17.03.2017
Nuovo collegamento Gilf-Lazago a Merano: 81 gradini che non collegano ma emarginano
Federazione per il Sociale e la Sanità
Merano: Il nuovo collegamento pedonale fra la Passeggiata Gilf e Lazago è un ostacolo per persone con limitate capacità motorie, anziani, madri e padri con bimbi in passeggino e ciclisti.
In totale sono 81 i gradini che ora collegano la Passeggiata meranese Gilf con la vicina zona ricreativa Lazago. „Purtroppo è quasi impraticabile per la maggior parte delle persone con disabilità. E non solo persone che hanno difficoltà nel camminare o su sedia a rotelle, ma anche per mamme e papà o nonni con bimbi nel passeggino, come pure per ciclisti“, dice Martin Telser, presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità.
„Lo avevamo già segnalato più volte ai responsabili durante le fasi di progettazione“, sottolinea Telser e sollecita inequivocabilmente l'amministrazione cittadina di Merano a intervenire al più presto: „L'accessibilità per le persone disabili deve essere garantita in conformità alle leggi vigenti.“
Proprio pubblicizzando questo progetto ci si riempie la bocca di termini come „spazio libero“ e „agibilità“. Ciò dovrebbe valere per tutte le persone, prosegue Telser: „Soluzioni fatte a metà non hanno senso. Viviamo in una società che continua a invecchiare ed è quindi contrassegnata da un incremento del numero di persone con limitate capacità motorie, so-prattutto in età avanzata. Se come Comune oggigiorno si intraprende un simile progetto, si deve anche prevedere sin dall'inizio la libertà da ostacoli architettonici. Nonostante tutte le opportune informazioni si vuole invece sbattere a tutti i costi la testa contro il muro e le barriere le si costruisce ugualmente.“
Le proposte alternative e certamente realizzabili ci sarebbero state. Nessuna di queste, nep-pure quella di un vano per l'ascensore, è stata presa in considerazione. In alternativa alla lunga scala le persone con limitate capacità motorie possono percorrere la pista ciclabile, tuttavia sempre con grosse difficoltà perché in forte pendenza e con un notevole allunga-mento del tragitto.
„Progetti di mobilità condivisi e adeguati ai tempi sono ben diversi da questo“, osserva Telser e coglie l'occasione per aggiungere un'altra proposta, ovvero di prevedere spazi di parcheggio riservati alle persone con disabilità nei pressi del vicino e unico accesso senza barriere per la Passeggiata Tappeiner.
In totale sono 81 i gradini che ora collegano la Passeggiata meranese Gilf con la vicina zona ricreativa Lazago. „Purtroppo è quasi impraticabile per la maggior parte delle persone con disabilità. E non solo persone che hanno difficoltà nel camminare o su sedia a rotelle, ma anche per mamme e papà o nonni con bimbi nel passeggino, come pure per ciclisti“, dice Martin Telser, presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità.
„Lo avevamo già segnalato più volte ai responsabili durante le fasi di progettazione“, sottolinea Telser e sollecita inequivocabilmente l'amministrazione cittadina di Merano a intervenire al più presto: „L'accessibilità per le persone disabili deve essere garantita in conformità alle leggi vigenti.“
Proprio pubblicizzando questo progetto ci si riempie la bocca di termini come „spazio libero“ e „agibilità“. Ciò dovrebbe valere per tutte le persone, prosegue Telser: „Soluzioni fatte a metà non hanno senso. Viviamo in una società che continua a invecchiare ed è quindi contrassegnata da un incremento del numero di persone con limitate capacità motorie, so-prattutto in età avanzata. Se come Comune oggigiorno si intraprende un simile progetto, si deve anche prevedere sin dall'inizio la libertà da ostacoli architettonici. Nonostante tutte le opportune informazioni si vuole invece sbattere a tutti i costi la testa contro il muro e le barriere le si costruisce ugualmente.“
Le proposte alternative e certamente realizzabili ci sarebbero state. Nessuna di queste, nep-pure quella di un vano per l'ascensore, è stata presa in considerazione. In alternativa alla lunga scala le persone con limitate capacità motorie possono percorrere la pista ciclabile, tuttavia sempre con grosse difficoltà perché in forte pendenza e con un notevole allunga-mento del tragitto.
„Progetti di mobilità condivisi e adeguati ai tempi sono ben diversi da questo“, osserva Telser e coglie l'occasione per aggiungere un'altra proposta, ovvero di prevedere spazi di parcheggio riservati alle persone con disabilità nei pressi del vicino e unico accesso senza barriere per la Passeggiata Tappeiner.
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