al convegno dell’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilitá dedicato alla mobilità, di attuare una serie di misure per rendere accessibili i servizi di trasporto, quali segnaletica che solleciti almeno due dei tre sensi udito, vista e tatto, un utilizzo senza barriere dei mezzi pubblici, l’accesso ai treni di trenitalia senza necessitá di preavviso, la sensibilizzazione degli autisti alle esigenze delle persone con didabilitá, un sostegno per un trasporto privato a prezzi accessibili e la fornitura in lingua facile di orari e informazioni, anche in forma di app, impegnando la Giunta (versione emendata e co-firmata da Gerhard Lanz, SVP) a censire precisamente la situazione assieme alle parti interessate e alle loro rappresentanze per quanto riguarda le esigenze d mobilitá indipendente per poi individuare e attuare le misure necessarie.
Secondo Alex Ploner (Team K), tanti passi sono giá stati intrapresi per garantire la mobilitá, ma molto resta da fare. mancano pedane per l’accesso all’autobus, un’assistenza al viaggio con un preavviso ridotto, l’eliminazione di barriere. Anche l’eurokey è una buona soluzione. molto di quanto proposto è attuabile velocemente.
Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) ha ritenuto necessario dare voce a chi non ne ha, sottolineando che la lingua semplice è molto importante per queste persone, che non vanno trattate come cittadini di serie B. per coloro che non hanno uan disabilitá è difficile immaginare le difficoltá che hanno le persone con disabilità, ma proprio per questo bisogna sensibilizzare e invitare al rispetto.
Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha fatto riferimento alla legge sull’inclusione del 2015, ricordando che le persone e rappresentanze con cui ci si era confrontati avevano raccomandato di non limitarsi a una buona legge, ma di garantirne l’attuazione. Tutte le persone, per lungo tempo oppure, da anziani più a lungo, possono vivere la disabilitá e le difficoltá di movimento, come egli stesso ha sperimentato quest’estate muovendosi con le stampelle, sperimentando una condizione di grande fragilitá e anche paura rispetto ai movimenti altrui. Si è quindi augurato che i punti dispositivi previsti nella versione originale della mozione fossero presi in considerazione.
Hanspeter Staffler (Gruppo Verde) ha ricordato il detto tedesco “Ich verstehe nur Bahnhof”, ovvero “capisco solo stazione”, per dire che non si capisce nulla, riferendosi ancora alle difficoltà di approcciarsi a un certo linguaggio tecnico da parte di chi ha difficoltà di apprendimento. Il testo in lingua facile letto da Foppa dimostra che anche concetti complicati possono essere resi in maniera semplice, con lo sforzo di ciascuno. Una lingua priva di barriere è importante soprattutto in politica, dove la lingua è quasi l’unico strumento di lavoro.
Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha detto di condividere quanto detto da Staffler, aggiungendo che se si utilizza la lingua semplice si potrebbe rinunciare a un linguaggio rispettoso dei generi, che costituisce un’ulteriore barriera. Questa è la sua unica critica, per il resto condivide pienamente quanto detto su questo tema sensibile.
Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) ha ritenuto che l’importante mozione chiedesse qualcosa che dovrebbe essere realizzato già da tempo. Non solo chi è sulla sedia a rotelle ha problemi di mobilitá, pertanto tutti i mezzi pubblici dovrebbero garantire facile accessibilità. Nella seduta pubblica dell’Osservatorio è stato dimostrato che ci sono delle problematiche, e indicato come intervenire. La parte dispositiva originaria rappresentava un lavoro di approfondimento molto valido, “mi auguro che venga comunque considerata dall’assessore come indirizzo”. Un altro problema è l’accesso ai bagni pubblici, ora non garantito.
L’ass. Daniel Alfreider ha ringraziato per la presentazione della mozione e per la sua modifica, evidenziando l’intenzione di garantire una mobilitá accessibile, perché questo non riguarda solo le necessitá delle persone con disabilitá, ma quelle di tutti. In Alto Adige ci sono 1.200 fermate di bus per le quali sono competenti i Comuni, per la cui ristrutturazione è messo a disposizione un finanziamento. A livello di ferrovia si è provveduto ad alzare il livello dei binari in molte stazioni, le stazioni di Bolzano e Laives sono accessibili, la prima anche con ascensore, per lavorare ad altre stazioni sono stati messi a disposizione i fondi necessari. Importante è garantire il raggiungimento di stazioni e fermate in modo autonomo. La maggior parte degli autobus SASA e SAD sono accessibili. L’assessore ha fatto riferimento anche al free pass, incentivo per persone con disabilitá che non possono guidare, e riferito che sono state messe in atto molte misure già con il suo predecessore Widmann. Nel 2020 si proseguirá la collaborazione con l’associazione indipendent L, che ha anche sviluppato un’app per la trasmissione di informazioni sulla mobilità; esiste anche un’altra applicazione per trovare parcheggi adeguate alle diverse situazioni di disabilità. Foppa ha ricordato di un guasto al display alla stazione di Bronzolo che aveva fatto sì che delle persone non udenti non fossero consapevoli dei ritardi, e ribadito che l’obiettivo è garantire indipendenza, augurandosi che il catalogo di misure contenuto nella prima versione della mozione, che si basa su quanto emerso dal convegno dell’Osservatorio e su suggerimenti di autorappresentanti, non venisse dimenticato. In quanto al linguaggio rispettoso dei generi, lei non è un’esperta di lingua semplice e quindi non sa se esso è stato considerato. La mozione emendata è stata approvata all’unanimità (31 sì).
Secondo Alex Ploner (Team K), tanti passi sono giá stati intrapresi per garantire la mobilitá, ma molto resta da fare. mancano pedane per l’accesso all’autobus, un’assistenza al viaggio con un preavviso ridotto, l’eliminazione di barriere. Anche l’eurokey è una buona soluzione. molto di quanto proposto è attuabile velocemente.
Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) ha ritenuto necessario dare voce a chi non ne ha, sottolineando che la lingua semplice è molto importante per queste persone, che non vanno trattate come cittadini di serie B. per coloro che non hanno uan disabilitá è difficile immaginare le difficoltá che hanno le persone con disabilità, ma proprio per questo bisogna sensibilizzare e invitare al rispetto.
Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha fatto riferimento alla legge sull’inclusione del 2015, ricordando che le persone e rappresentanze con cui ci si era confrontati avevano raccomandato di non limitarsi a una buona legge, ma di garantirne l’attuazione. Tutte le persone, per lungo tempo oppure, da anziani più a lungo, possono vivere la disabilitá e le difficoltá di movimento, come egli stesso ha sperimentato quest’estate muovendosi con le stampelle, sperimentando una condizione di grande fragilitá e anche paura rispetto ai movimenti altrui. Si è quindi augurato che i punti dispositivi previsti nella versione originale della mozione fossero presi in considerazione.
Hanspeter Staffler (Gruppo Verde) ha ricordato il detto tedesco “Ich verstehe nur Bahnhof”, ovvero “capisco solo stazione”, per dire che non si capisce nulla, riferendosi ancora alle difficoltà di approcciarsi a un certo linguaggio tecnico da parte di chi ha difficoltà di apprendimento. Il testo in lingua facile letto da Foppa dimostra che anche concetti complicati possono essere resi in maniera semplice, con lo sforzo di ciascuno. Una lingua priva di barriere è importante soprattutto in politica, dove la lingua è quasi l’unico strumento di lavoro.
Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha detto di condividere quanto detto da Staffler, aggiungendo che se si utilizza la lingua semplice si potrebbe rinunciare a un linguaggio rispettoso dei generi, che costituisce un’ulteriore barriera. Questa è la sua unica critica, per il resto condivide pienamente quanto detto su questo tema sensibile.
Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) ha ritenuto che l’importante mozione chiedesse qualcosa che dovrebbe essere realizzato già da tempo. Non solo chi è sulla sedia a rotelle ha problemi di mobilitá, pertanto tutti i mezzi pubblici dovrebbero garantire facile accessibilità. Nella seduta pubblica dell’Osservatorio è stato dimostrato che ci sono delle problematiche, e indicato come intervenire. La parte dispositiva originaria rappresentava un lavoro di approfondimento molto valido, “mi auguro che venga comunque considerata dall’assessore come indirizzo”. Un altro problema è l’accesso ai bagni pubblici, ora non garantito.
L’ass. Daniel Alfreider ha ringraziato per la presentazione della mozione e per la sua modifica, evidenziando l’intenzione di garantire una mobilitá accessibile, perché questo non riguarda solo le necessitá delle persone con disabilitá, ma quelle di tutti. In Alto Adige ci sono 1.200 fermate di bus per le quali sono competenti i Comuni, per la cui ristrutturazione è messo a disposizione un finanziamento. A livello di ferrovia si è provveduto ad alzare il livello dei binari in molte stazioni, le stazioni di Bolzano e Laives sono accessibili, la prima anche con ascensore, per lavorare ad altre stazioni sono stati messi a disposizione i fondi necessari. Importante è garantire il raggiungimento di stazioni e fermate in modo autonomo. La maggior parte degli autobus SASA e SAD sono accessibili. L’assessore ha fatto riferimento anche al free pass, incentivo per persone con disabilitá che non possono guidare, e riferito che sono state messe in atto molte misure già con il suo predecessore Widmann. Nel 2020 si proseguirá la collaborazione con l’associazione indipendent L, che ha anche sviluppato un’app per la trasmissione di informazioni sulla mobilità; esiste anche un’altra applicazione per trovare parcheggi adeguate alle diverse situazioni di disabilità. Foppa ha ricordato di un guasto al display alla stazione di Bronzolo che aveva fatto sì che delle persone non udenti non fossero consapevoli dei ritardi, e ribadito che l’obiettivo è garantire indipendenza, augurandosi che il catalogo di misure contenuto nella prima versione della mozione, che si basa su quanto emerso dal convegno dell’Osservatorio e su suggerimenti di autorappresentanti, non venisse dimenticato. In quanto al linguaggio rispettoso dei generi, lei non è un’esperta di lingua semplice e quindi non sa se esso è stato considerato. La mozione emendata è stata approvata all’unanimità (31 sì).
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