24.07.2019
Presa di posizione sulla bozza della Legge Omnibus 2019
Federazione per il Sociale e la Sanità
La Federazione ha preparato una dichiarazione su diversi punti contenuti nella Legge Omnibus 2019.
Ad esempio, appoggia gli emendamenti di cui all'articolo 27 riguardanti l'organo di conciliazione per le questioni di responsabilità nel settore sanitario.
Tuttavia, la Federazione sottolinea che si tratta in definitiva di reclami o di eventuali richieste di risarcimento danni da parte di pazienti la cui posizione è scarsamente rappresentata, mentre quella medico-sanitaria ha maggiori probabilità di essere presa in considerazione da un esperto equivalente. In caso di dubbio, ciò può rappresentare uno squilibrio nella valutazione e dovrebbe pertanto essere riesaminato.
Articolo 30 (Personale in aziende dei servizi sociali)
Il paragrafo 4 prevede che la copertura provvisoria dei posti sia prorogata da un massimo di 6 a 36 mesi. La situazione precaria di alcune imprese rende necessaria una simile regolamentazione. Tuttavia, occorre garantire che le persone assistite non siano svantaggiate a causa di una professionalità inadeguata o della mancanza di competenze linguistiche, motivo per cui le misure compensative di accompagnamento e i processi educativi dovrebbero essere resi obbligatori.
Articolo 32 (Misure per promuovere il mercato del lavoro, rafforzamento dell'inserimento lavorativo)
La Federazione vede un grande potenziale e la necessità per le piccole e medie imprese di offrire lavoro alle persone con disabilità e di essere sostenute e accompagnate. La strada intrapresa è quella auspicata e deve essere integrata dalla prevista flessibilizzazione attraverso il trasferimento di competenze alla Provincia, in quanto soprattutto l'accompagnamento professionale in questi posti di lavoro viene decisamente rafforzato e porta a sgravi per le imprese.
Ad esempio, appoggia gli emendamenti di cui all'articolo 27 riguardanti l'organo di conciliazione per le questioni di responsabilità nel settore sanitario.
Tuttavia, la Federazione sottolinea che si tratta in definitiva di reclami o di eventuali richieste di risarcimento danni da parte di pazienti la cui posizione è scarsamente rappresentata, mentre quella medico-sanitaria ha maggiori probabilità di essere presa in considerazione da un esperto equivalente. In caso di dubbio, ciò può rappresentare uno squilibrio nella valutazione e dovrebbe pertanto essere riesaminato.
Articolo 30 (Personale in aziende dei servizi sociali)
Il paragrafo 4 prevede che la copertura provvisoria dei posti sia prorogata da un massimo di 6 a 36 mesi. La situazione precaria di alcune imprese rende necessaria una simile regolamentazione. Tuttavia, occorre garantire che le persone assistite non siano svantaggiate a causa di una professionalità inadeguata o della mancanza di competenze linguistiche, motivo per cui le misure compensative di accompagnamento e i processi educativi dovrebbero essere resi obbligatori.
Articolo 32 (Misure per promuovere il mercato del lavoro, rafforzamento dell'inserimento lavorativo)
La Federazione vede un grande potenziale e la necessità per le piccole e medie imprese di offrire lavoro alle persone con disabilità e di essere sostenute e accompagnate. La strada intrapresa è quella auspicata e deve essere integrata dalla prevista flessibilizzazione attraverso il trasferimento di competenze alla Provincia, in quanto soprattutto l'accompagnamento professionale in questi posti di lavoro viene decisamente rafforzato e porta a sgravi per le imprese.
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